Comunicare la sostenibilità: nota metodologica

[GRI - 102-1], [GRI - 102-2], [GRI - 102-3], [GRI - 102-4], [GRI - 102-12], [GRI - 102-14], [GRI - 102-17], [GRI - 102-29], [GRI - 102-50], [GRI - 103-1], [GRI - 103-2], [GRI - 103-3], [GRI - 413-1],

Le performance di sostenibilità: D. Lgs. n. 254/2016, Regolamento 2020/852 e Standard GRI

Acea pubblica la rendicontazione sulle performance sociali e ambientali del Gruppo dal 1999, anno in cui la Società capogruppo è stata quotata in Borsa. Il documento, predisposto ogni anno, è redatto secondo Linee guida internazionali1 ed è sottoposto a verifica di parte terza. A partire dall’edizione 2017, il Bilancio di Sostenibilità risponde anche a quanto prescritto dal D. Lgs. n. 254/20162, che ha recepito nel nostro ordinamento la Direttiva comunitaria 95/2014. Il Decreto prevede, per le imprese che soddisfano le condizioni indicate dall’art. 2, l’obbligo di pubblicare le performance di sostenibilità in una dichiarazione di carattere non finanziario individuale o consolidata, che “(…) nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell’attività di impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto dalla stessa prodotta, copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, che sono rilevanti tenuto conto delle attività e delle caratteristiche dell’impresa (…)”3.

Acea è altresì soggetta agli obblighi di rendicontazione previsti dalla progressiva applicazione del Regolamento 2020/8524 (c.d. “Tassonomia europea”) che “stabilisce i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile” ed impone la pubblicazione di un’informativa sulle attività svolte dall’impresa “ammissibili” ed “allineate” alla Tassonomia e sugli indicatori quantitativi di prestazione economica (KPI) – quote di fatturato, CapEx ed OpEx – ad esse riconducibili5. In particolare, per il terzo anno di applicazione del Regolamento6, l’informativa dovrebbe includere gli esiti dell’analisi di ammissibilità e allineamento delle attività svolte dal Gruppo relative ai due obiettivi ambientali di tipo climatico e la sola ammissibilità ai restanti quattro obiettivi ambientali, ivi inclusi i KPI economici correlati; tuttavia, Acea ha stabilito di anticipare volontariamente l’istanza della normativa prevedendo anche l’analisi di allineamento delle attività svolte dal Gruppo relative ai nuovi quattro obiettivi ambientali disciplinati.

Il presente Bilancio di Sostenibilità, riferito all’esercizio 2023, è stato redatto in conformità agli Standard GRI7: e pertanto denominato Bilancio di Sostenibilità 2023 del Gruppo Acea (Dichiarazione consolidata non finanziaria ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016, redatta in conformità agli Standard GRI), assumendo la forma di documento autonomo, come consentito dal richiamato Decreto Legislativo8 (nel seguito del documento “DNF” o “Bilancio di Sostenibilità” o “Dichiarazione consolidata non finanziaria”).

La Dichiarazione consolidata non finanziaria include anche l’informativa prevista dal Regolamento 2020/852 e dai Regolamenti Delegati 2021/2178 (integrato dal Regolamento Delegato 2023/2486), 2021/2139 (integrato dai Regolamenti Delegati 2022/1214 e 2023/2485) e 2023/2486. L’informativa riguarderà il medesimo insieme di Società incluse nel perimetro DNF, considerate significative e adeguatamente rappresentative del Gruppo ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016 (si veda, più avanti, il paragrafo Materialità, Standard GRI e perimetro del report). Le evidenze emerse sono riportate nel capitolo L’informativa richiesta dalla Tassonomia europea.

Il Bilancio di Sostenibilità, corredato da una Nota di Sintesi, dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione, è a disposizione dell’Organo di controllo e sottoposto alle attività di limited assurance del revisore legale, con il quale Acea non ha cointeressi né altri legami, incaricato di verificarne la conformità al Decreto Legislativo n. 254/2016 e la coerenza con gli Standard di rendicontazione adottati9; la limited assurance non riguarda le informazioni e i dati afferenti la Tassonomia europea ovvero le richieste dell’art. 8 del Regolamento UE 2020/852 (si veda Opinion Letter della Società di revisione).

Il documento viene diffuso mediante pubblicazione sul sito web istituzionale, in concomitanza con il Bilancio Consolidato.

Materialità, standard e perimetro del report

Acea ha condotto il ciclo di analisi di materialità nel 2022 allo scopo di identificare i principali temi (c.d. temi “materiali”) economici e di governance, sociali e ambientali, connessi ai business del Gruppo, e a definirne la prioritizzazione, in considerazione degli impatti a essi associati (su business, ambiente naturale, società e stakeholder stessi), tramite la consultazione di stakeholder e manager. Il processo di analisi viene ripetuto ogni due o tre anni, ovvero a intervalli più brevi qualora se ne rilevasse l’opportunità, e i temi materiali risultanti, validi pertanto anche nel 2023, hanno valenza strategica (si vedano il grafico n.1 e la tabella n.1).

L’analisi è stata svolta applicando una metodologia aggiornata, tenuto conto delle evoluzioni degli Standard di rendicontazione.

In particolare, è stato potenziato il coinvolgimento diretto degli stakeholder (interni ed esterni), incrementandone il numero e introducendo una survey online di valutazione dei temi ESG e degli impatti associati, che ha integrato la conduzione di focus group e le interviste one to one. Per identificare le dimensioni ESG con maggiore impatto sull’Azienda (andamento, risultati, sviluppo ecc.), oltre a rilevare il punto di vista dei manager, sono stati considerati gli ambiti più ricorrenti nelle valutazioni degli analisti ed è stata ulteriormente sviluppata la sinergia con l’Unità Enterprise Risk Management nell’analisi di criticità e opportunità rappresentate dai manager. Inoltre, è stata enfatizzata l’attenzione agli impatti associati ai temi materiali e sono stati applicati i nuovi criteri di valutazione della loro rilevanza: significatività, ampiezza degli impatti, rimediabilità/probabilità ecc.

L’analisi di materialità condotta nel 2022 ha previsto le seguenti fasi:

  • l’analisi documentale, condotta su circa 30 documenti (di scenario, rappresentativi delle istanze degli stakeholder, strategici e gestionali interni, ecc.) che ha portato a identificare 15 temi potenzialmente rilevanti e i principali ambiti di impatto associati; tali temi sono stati condivisi con i Vertici aziendali e in seguito sottoposti alla valutazione di stakeholder e manager del Gruppo;
  • l’identificazione delle parti interessate (esterne e interne) da coinvolgere nell’analisi a partire dall’albero degli stakeholder di Gruppo, svolta in collaborazione con strutture trasversali della Holding e delle Società operative, che ha portato a focalizzarsi sulle seguenti categorie di stakeholder: istituzioni, peer e competitor, business partner, realtà associative, comunità scientifica, fornitori, clienti e associazioni dei consumatori, dipendenti, sindacati, media, nuove generazioni;
  • il coinvolgimento diretto degli stakeholder (esterni e interni), realizzato mediante la somministrazione di una survey online per la valutazione dei temi (accompagnati da un glossario a illustrazione del loro significato più ampio) e degli ambiti di impatto associati emersi dall’analisi documentale (141 rispondenti), lo svolgimento di due focus group multistakeholder (69 persone coinvolte) - uno di livello business (stakeholder identificati dalle Società operative) e uno di livello corporate (stakeholder di Holding) - nel corso dei quali sono stati discussi e approfonditi gli impatti associati ai temi valutati nella survey e la conduzione di 17 interviste one to one, rivolte prevalentemente a stakeholder istituzionali;
  • il coinvolgimento diretto dei manager del Gruppo, tramite la compilazione della survey di valutazione di temi e impatti associati e un incontro dedicato a cui hanno partecipato 36 responsabili aziendali. Nel corso dell’incontro, i manager, a cui sono stati illustrati i principali risultati emersi dalla consultazione multistakeholder, hanno valutato, anche sulla base di alcune suggestioni rappresentate dall’Unità Enterprise Risk Management, la rilevanza dei temi proposti e le criticità e opportunità che essi determinano per il Gruppo.

A valle dei focus-group, condotti da facilitatori qualificati, sono state svolte l’analisi degli esiti, considerando i giudizi e i contributi di stakeholder e manager alla luce dei criteri di valutazione degli impatti definiti dallo Standard GRI (significatività, ampiezza, rimediabilità ecc.), e l’elaborazione degli output con la costruzione della matrice di materialità e la predisposizione dell’elenco dei temi materiali e degli impatti associati, così come percepiti dagli stakeholder10.

Il processo di analisi di materialità svolto nel 2022 e i suoi risultati sono stati restituiti con report dedicati a stakeholder e manager coinvolti e condivisi con i Comitati per l’Etica, la Sostenibilità e l’Inclusione11 e Controllo e Rischi e il Collegio Sindacale.

La matrice di materialità rappresenta i temi secondo la prospettiva di rilevanza multistakeholder e manageriale12. La matrice illustra la distribuzione dei 15 temi13 di natura economica e di governance, sociale e ambientale in bassa, media ed alta rilevanza (prioritizzazione su scala 0-4). In particolare, 14 temi sono collocati nel quadrante dell’alta rilevanza (punteggio da 2,8 a 4) e 1 in media rilevanza (punteggio da 1,5 a 2,7) (si veda grafico n. 1).

Il posizionamento dei temi è stato determinato considerando, in maniera complessiva, le valutazioni di significatività espresse da stakeholder e manager sugli impatti associati a ciascun tema materiale.

 

Grafico n. 1 – I Temi Rilevanti Per L’azienda E Gli Stakeholder: La “Matrice Di Materialità” Acea – 2023

Grafico 1

In tabella n. 1 è riportato l’elenco dei temi materiali, in ordine di rilevanza, definito in base alla considerazione congiunta della prospettiva multistakeholder e manageriale, e la loro corrispondenza con le informative di rendicontazione.

La “matrice di materialità Acea”, infatti, oltre a essere un riferimento strategico, è funzionale all’identificazione degli aspetti da rendicontare con maggiore o minore approfondimento, a seconda degli esiti della prioritizzazione, ed a selezionare le “informative specifiche” previste dagli Standard GRI.

La redazione del presente Bilancio di Sostenibilità in conformità agli Standard GRI14 implica, infatti, l’illustrazione delle performance secondo:

il set di “Standard universali” che includono: i requisiti ed i principi di reporting (GRI 1: Principi Fondamentali 2021), le 30 informative degli “Standard generali” (GRI 2: Informativa Generale 2021) e la modalità di identificazione e di gestione dei temi materiali (informative previste dal GRI 3: Temi materiali 2021);

le singole informative degli Standard specifici” (riferite a tematiche economiche e di governance, sociali e ambientali) correlate ai temi materiali Acea in alta rilevanza, selezionate, in virtù di tale correlazione ed allo scopo di rappresentare al  meglio i principali impatti dell’organizzazione, tra le 85 informative complessive ricomprese nei 31 Standard specifici15.

L’analisi volta alla selezione delle informative specifiche GRI “materiali”, considerandone la correlazione con i “temi materiali Acea” in alta rilevanza e l’accezione a esse conferita dagli Standard internazionali16, ha portato all’identificazione di 71 informative specifiche “materiali”, ricomprese in 23 Standard specificiche trovano correlazione con tutti i temi materiali Acea in alta rilevanza; l’unico tema materiale risultato in “media rilevanza” – Finanza responsabile – viene egualmente trattato nella rendicontazione, con minore approfondimento17 (si veda tabella n. 1).

Tabella n. 1 – Elenco dei “temi materiali” Acea in ordine di rilevanza e “informative specifiche” GRI correlate ai temi in alta rilevanza

 

TEMI IN ALTA RILEVANZA INFORMATIVE SPECIFICHE GRI
1. GESTIONE SOSTENIBILE E CIRCOLARE DELLA RISORSA IDRICA 201-2; 301-1; 301-2; 302-1; 302-3; 302-4; 303-1; 303-2; 303-3; 303-4; 303-5; 304-1; 304-2; 304-3
2. ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDOTTA DI BUSINESS 201-4; 205-1; 205-2; 205-3; 206-1; 403-1; 406-1; 413-2; 416-2; 417-1; 417-2; 417-3; 418-1
3. TUTELA DEGLI ECOSISTEMI E DELLA BIODIVERSITÀ 201-1; 203-2; 302-1; 302-2; 302-3; 302-4; 303-1; 303-2; 303-3; 303-4; 303-5; 304-1; 304-2; 304-3; 304-4; 305-1; 305-2; 305-6; 305-7; 306-1; 306-2; 306-3 (2016); 303-6 (2020); 306-4; 306-5
4. CAMBIAMENTO CLIMATICO E TRANSIZIONE ENERGETICA 201-1; 201-2; 203-2; 302-1; 302-2; 302-3; 302-4; 302-5; 305-1; 305-2; 305-3; 305-4; 305-5; 305-6
5. INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRASFORMAZIONE DIGITALE 201-1; 201-2; 203-1; 203-2; 301-2; 302-1; 302-2; 302-3; 302-4; 302-5; 303-1; 303-5
6. GESTIONE E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI IN OTTICA DI ECONOMIA CIRCOLARE 201-2; 301-1; 301-2; 306-1; 306-2; 306-3 (2020); 306-4; 306-5
7. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO 201-1; 403-1; 403-2; 403-3; 403-4; 403-5; 403-6; 403-8; 403-9; 403-10; 414-1; 414-2
8. ASCOLTO E COINVOLGIMENTO DI STAKEHOLDER E TERRITORIO 203-1; 203-2; 303-1; 304-3; 308-2; 401-1; 403-4; 406-1; 413-1; 413-2; 414-1; 416-1
9. VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE ED EVOLUZIONE DELL’AMBIENTE DI LAVORO 201-1; 205-2; 401-1; 401-2; 401-3; 402-1; 404-1; 404-2; 404-3
10. SOSTENIBILITÀ NELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE 201-1; 201-2; 203-1; 203-2; 302-5; 303-1; 304-2; 304-3; 306-2; 308-2; 413-1; 413-2; 414-1; 414-2; 416-1
11. CENTRALITÀ DEL CLIENTE 201-1; 201-2; 203-1; 203-2; 206-1; 303-1; 305-3; 416-1; 416-2; 417-1; 417-2; 418-1
12. SOSTENIBILITÀ E CIRCOLARITÀ LUNGO LA CATENA DI FORNITURA 201-1; 201-2; 203-2; 204-1; 205-2; 301-1; 301-2; 302-2; 303-1; 303-5; 305-3; 306-1; 308-1; 308-2; 403-1; 403-2; 403-3; 403-4; 403-5; 403-6; 403-8; 403-9; 403-10; 414-1; 414-2
13. BENESSERE AZIENDALE, DIVERSITÀ E INCLUSIONE 201-3; 401-1; 401-2; 401-3; 403-6; 405-1; 405-2; 406-1
14. GOVERNANCE ORIENTATA AL SUCCESSO SOSTENIBILE 201-2; 405-1
TEMA IN MEDIA RILEVANZA  
15. FINANZA RESPONSABILE  

Il principio di materialità o significatività è applicato anche alla definizione del “perimetro del report”, come previsto sia dagli Standard GRI sia dal Decreto Legislativo n. 254/2016. Quest’ultimo, infatti, all’art. 4, recita: “Nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell’attività del gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto dalla stessa prodotta, la dichiarazione consolidata comprende i dati della società madre, delle sue società figlie consolidate integralmente e copre i temi di cui all’articolo 3, comma 1”.

I criteri qualitativi e quantitativi, funzionali a identificare le Società che assicurano la comprensione di attività, andamento, risultati ed impatti generati dal Gruppo, sono stati valutati anche nel 2023 confermandone l’adeguatezza. I criteri di tipo qualitativo evidenziano la significatività del ruolo svolto dalle Società per i business qualificanti del Gruppo (ovvero le Società che esercitano un ruolo rilevante e attuale nei principali business, o per i servizi da queste erogati, e nell’attuazione del piano industriale e di sostenibilità) e la territorialità (ovvero l’operatività nell’ambito geografico in cui si genera la quasi totalità del fatturato, ove è presente la maggioranza degli stakeholder ed è ubicata la gran parte degli asset gestiti)I criteri quantitativi verificano la rispondenza, per l’insieme delle Società incluse secondo i criteri qualitativi, a valori elevati di rappresentatività rispetto all’intero perimetro di consolidamento integrale con riferimento a specifici dati economici (in particolare: fatturato, circa 89%, CapEx, circa 96%, e OpEx, 91%) e socio- ambientali (clienti, circa 87%, ed emissioni di CO2, 94%)18. Sono stati altresì svolti approfondimenti sul business idrico, dato il rilievo strategico, verificando, per le Società incluse, la rappresentatività su dati pertinenti di comparto (quali acqua potabile erogata, 89%, e acqua reflua trattata, 96%)19 e sul business ambientale, in espansione, rilevando una copertura dell’81% dei rifiuti trattati, nonché sull’energia elettrica lorda prodotta (99%) e sull’energia elettrica distribuita (97%). [NB: le soglie di rappresentatività economica, attualmente calcolate su dati al 30.09.2023, andranno verificate ed eventualmente riviste alla luce dei dati che saranno forniti da AFC al 31.12.2023, a valle dell’approvazione della bozza di Bilancio consolidato] Rispetto alle Società incluse nell’area di consolidamento integrale della Capogruppo 2023 (si veda tabella n. 2), l’analisi ha portato a una proposta di perimetro, presentata agli organismi endoconsiliari competenti e al Collegio sindacale; in seguito, il perimetro è stato perfezionato e, verificate le soglie di rappresentatività economica da parte del CFO, condiviso con il Vertice aziendale ed infine illustrato ai Comitati per l’Etica, la Sostenibilità e l’Inclusione e Controllo e Rischi e all’organo di controllo societario.

Alla luce dei fattori sopra esposti, il perimetro per la Dichiarazione consolidata non finanziaria Acea (DNF) 2023, a partire da quello della DNF 2022 le cui Società sono tutte riconfermate, prevede l’ingresso di Orvieto Ambiente Srl20, scissa da Acea Ambiente già presente in perimetro DNF, e di Ecologica Sangro SpA, nuova Società del comparto Ambiente, operativa nel trattamento e smaltimento dei rifiuti, in coerenza con la progressiva espansione del business; sono inoltre incluse le società Fergas Solar 2 Srl e  Acea Renewable 2 Srl dell’area di business Generazione (energia da fotovoltaico), anche se non ancora produttive21 (si veda tabella n. 3)22.

Tabella n. 2 – Società incluse nell’area di consolidamento integrale della Capogruppo (2023)

SOCIETÀ SEDE
Acque Industriali Srl Via Bellatalla,1 - Ospedaletto (Pisa)
Aquaser Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Ambiente Srl Via G. Bruno 7- Terni
Orvieto Ambiente Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
A.S. Recycling Srl Via dei Trasporti, 14 - Carpi (MO)
Berg SpA Via delle Industrie, 38 - Frosinone (FR)
Cavallari Srl Via dell'Industria, 6 - Ostra (AN)
Deco SpA Via Vomano, 14 - Spoltore (PE)
Demap Srl Via Giotto, 13 - Beinasco (TO)
Consorzio Servizi Ecologici del Frentano Strada Provinciale Pedemontana Km 10 - 66034 Frazione Cerratina - Lanciano (CH)
Ecologica Sangro SpA Strada Provinciale Pedemontana km 10 Frazione Contrada Cerratina - Lanciano (CH)
Ferrocart Srl Via Vanzetti, 34 - Terni
Iseco SpA Loc. Surpian n. 10 - 11020 Saint-Marcel (AO)
Meg Srl Via 11 Settembre, 8 - San Giovanni Illarione (VR)
S.E.R. Plast Srl Contrada Stampalone, Cellino Attanasio (TE)
Tecnoservizi Srl Via Bruno Pontecorvo, 1/B - Roma
Acea Energia SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Energy Management Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Cesap Vendita Gas Srl Via del Teatro, 9 - Bastia Umbra (PG)
Acea Innovation Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Umbria Energy SpA Via B. Capponi, 100 - Terni
Acea International SA Avenida Las Americas - Esquina Mazoneria, Ensanche Ozama - 11501 Santo Domingo
Consorcio Agua Azul SA Calle Amador Merino Reina 307 - Lima - Perù
Consorcio Acea Calle Amador Merino Reina 307 - Lima - Perù
Consorcio Servicio Sur Calle Amador Merino Reyna - San Isidro
Acea Dominicana SA Avenida Las Americas - Esquina Mazoneria, Ensanche Ozama -Santo Domingo
Consorcio Acea Lima Norte Calle Amador Merino Reina 307 - Lima - Perù
Consorcio Acea Lima Sur Calle Amador Merino Reina 307 - Lima - Perù
Aguas de San Pedro SA Las Palmas, 3 Avenida, 20y 27 calle - 21104 San Pedro, Honduras
Acea Perù SAC Cal. Amador Merino Reyna , 307 MIRAFLORES - LIMA
Consorcio Acea-Acea Dominicana Av. Las Americas - Esq. Masoneria - Ens. Ozama
Adistribuzionegas Srl Via L. Galvani, 17/A - 47122 Forlì
Notaresco Gas Srl Via Padre Frasca, s.n., frazione Chieti Scalo Centro Dama
Acea Ato 2 SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Ato 5 SpA Viale Roma snc - Frosinone
Acque Blu Arno Basso SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
AQUANTIA Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Molise Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Gesesa SpA Corso Garibaldi, 8 - Benevento
Gori SpA Via Trentola, 211 – Ercolano (NA)
Sarnese Vesuviano Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acque Blu Fiorentine SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
ASM Terni Via Bruno Capponi, 100 - Terni
Acquedotto del Fiora SpA Via Mameli,10 Grosseto
Agile Academy S.r.l. Via Mameli, 10 Grosseto
Ombrone SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Servizi idrici Integrati ScPA Via I Maggio, 65 Terni
Umbriadue Servizi Idrici Scarl Via Aldo Bartocci, 29 Terni
Areti SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Ecogena Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Renewable Srl Piazzale Ostiense, 2 - 00154 Roma
Acea Liquidation and Litigation Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Fergas Solar 2 Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Renewable 2 Srl Piazzale Ostiense, 2 - 00154 Roma
SF ISLAND Srl Via Cantorrivo, 44/C - Acquapendente (VT)
Acea Solar Srl P.le Ostiense, 2 Roma
Acea Produzione SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Elabori SpA Via Vitorchiano – Roma
Simam SpA Via Cimabue, 11/2 - 60019 Senigallia (AN)
Technologies For Water Services SpA Via Ticino, 9 -25015 Desenzano Del Garda (BS)

Tabella n. 3 – Perimetro della dichiarazione consolidata non finanziaria 2023 del Gruppo Acea (ai sensi del d. lgs. n. 254/2016 e degli standard GRI)

SOCIETÀ SEDE
Acea SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acque Industriali Srl Via Bellatalla,1 - Ospedaletto (Pisa)
Aquaser Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Ambiente Srl Via G. Bruno 7- Terni
Orvieto Ambiente P.le Ostiense, 2 - Roma
Berg SpA Via delle Industrie, 38 - Frosinone (FR)
Deco SpA Via Vomano, 14 - Spoltore (PE)
Demap Srl Via Giotto, 13 - Beinasco (TO)
Ecologica Sangro SpA Strada Provinciale Pedemontana km 10 Frazione Contrada Cerratina - Lanciano (CH)
Acea Energia SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Innovation Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Ato 2 SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Ato 5 SpA Viale Roma snc - Frosinone
Gesesa SpA Corso Garibaldi, 8 - Benevento
Gori SpA Via Trentola, 211 – Ercolano (NA)
Acquedotto del Fiora SpA Via Mameli,10 Grosseto
Areti SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Ecogena Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Renewable Srl Piazzale Ostiense, 2 - 00154 Roma
Fergas Solar 2 Srl P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Renewable 2 Srl Piazzale Ostiense, 2 - 00154 Roma
SF ISLAND Srl Via Cantorrivo, 44/C - Acquapendente (VT)
Acea Solar Srl P.le Ostiense, 2 Roma
Acea Produzione SpA P.le Ostiense, 2 - Roma
Acea Elabori SpA Via Vitorchiano – Roma

Il perimetro del Bilancio di Sostenibilità 2023 del Gruppo Acea, pur ampliato, garantisce continuità e comparabilità con l’anno precedente, nonché la copertura delle Società che assicurano la piena comprensione delle attività delle più significative performance di sostenibilità del Gruppo.

Infine, in ossequio al principio di completezza previsto dallo Standard GRI, il Bilancio di Sostenibilità 2023 comprende informazioni qualitative e quantitative su temi sociali e/o ambientali di alcune Società non incluse nel perimetro della Dichiarazione consolidata non finanziaria. In particolare, si tratta dei dati relativi alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico riconducibili ad AE Sun Capital, società partecipata e non consolidata integralmente e di dati e informazioni ambientali e sociali di attività estere e delle seguenti Società operative in area idrica: Acque, Publiacqua e Umbra Acque, che sono stati ricompresicon chiara evidenza del loro singolo apporto, in alcuni dati di Gruppo descritti in un capitolo dedicato (Schede società idriche e attività estere).

Il Bilancio di Sostenibilità 2023, in continuità con gli anni precedenti, è articolato in tre sezioni principali: L’identità aziendale – che integra anche l’informativa prevista dal Regolamento 2020/852 –, Le relazioni con gli stakeholder Le relazioni con l’ambiente, integrate dal Bilancio ambientale. Quest’ultimo presenta circa 500 tra voci e parametri monitorati, che quantificano i flussi fisici generati dalle attività: i prodotti, i fattori utilizzati (le risorse), gli output verso l’esterno (gli scarti e le emissioni) e alcuni indicatori di performance.

I riferimenti ai principali dati economico-finanziari ed alla governance aziendale sono coerenti con quanto illustrato dal Bilancio consolidato e dalla Relazione sul governo societario ed eventualmente da essi derivati.

I dati e le informazioni pubblicati sono forniti dalle Aree Industriali, dalle Società e dalle Funzioni responsabili (data owner); vengono elaborati – ed in caso riclassificati secondo gli Standard di riferimento – dal gruppo di lavoro interno che redige il documento e sottoposti nuovamente alle Aree/Società/Funzioni responsabili per definitiva convalida, formalizzata dal rilascio di una specifica attestazione.

A valle dell’attività di verifica del revisore legale incaricato, il report viene diffuso tramite stoccaggio sullo SDIR 1Info, tramite pubblicazione nel sito web istituzionale – www.gruppo.acea.it – e nella intranet aziendale, oltre che nelle altre forme previste dal Decreto Legislativo n. 254/2016 e dal Regolamento Consob attuativo (adottato con Delibera n. 20267 del 19 gennaio 2018).

Per ulteriori informazioni sul Bilancio di Sostenibilità e i suoi contenuti è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica: RSI@aceaspa.it.

Irene Mercadante

UNITÀ SUSTAINABILITY PLANNING & REPORTING

Irene Mercadante

 

 

 

Stefano Raffaello Songini

FUNZIONE INVESTOR RELATIONS & SUSTAINABILITY

Stefano Raffaello Songini

Dopo aver seguito anche altri orientamenti, Acea ha optato, dal 2002, per la conformità alle Linee guida emanate dalla Global Reporting Initiative (GRI), oggi Standard GRI, applicandone le evoluzioni intervenute.

2 La Legge di Bilancio 2019, all’art. 1, comma 1073, ha introdotto una modifica al D. Lgs. 254/2016, art. 3, comma 1, lett. c, prescrivendo anche l’illustrazione delle modalità di gestione dei principali rischi.

3 D. Lgs. n. 254/2016 e s.m.i., in particolare artt. 2, 3 comma 1, 4.

4 Nell’ambito del Piano d’Azione sulla Finanza Sostenibile adottato a marzo 2018 dalla Commissione Europea per orientare il mercato dei capitali verso un modello di sviluppo maggiormente sostenibile, è stato approvato il Regolamento 852/2020, in vigore dal 12 luglio 2020. L’articolo 1 del Regolamento - Oggetto ed ambito di applicazione – recita: “Il presente regolamento stabilisce i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile, al fine di individuare il grado di ecosostenibilità di un investimento”. Le attività economiche identificate dal Regolamento sono considerate per il loro contributo sostanziale al raggiungimento di 6 obiettivi ambientali: mitigazione dei cambiamenti climatici; adattamento ai cambiamenti climatici; uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti; prevenzione e controllo dell’inquinamento; protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi. Il Regolamento ha disciplinato i primi 2 obiettivi, sul cambiamento climatico, tramite il “Climate Delegated Act” (Regolamento Delegato 2021/2139), che è stato integrato, nel 2022, dal “Complementary Delegated Act” (Regolamento Delegato 2022/1214) con l’introduzione delle attività relative all’utilizzo di gas fossile e nucleare in campo energetico. Successivamente, a giugno del 2023, sono stati disciplinati gli altri 4 obiettivi ambientali, tramite la pubblicazione del “Environmental Delegated Act” (Regolamento Delegato 2023/2486), il quale ha anche apportato modifiche al “Disclosure Delegated Act” (Regolamento Delegato 2021/2178); inoltre, tramite il Regolamento Delegato 2023/2485, sono stati apportati emendamenti al Climate Delegated Act (Regolamento Delegato 2021/2139).

5 Il Regolamento 2020/852, art. 8, paragrafi 1 e 2, recita: “Qualsiasi impresa soggetta all’obbligo di pubblicare informazioni di carattere non finanziario (…) include (…) nella dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, informazioni su come e in che misura le attività dell’impresa sono associate ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9 del presente regolamento”. (…) “In particolare, le imprese non finanziarie comunicano quanto segue: a) la quota del loro fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9; e b) la quota delle loro spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9”. Il “Disclosure Delegated Act” (Regolamento Delegato 2021/2178), adottato in luglio 2021, è stato “destinato a specificare il contenuto, la metodologia e la presentazione delle informazioni che devono essere comunicate dalle imprese”.

6 L’articolo 10 del Disclosure Delegated Act (2021/2178), adottato dalla Commissione Europea nel luglio 2021, ha disciplinato anche la progressiva entrata in vigore del Regolamento: per il primo anno di applicazione (2022 su dati 2021) le imprese non finanziarie sono state tenute a comunicare “soltanto la quota delle attività economiche ammissibili alla tassonomia e non ammissibili alla tassonomia nell'ambito del loro fatturato, delle loro spese in conto capitale e delle loro spese operative totali e le informazioni qualitative di cui alla sezione 1.2. dell'allegato I” in relazione ai primi due obiettivi ambientali di tipo climatico. Nel 2023 su esercizio 2022, l’informativa è stata estesa anche ai dati relativi alle attività “allineate alla tassonomia”, in relazione ai medesimi obiettivi ambientali di tipo climatico. Infine, dal 1° gennaio 2024 (su esercizio 2023), le imprese sono tenute a comunicare gli esiti dell’analisi di ammissibilità ai restanti quattro obiettivi ambientali.

7 La Global Reporting Initiative (GRI), a superamento delle Linee guida (GRI-G4), ha pubblicato gli Standard GRI - Consolidated set of GRI Sustainability reporting standards 2016. Da allora, GRI provvede a emanare aggiornamenti anche di singoli standard, senza dover rieditare l’intero set, dei quali indica le scadenze di adozione obbligatoria per la rendicontazione. L’ultimo aggiornamento rilevante è intervenuto con la nuova edizione degli “Standard Universali” - GRI 1: Principi Fondamentali 2021, GRI 2: Informativa Generale 2021 e GRI 3: Temi materiali 2021 -, il cui obbligo di applicazione è scattato dal 2023 e le cui evoluzioni sono state pertanto già recepite a partire dallo scorso ciclo di rendicontazione. Lo Standard GRI 1 indica i requisiti da rispettare per rendicontare “in conformità agli Standard GRI”. Per ulteriori informazioni si veda il sito www.globalreporting.org.

8 D. Lgs. n. 254/2016, art. 4 e art. 5, comma 3.b.

9 Il D. Lgs. n. 254/2016, all’art. 3, comma 10, prevede che: “Il soggetto incaricato di effettuare la revisione legale del bilancio (…) o altro soggetto abilitato allo svolgimento della revisione legale appositamente designato” rilasci “un’attestazione circa la conformità delle informazioni fornite rispetto a quanto richiesto dal presente decreto legislativo e rispetto ai principi, alle metodologie e alle modalità previste dal comma 3”. Vale a dire principi e metodologie: “previsti dallo standard di rendicontazione utilizzato quale riferimento (…)”.

10 L’elenco dei temi materiali e degli impatti correlati è riportato per esteso nel corpo del Bilancio, si veda il paragrafo Gli stakeholder e il loro coinvolgimento.

11 Nel 2022 ancora denominato Comitato per l’Etica e la Sostenibilità.

12 Acea, oltre a fornire l’elenco dei temi materiali, ha scelto di mantenere anche la loro rappresentazione in matrice (non più richiesta dallo Standard GRI) proprio per la maggiore efficacia nel mostrare la prospettiva di rilevanza espressa dagli stakeholder e dai manager in relazione agli impatti verso l’esterno e verso l’azienda.

13 Si tenga presente che ciascun tema, in questa sede denominato sinteticamente, ha una accezione più ampia, riportata in un glossario fornito a tutte le parti interessate coinvolte nel processo di analisi. Rispetto al precedente ciclo di rilevazione, i temi materiali sono diminuiti da 19 a 15, tuttavia è da evidenziare che, nei temi Governance orientata al successo sostenibileTutela degli ecosistemi e della biodiversità Innovazione tecnologica e trasformazione digitale, nella loro accezione più ampia sottoposta agli stakeholder, sono confluite le dimensioni in precedenza ricomprese nei temi Sistemi di performance management per la sostenibilità nel medio lungo termineGestione integrata dei rischi (minacce e opportunità)Tutela della qualità dell’ariaInnovazione di processi, infrastrutture e servizi in logica smart utility ed Evoluzione dei business mediante l’open innovation.

14 Fino al 2021 Acea ha predisposto il Bilancio di Sostenibilità secondo l’opzione Comprehensive, il più elevato livello di conformità previsto dagli Standard GRI; tale opzione è stata superata dall’evoluzione del framework che, dal 2022, prevede la possibilità di redigere una rendicontazione di sostenibilità in conformità agli Standard GRI, rispettando 9 “requisiti di conformità” definiti in GRI 1: Principi Fondamentali 2021, oppure di predisporre una rendicontazione con riferimento agli Standard GRI e pertanto non pienamente conforme.

15 Oltre ai 31 Standard specifici, resta ancora in vigore l’informativa specifica 306-3: Sversamenti significativi 2016, pur essendo presente una informativa più recente con la medesima numerazione (306-3: Rifiuti generati 2020).

16 L’accezione conferita dagli Standard internazionali alle informative ha portato, in alcuni casi, a ricondurle alla realtà aziendale ed in altri a escluderne la materialità. A esempio, l’esclusione ha prevalso in caso di informative specifiche più pertinenti all’operatività di imprese multinazionali o non confacenti alla realtà in cui si svolge l’operatività rappresentativa del Gruppo.

17 Il tema Finanza responsabile è comunque abbinato a informative specifiche (201-1; 201-4; 203-1) già correlate con temi in alta rilevanza e pertanto rendicontate.

18 Il dato relativo ai clienti sale al 92% considerando le Società operative in Italia.

19 Il dato sull’acqua potabile erogata sale al 97% considerando le Società operative in Italia.

20 In data 1° marzo 2023 è stata costituita la società Orvieto Ambiente, detenuta al 100% da Acea Ambiente, nella quale è stato conferito il ramo d'azienda relativo all'impianto di selezione meccanica, compostaggio e di discarica rifiuti sito nel Comune di Orvieto.

21 L’inclusione in ipotesi di perimetro DNF 2023 di Società FTV, pur non ancora operative, è funzionale sia a sottolineare il rilievo del business sia a valorizzarne i KPI economici a fini dell’informativa richiesta dalla Tassonomia europea; le medesime Società non erano state incluse in perimetro DNF 2022 poiché entrate in area di consolidamento integrale nell’ultimo trimestre dell’anno. Inoltre, si segnala che i dati relativi alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico, collegati alla Società AE Sun Capital Srl, partecipata al 40% da Acea Produzione e al 60% dal fondo di investimento Equitix Investment Management e non consolidata integralmente, saranno illustrati nella rendicontazione non finanziaria in modo distinto.

22 Alla luce dei criteri applicati, restano fuori dal perimetro della Dichiarazione consolidata non finanziaria 2022 le seguenti Società: A.S. Recycling, Cavallari, Consorzio Servizi Ecologici del Frentano “Ecofrentano”, Ferrocart, Iseco, Meg, S.E.R. Plast, Tecnoservizi, Acea Energy Management, Cesap Vendita Gas, Umbria Energy, Acea International, Consorcio Agua Azul, Consorcio Acea, Consorcio Servicios Sur, Acea Dominicana, Consorcio Acea Lima Norte, Consorcio Acea Lima Sur, Aguas de San Pedro, Acea Perù, Consorcio Acea-Acea Dominicana, Adistribuzionegas, Notaresco Gas, Acque Blu Arno Basso, AQUANTIA, Acea Molise, Sarnese Vesuviano, Acque Blu Fiorentine, ASM Terni, Agile Academy, Ombrone, Servizi Idrici Integrati, Umbriadue Servizi Idrici, Acea Liquidation and Litigation, Simam, Technologies for Water Services.