Salute e sicurezza lungo la catena di fornitura: sensibilizzazione e attività di verifica

[GRI - 102-28], [GRI - 102-29], [GRI - 403-1], [GRI - 403-2], [GRI - 403-4], [GRI - 403-5], [GRI - 403-9], [GRI - 403-10], [GRI - 414-1], [GRI - 414-2], [GRI - 417-1], [GRI - 417-3],

Acea pone massima attenzione alla Sicurezza sul lavoroanche lungo la catena di fornitura. In particolare, strutture organizzative, presenti sia nella Holding che nelle Società operative, svolgono attività finalizzate a monitorare e controllare la gestione della sicurezza da parte dei fornitori.

L’Unità Sicurezza Lavori130in Acea Infrastructureè la struttura di riferimento, a livello di Gruppo, per la gestione della sicurezza di lavori e servizi affidati in appalto e facenti capo alle Società del Gruppo (principalmente Acea Ato 2, Acea Ato 5, Areti e Acea Ambiente131), assicurando il rispetto degli standard più elevati e della normativa132. A tal fine, svolge:

  • il supporto e l’assistenza al Responsabile dei Lavori e l’attività generale di Coordinamento della Sicurezza;
  • il Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione ed in fase di Esecuzione su cantieri specifici;
  • l’attività di ispezione della sicurezza, per lavori e servizi che non necessitano di Coordinamento in fase di Esecuzione;
  • servizi accessori alle attività di ispezione della sicurezza.

Le attività di verifica della sicurezza in cantiere sono correlate alle principali opere oggetto di appalti di manutenzione reti e servizi, in ambito idrico ed elettrico, ma riguardano anche appalti di minore entità133.

Le attività, supportate dall’utilizzo di sistemi informatici, sono distinte in lavori che necessitano di un Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione (i Coordinatori sono nominati, di volta in volta, dal Responsabile dei Lavori) o di progettazione e lavori con ispezioni della sicurezza fatte a campione o a richiesta.

Per gli interventi svolti nell’anno sono stati impiegati:

  • 18 Coordinatori della Sicurezza in fase di esecuzione e progettazione, designati di volta in volta su specifici cantieri;
  • 17 Ispettori della Sicurezza, che hanno valutato e verificato lo standard di sicurezza con ispezioni a campione;
  • 4 Pianificatori, che hanno seguito la pianificazione e il dispatching dell’attività ispettiva della sicurezza sui cantieri delle Imprese esecutrici;
  • 10 risorse del Supporto Tecnico, che hanno gestito l’attività di verifica dell’idoneità tecnico professionale delle Imprese impiegate negli appalti.

In particolare, nel 2023, l’Unità Sicurezza Lavori:

  • ha svolto le attività di supporto alle verifiche tecnico-professionali di 1.051 imprese (45% appaltatrici e 55% tra subappaltatrici e “noli a caldo”134), un dato in linea con il 2022 (1.045 imprese);
  • ha attivato il Coordinamento per la Sicurezza in fase di Esecuzione per 435 nuovi incarichi e svolto il Coordinamento per la Sicurezza in fase di Progettazione per 67 incarichi;
  • ha effettuato 14.252 ispezioni della sicurezza135 in cantiere.

In fase di verifica sul personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici, l’Unità Sicurezza Lavori accerta altresì che il Datore di lavoro abbia erogato la formazione base in materia di sicurezza e, se applicabile, quella specifica.

Le verifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, svolte nel corso delle ispezioni del 2023, hanno consentito di rilevare complessivamente 1.432 non conformità136, di cui 959, pari al 67%, di “lieve entità”, 370 di “media entità” e 103 di “grave entità”; confermando la tendenza, già rilevata negli ultimi anni, alla costante diminuzione del peso percentuale delle non conformità di “grave entità” (il 7% nel 2023) sul totale delle non conformità rilevate nell’anno137.

Inoltre, per i cantieri ECP (Engineering, Procurement and Construction) in cui svolge il ruolo di impresa affidataria, e in virtù del contratto di servizio sottoscritto con Acea Ato 2, Acea Infrastructure effettua verifiche e sopralluoghi di Alta Vigilanza per assicurare:

  • le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e l’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni contenute nei piani di sicurezza e di coordinamento (PSC);
  • l’idoneità tecnica professionale delle imprese esecutrici ai sensi dell’allegato XVII del Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro (TUSL);
  • l’effettiva implementazione delle prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica dei cantieri;
  • il controllo degli accessi, della recinzione dei cantieri e dell’accatastamento dei materiali;
  • il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate.

A tal fine, Acea Infrastructure ha istituito la figura del Responsabile dei Monitoraggi di Alta Vigilanza (REMAV), che verifica il rispetto delle misure di prevenzione e protezione attuate dalle ditte di appalto e dalle imprese esecutrici, ed ha progettato e implementato un “Sistema di Alta Vigilanza” tramite check list generali per le attività di cantiere e check list specifiche per il controllo dell’applicazione dei diversi piani di sicurezza e di coordinamento.

A supporto di tale attività è stata adottata una App per il controllo della sicurezza in modalità digitale (Vigilanza 4.0), basata su check list specifiche, secondo le indicazioni presenti nei piani di sicurezza e coordinamento (PSC) di ciascun cantiere. Nel 2023 sono stati effettuati 16 monitoraggi di Alta Vigilanza e 134 monitoraggi di Vigilanza Operativa da parte dei preposti che effettuano controlli sulle attività delle imprese appaltatrici e dei Responsabili Coordinamento Cantieri (RCC) attraverso le check list digitalizzate e specifiche per ogni cantiere. L’utilizzo dell’App ha reso possibile sia l’uniformità e la precisione dei controlli, effettuati dai diversi soggetti coinvolti, sia la tracciabilità degli esiti dei sopralluoghi, consentendo un riesame della gestione complessiva della sicurezza e continui interventi di miglioramento delle attività in cantiere. Nel corso del 2023, tra le attività svolte, il Responsabile dei Monitoraggi di Alta Vigilanza ha organizzato la formazione al personale che opera in cantiere sull’utilizzo dell’App Vigilanza 4.0 e la corretta compilazione delle check list, ha ricevuto i monitoraggi operativi effettuati dai preposti e le relazioni trimestrali dei Dirigenti Delegati della sicurezza, redigendo, a sua volta, relazioni di feedback sull’esito dei monitoraggi, dai quali non sono emerse criticità.

L’Unità Sicurezza Lavori di Acea Infrastructure e le altre Società del Gruppo che gestiscono le visite ispettive presso i cantieri138, in modo del tutto o in parte autonomo, contribuiscono alla tutela della sicurezza delle Imprese appaltatrici che operano in cantiere, anche incontrando, prima dell’inizio delle attività, i Datori di lavoro delle ditte e gli RSPP e informandoli sugli standard adottatiTutte le imprese appaltatrici, infatti, vengono informate dalle relative Unità preposte alla gestione del contratto, dalla Direzione Lavori e dai relativi Coordinatori della Sicurezza per l’Esecuzione dei lavori (questi ultimi ove previsti dalla Normativa vigente) attraverso il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, da allegare al contratto d’appalto), il PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) o Riunioni di coordinamento specifiche.

AdF, ad esempio, che svolge le verifiche in cantiere autonomamente, ha provveduto ad effettuare le riunioni di coordinamento con le ditte in appalto sulle corrette procedure da seguire in tema salute e sicurezza, ed ha svolto, nel 2023, 1 corso di formazione/addestramento rivolto al personale di ditte appaltatrici, per un totale di 30 ore di formazione, sul corretto utilizzo dei sistemi per il recupero in emergenza del personale operante nei luoghi di lavoro, attraverso la predisposizione di linee di ancoraggio specifiche per ogni tipo di impianto.

In Acea è inoltre operativo, da molti anni, il Training Camp, uno spazio dedicato a formazione e addestramento del personale, sia interno (si veda anche il capitolo Personale) sia personale degli appaltatori al fine di illustrare come svolgere in sicurezza attività quali la salita/discesa sui sostegni delle linee elettriche di media e bassa tensione, l’accesso ai luoghi confinati sotterranei, la messa in sicurezza degli impianti in occasione di lavori.

Le Società che, anche al di là delle attività svolte dall’Unità Sicurezza Lavori, hanno effettuato nell’anno le verifiche in cantiere, hanno tenuto conto delle linee guida della Capogruppo. In Acea Ato 2, in particolare, le attività di ispezione sono affidate all’Unità Vigilanza e Ispezioni, che ha svolto nell’anno 1.926 visite ispettive (2.467 nel 2022) presso le imprese appaltatrici, non rilevando gravi criticità. Acea Ato 5 ha ulteriormente potenziato le attività di verifica e, nel 2023, ha svolto, tramite il Team Sicurezza Interno (Unità Risk & Compliance e Sicurezza), 745 visite ispettive (544 nel 2022) volte a verificare i fornitori sugli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, ambiente e qualità delle opere eseguite; le risultanze delle visite ispettive sono state condivise con le imprese interessate, sensibilizzandole sulle tematiche trattate, anche attraverso incontri dedicati. Anche Areti nel corso dell’anno 2023 ha svolto attività di verifica effettuando 2.005 visite ispettive presso cantieri (2.312 nel 2022).

Ciò vale altresì per le Società non gestite a livello centralizzato: AdF, tramite l’Unità Sistemi Tecnici di Gestione, ha svolto nell’anno 248 controlli (503 nel 2022) atti a verificare le condizioni di sicurezza, rilevando in tutto 6 deviazioni, riguardanti mancanze documentali e nessun caso di problematiche procedurali e/o mancanze di DPI; Gori e Gesesa hanno entrambe notevolmente incrementato l’attività ispettiva su salute e sicurezza presso i cantieri svolta nel 2023: Gori ha effettuato 4.934 attività di verifica (2.953 nel 2022) e Gesesa ha svolto 58 ispezioni (31 nel 2022), riscontrando e risolvendo 11 anomalie.

In tema di salute e sicurezza lungo la catena del valore, già da alcuni anni, Acea ha definito e progressivamente implementato un progetto denominato Sostenibilità e Sicurezza, un binomio virtuoso, finalizzato a coinvolgere attivamente le ditte appaltatrici, a realizzare sessioni formative e a migliorare, in particolare, il processo di raccolta e rendicontazione dei dati infortunistici. Il progetto è stato coordinato dalla Funzione Risk Management, Compliance & Sustainability e dall’Unità Sicurezza sul lavoro della Capogruppo, e sviluppato in sinergia con le Unità della Holding e le Società operative poste a presidio, a diverso titolo, di relazioni con i fornitori.

Al fine di sistematizzare il processo ed estendere il monitoraggio dei dati infortunistici a un numero crescente di ditte appaltatricinel 2023, la raccolta dati è stata integrata nel feedback trimestrale mediante il quale gli RSPP delle Società operative del Gruppo registrano le performance di sicurezza degli appaltatori.

Dall’analisi dei dati rilevati139 è emerso che gli infortuni occorsi nell’anno in esame al personale delle ditte appaltatrici (14.877 persone), esclusi quelli in itinere, sono pari a 27, suddivisi in 20 infortuni professionali (di cui 17 con lesioni personali lievi) e 7 infortuni non professionali (tutti con lesioni personali lievi). Le cause principali di infortunio sono riconducibili ad inciampo, urto, scivolamento, taglio, schiacciamento, errata movimentazione manuale dei carichi, movimenti incongrui e incidente stradale.

L’indice di frequenza140 degli infortuni totali è pari a 2,36 e quello di gravità è pari a 0,06.

Non si sono registrati nell’anno infortuni mortali né sono state riconosciute malattie professionali al personale delle ditte appaltatrici.

 

Il coinvolgimento dei fornitori anche su altri temi sensibili

Alcune Società del Gruppo svolgono attività di coinvolgimento e sensibilizzazione dei fornitori anche su altri aspetti, che possono vertere tanto su particolari evoluzioni tecnologiche adottate quanto sugli orientamenti valoriali del Gruppo o gli indirizzi operativi, affinché siano assicurati l’allineamento e l’adeguata formazione dei partner che operano per conto dell’Azienda.

Areti, nel 2023, ha coinvolto i fornitori in alcune sessioni specialistiche dedicate ai “giunti IP e BT”, realizzate con classi miste tra personale operativo interno e delle ditte appaltatrici, formando 20 operatori delle ditte appaltatrici, per 120 ore di formazione complessive. Le iniziative si sono svolte in presenza nell’Aula Formazione e la Cabina Futuro presso la sede Magliana, con il contributo di 4 docenti esterni.

Deco coinvolge ogni anno i fornitori su aspetti previsti dallo standard SA 8000 o sugli impatti economici, sociali ed ambientali connessi alle proprie attività, tramite la somministrazione di un questionario dedicato, che include anche la percezione che i fornitori hanno della gestione di quei medesimi aspetti svolta da Deco, con l’obiettivo di sensibilizzarli progressivamente agli aspetti di sostenibilità e responsabilità sociale, legati in particolare alla tutela dei diritti dei lavoratori.

Infine, Acea Energia monitora la qualità del servizio di vendita svolto dalle agenzie per la vendita door to door e/o teleselling sui segmenti del mercato libero “domestico” e “micro business” e, secondo quanto previsto dal Mandato di agenzia, forma gli incaricatiche operano in nome e per conto di Acea, affinché trasmettano ai clienti informazioni adeguate (si veda, su questo aspetto, anche il capitolo Clienti). Nel 2023, in particolare, Acea Energia ha svolto un programma formativo per complessive 683 ore, di cui 534 ore erogate a 855 venditori della rete door to door, per un totale di 153 giornate, e 149 ore erogate a 50 risorse delle agenzie di teleselling (front end, back office e supervisori).

130 L’Unità (in precedenza Unità “Sicurezza Cantieri”) ha assunto la nuova denominazione in dicembre 2023.

131 Per Acea Ambiente, l’Unità Sicurezza Lavori ha svolto soprattutto attività di Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione (CSE) su un numero minore di cantieri.

132 D. Lgs. n. 81/08 “Testo Unico per la Sicurezza” e ss.mm.ii.

133 Quali interventi di manutenzione di tipo civile, elettrica o elettromeccanica eseguiti negli impianti, cambio contatori, ripristini stradali, video-ispezioni ed autospurghi, ecc.

134 Il nolo a caldo è un contratto che ha per oggetto il noleggio di una attrezzatura di lavoro e la prestazione lavorativa di un operatore specializzato, indispensabile per la conduzione/utilizzo dell’attrezzatura stessa.

135 Il numero include le visite effettuate per tutte le tipologie di appalti, i principali e i “minori”.

136 Gli esiti delle visite ispettive, per gli appalti principali, come previsto dalla documentazione contrattuale, vengono verbalizzati secondo quattro categorie: conforme o non applicabile, infrazione di lieve entità (in genere corretta sul posto), di media e di grave entità. Alle non conformità sono associate azioni correttive e penalità, applicate dalla Società appaltante in base a quanto previsto dalla documentazione di gara, e, in particolare, l’infrazione di grave entità può comportare la sospensione delle lavorazioni.

137 Nel 2021, nel corso di 15.444 ispezioni, erano state registrate 1.023 non conformità (677, pari al 66%, di “lieve entità”, 251 di “media entità” e 95, pari al 9%, di “grave entità”), nel 2022, nel corso di 14.724 ispezioni, erano state registrate 1.686 non conformità (1.178 pari al 70%, di “lieve entità”, 380 di “media entità” e 139 pari all’8%, di “grave entità”).

138 Si precisa che la società Deco non ha avuto nell’anno in esame nessuna attività in cantiere.

139 Il dato relativo alle ore lavorate laddove non disponibile in maniera puntuale è stato stimato secondo metodologie individuate nelle singole Società.

140 L’indice di frequenza degli infortuni è calcolato secondo la seguente formula: [(numero di infortuni/ore totali lavorate nel periodo) x 1.000.000] e per infortunio si intende un incidente legato al lavoro che non consente al dipendente della ditta appaltatrice di tornare al lavoro durante la giornata in cui si è verificato l’infortunio e/o nel successivo giorno/turno di lavoro programmato.