Rischio mercato
Il Gruppo è esposto a diversi rischi di mercato con particolare riferimento al rischio di oscillazione dei prezzi/volumi delle commodities oggetto di compravendita, al rischio tasso di interesse e, solo in minima parte, al rischio cambio. Per contenere l’esposizione entro limiti definiti il Gruppo è parte di contratti derivati utilizzando le tipologie offerte dal mercato.
Con Rischio Mercato si intende il rischio relativo agli effetti imprevisti sul valore degli asset in portafoglio dovuti a variazioni delle condizioni di mercato.
In questo ambito si fa riferimento alle fattispecie di Rischio Prezzo e Rischio Volume così definiti:
- Rischio di prezzo: rischio legato alla variazione dei prezzi delle commodities derivante dalla non coincidenza degli indici di prezzo di acquisti e vendita di Energia Elettrica, Gas Naturale e Titoli Ambientali EUA;
- Rischio di volume: è il rischio legato alla variazione dei volumi effettivamente consumati dai clienti finali rispetto ai volumi previsti dai contratti di vendita (profili di vendita) o, in generale, al bilanciamento delle posizioni nei portafogli.
Acea SpA, attraverso l’attività svolta dall’Unità Commodity Risk Control della Funzione Finanza nell’ambito della Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo, assicura l’analisi e la misurazione dell’esposizione ai rischi di mercato, interagendo con l’Unità Energy Management di Acea Energia, verificando il rispetto dei limiti e criteri generali di Gestione dei Rischi del Settore Commerciale e Trading adottati dalla stessa e dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo in coerenza con le “Linee di Indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi” di Acea, le “Linee Guida per la Gestione del rischio relativo all’attività di compravendita di commodity sui mercati a termine” di Acea approvate dal CdA il 14 marzo 2022 e le specifiche procedure. L’analisi e gestione dei rischi è effettuata secondo un processo di controllo di secondo livello che prevede l’esecuzione di attività lungo tutto l’anno con periodicità differenti per tipologia di limite (annuale, mensile e giornaliera), svolte dall’Unità Commodity Risk Control e dai risk owners.
In particolare:
- annualmente, devono essere riesaminate le misure degli indicatori di rischio, ossia dei limiti vigenti, che devono essere rispettati nella gestione dei rischi;
- giornalmente, l’Unità Commodity Risk Control è responsabile del controllo dell’esposizione ai rischi di mercato delle società dell’Area Industriale Commerciale e Trading e della verifica del rispetto dei limiti definiti.
La reportistica verso il Top Management ha periodicità giornaliera e mensile. Quando richiesto dal Sistema di Controllo Interno, Commodity Risk Control predispone l’invio all’Unità Internal Audit di Acea delle informazioni richieste e disponibili a sistema, nel formato adeguato alle procedure vigenti.
I limiti di rischio del Settore Commerciale e Trading sono definiti in modo tale da:
- minimizzare il rischio complessivo dell’intera area;
- garantire la necessaria flessibilità operativa nelle attività di approvvigionamento delle commodities e di hedging;
- ridurre le possibilità di over-hedging derivanti da variazioni nei volumi previsti per la definizione delle coperture.
La gestione e la mitigazione del rischio commodity sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi economici e finanziari del Gruppo Acea, come indicati nel budget, in particolare:
- proteggere il Primo Margine contro imprevisti e sfavorevoli shock di breve termine del mercato che abbiano impatti sui ricavi o sui costi;
- identificare, misurare, gestire e rappresentare l’esposizione al rischio;
- ridurre i rischi attraverso la predisposizione e l’applicazione di adeguati controlli interni, procedure, sistemi informativi e competenze.
L’attività di compravendita di commodity sui mercati a termine è finalizzata a soddisfare il fabbisogno atteso derivante dai contratti di vendita di energia elettrica e gas ai clienti finali.
La strategia di copertura del rischio adottata dall’Area Industriale Commerciale e Trading ha anche l’obiettivo di minimizzare il rischio associato alla volatilità del conto economico derivante dalla variabilità dei prezzi di mercato e garantire la corretta applicazione dell’Hedge Accounting (ai sensi dei Princìpi Contabili Internazionali vigenti) a tutti gli strumenti finanziari derivati utilizzati a tale scopo.
In merito agli impegni assunti dal Gruppo Acea al fine di stabilizzare il flusso di cassa delle operazioni di acquisto e vendita di energia elettrica, si segnala che la totalità delle operazioni di copertura in essere è contabilizzabili in modalità cash flow hedge in quanto è dimostrabile l’efficacia della copertura. Gli strumenti finanziari adoperati rientrano nella tipologia degli swap e dei contratti per differenza (CFD) o altri strumenti aventi finalità di copertura da rischio prezzo della commodity.
La valutazione dell’esposizione al rischio prevede le seguenti attività:
- registrazione di tutte le transazioni relative a quantità fisiche effettuate in appositi book (detti Commodity Book) differenziati per finalità dell’attività (Sourcing sui mercati all’ingrosso, Portfolio Management, Vendita ai clienti finali interni ed esterni al Gruppo Acea) e commodity (ad esempio: Energia Elettrica, Gas, EUA);
- controllo quotidiano del rispetto dei limiti applicabili ai vari Commodity Book.
L’attività dell’Unità Commodity Risk Control prevede controlli codificati giornalieri sul rispetto delle procedure e dei limiti di rischio (anche ai fini del rispetto della L. 262/05) e riferisce ai Responsabili di Direzione gli eventuali scostamenti rilevati nelle fasi di controllo, affinché possa far adottare le misure atte a rientrare nei limiti previsti.
A causa delle estreme condizioni riscontrate sui mercati delle commodity Energia e Gas, nel corso del 2023 l’applicabilità dei limiti posti alla gestione dei portafogli di Acea Energia è stata sospesa per decisione del Top Management.
L’approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso d’interesse, tenuto conto della struttura degli asset e della stabilità dei flussi di cassa del Gruppo Acea, è stato finora essenzialmente volto a preservare i costi di funding e a stabilizzare i flussi finanziari, in modo tale da garantire i margini e la certezza dei suddetti flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica.
L’approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso di interesse è pertanto prudente e la modalità di gestione dello stesso risulta tendenzialmente statica.
In particolare, per gestione statica (da contrapporsi a quella dinamica) si intende una tipologia di gestione del rischio di tasso di interesse che non prevede un’operatività giornaliera sui mercati ma un’analisi e controllo della posizione effettuati periodicamente sulla base di esigenze specifiche. Tale tipologia di gestione prevede pertanto un’operatività sui mercati non a fini di trading bensì orientata alla gestione di medio-lungo periodo con l’obiettivo di copertura dell’esposizione individuata.
Acea ha finora scelto di ottimizzare il rischio di oscillazione dei tassi di interesse scegliendo un range di mix di indebitamento tra tasso fisso e variabile.
Come noto infatti l’indebitamento a tasso fisso consente a un operatore di essere immune al rischio cash flow in quanto stabilizza gli oneri finanziari a conto economico mentre è molto esposto al fair value risk in termini di variazioni del valore di mercato dello stock di debito.
Il Gruppo non è particolarmente esposto a tale tipologia di rischio che è concentrata sulla conversione dei bilanci delle controllate estere.
Per quanto riguarda il Private Placement di 20 miliardi di Yen il rischio cambio è coperto tramite un cross currency swap descritto a proposito del rischio tasso di interesse.
Nell’ambito della policy del Gruppo, l’obiettivo della gestione del rischio di liquidità per Acea e le società controllate è quello di avere una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi di business e con i limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione, assicuri un livello di liquidità adeguato ai fabbisogni finanziari nel breve-medio termine, mantenendo un corretto equilibrio tra durata e composizione del debito, anche tenendo conto degli sfidanti obiettivi previsti dal Piano Industriale in termini di sviluppo di nuove iniziative di M&A. Tra i vari fattori di incertezza fronteggiati dal Gruppo vanno infatti annoverati i potenziali impatti economico-finanziari e reputazionali connessi con il closing ovvero il mancato closing delle citate operazioni. Il Gruppo Acea ha quindi adottato, a fronte di tali rischi, un articolato e strutturato processo di valutazione, effettuato in stretto coordinamento tra le aziende e i presìdi organizzativi della Capogruppo delle singole tipologie di rischio.
Il processo di gestione del rischio di liquidità, che si avvale di strumenti di pianificazione finanziaria delle uscite e delle entrate implementati a livello delle singole società sotto il coordinamento di un apposito presidio di Gruppo, finalizzati a ottimizzare la gestione delle coperture di tesoreria nonché a monitorare l’andamento dell’indebitamento finanziario consolidato, è realizzato sia attraverso la gestione accentrata della tesoreria sia mediante il supporto e l’assistenza fornita alle società controllate e collegate con le quali non sussiste un contratto di finanza accentrata.
Il rischio di credito è connesso all’eventualità che una controparte commerciale sia inadempiente, ovvero non onori il proprio impegno nei modi e tempi previsti contrattualmente. Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo Acea attraverso apposite procedure, redatte in coerenza con la Credit Policy di Gruppo e con opportune azioni di mitigazione.
Il sistema di Credit Check, operativo sui mercati non regolamentati da diversi anni e con il quale vengono sottoposti a verifica attraverso “scorecard” personalizzate tutti i nuovi clienti mass market e small business, è integrato con il sistema di gestione utenze.
Le “scorecard” aggiornate sulla base delle esperienze di incasso più recenti sono state rilasciate in produzione a inizio 2022 e adeguate nel 2023 in coerenza con il mutato scenario di riferimento.
La valutazione dei clienti Large Business è gestita attraverso un workflow approvativo con organi deliberanti coerenti con il livello di esposizione attesa dalla fornitura. Anche i modelli e gli strumenti per la gestione della clientela Large Business sono stati ottimizzati nel corso del 2023.
La gestione dinamica delle strategie di recupero è effettuata nel sistema di fatturazione per i clienti attivi, in funzione delle relative abitudini di pagamento (scorecard andamentali) e attraverso un gestionale dedicato per quelli cessati.
Le strutture delle singole società deputate alla gestione dei crediti sono coordinate dall’unità Credito Corporate di Acea che garantisce il presidio end to end di tutto il processo.
L’attività di gestione massiva dei crediti attivi e dei crediti cessati di importo contenuto è svolta dalle società operative, lasciando alla Holding, oltre alla gestione dei clienti cessati di importo rilevante, l’attività di smaltimento di crediti non-performing mediante operazioni di dismissione. Per effetto di tali interventi, il Gruppo Acea negli ultimi anni ha significativamente migliorato la propria capacità di incasso, sia con riferimento al business di vendita di energia elettrica che a quello di somministrazione idrica.
In ragione del difficile contesto macroeconomico del 2022, ferme restando le ottime performance registrate in termini di incasso, il Gruppo Acea ha ritenuto opportuno incorporare nella valutazione del rischio di credito dell’esercizio precedente un fattore correttivo finalizzato ad anticipare un possibile peggioramento del merito creditizio delle controparti in portafoglio. Tramite “modelli satellite”, è stato pertanto introdotto, per le principali Società, uno "stress di scenario" nella determinazione dei tassi di unpaid utilizzati per il calcolo delle fatture da emettere, diversificato in funzione del business di riferimento.
Il 2023, nonostante il perdurarsi di una situazione di incertezza finanziaria (incremento dei tassi e aumento dell’inflazione), si è rivelato un anno in cui tutte le principali società del Gruppo hanno confermato performance di incasso molto elevate. Con riferimento alla chiusura di dicembre 2023, in continuità con la precedente metodologia, sono stati aggiornati i coefficienti prudenziali applicati già dal 2022 determinando pertanto i nuovi valori di "unpaid stressed".
Come negli anni precedenti, anche quest’anno il Gruppo ha posto in essere operazioni di cessione pro soluto, rotative e spot, di crediti verso clienti privati e Pubbliche Amministrazioni. Tale strategia espone il Gruppo ai rischi sottesi alla chiusura o mancata chiusura delle citate operazioni e, d’altronde, consente l’integrale eliminazione dal bilancio delle corrispondenti attività oggetto di cessione essendo trasferiti tutti i rischi e i benefìci a essi connessi.
I crediti commerciali sono esposti in bilancio al netto delle eventuali svalutazioni; si ritiene che il valore riportato esprima la corretta rappresentazione del valore di presunto realizzo del monte crediti commerciali.
La possibilità di accesso al mercato dei capitali e alle altre forme di finanziamento nonché i costi connessi dipendono, tra l’altro, dal merito di credito assegnato al Gruppo.
Eventuali riduzioni del merito di credito da parte delle agenzie di rating potrebbero costituire una limitazione alla possibilità di acceso al mercato dei capitali e incrementare il costo della raccolta con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
L’attuale rating di Acea è riportato nella tabella che segue.
Società |
M/L |
Breve |
Outlook |
Data |
---|---|---|---|---|
Fitch |
BBB+ |
F2 |
Negativo |
03/2023 |
Moody’s |
Baa2 |
n.a. |
Stabile |
11/2023 |