Andamento dei mercati azionari e del titolo Acea

Il 2023 è stato caratterizzato soprattutto dalla forte riduzione delle quotazioni delle commodities energetiche (in particolare gas e carbone), rispetto ai valori registrati nel 2022. Tale flessione è stata influenzata dal calo dei consumi energetici e dalla progressiva moderazione dei timori di approvvigionamento dell’energia, anche in considerazione dell’entrata in esercizio di nuovi impianti di importazione di LNG che hanno contrastato l’impatto della riduzione delle forniture dalla Russia.

La riduzione dei prezzi delle commodities ha condotto a una attenuazione della dinamica inflattiva, che a fine 2023 è scesa in eurozona al 2,7% (vs 3,4% degli USA), rispetto al picco dell’8% registrato nel primo trimestre dell’anno. Tale dinamica ha supportato le attese per una prossima inversione delle politiche monetarie restrittive.

La resilienza dell’economia (crescita prevista del PIL 2023 pari allo 0,5% in eurozona e al 2,4% in USA) e le attese per una prossima mitigazione delle politiche monetarie restrittive hanno altresì determinato una contrazione di 46 bps dello spread BTP-Bund che si è attestato a fine anno a 168 bps.

In tale contesto, l’Euro Stoxx ha registrato nel 2023 un rialzo del 19,5% (in termini rettificati per lo stacco del dividendo – Total Shareholder Return), mentre il FTSE MIB – supportato anche dalla contrazione dello spread BTP-Bund – si è apprezzato del 34,4%, risultando il miglior indice tra i principali listini azionari dell’eurozona. L’indice tedesco DAX e quello francese CAC 40 hanno chiuso invece complessivamente allineati al benchmark eurozona.

Nel 2023, il settore utilities eurozona ha registrato un aumento mediamente pari al 17,7%, grazie soprattutto all’andamento degli operatori integrati che hanno benefìciato del recupero dei margini commerciali determinato dalla flessione dei costi di approvvigionamento di energia e dalla maggiore disponibilità idroelettrica.

Acea ha registrato un aumento del 14,1% (in termini rettificati per lo stacco del dividendo – Total Shareholder Return), sostanzialmente allineata all’indice settoriale eurozona. Il prezzo di chiusura del 29 dicembre 2023 (ultima seduta borsistica dell’anno) è stato pari a € 13,83 corrispondente a una capitalizzazione di Borsa pari a € 2.945 milioni. Il titolo ha registrato il valore massimo di € 14,42 il 7 febbraio e il valore minimo di € 10,09 il 28 settembre.

Nel corso del 2023, i volumi medi giornalieri scambiati si sono attestati a circa 171.000 azioni (rispetto a circa 130.000 azioni del 2022).

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