Lettera agli stakeholder
Il 2023 è stato caratterizzato da un rinnovato impegno a favore di una gestione sostenibile integrata, confermando l’attenzione crescente del management e delle persone di Acea nella costruzione di solide basi per gli sviluppi futuri del Gruppo e nel perseguimento del successo sostenibile. Le evidenze riportate nella Dichiarazione consolidata non finanziaria danno significato a tali impegni e alle azioni intraprese, dalla definizione strategica alla gestione operativa, illustrando gli obiettivi raggiunti rispetto alle dimensioni di governance, sociale e ambientale e a favore dei nostri stakeholder.
La governance, quale motore delle scelte decisionali, si è sviluppata ulteriormente nella direzione della sostenibilità, rafforzando il presidio sui temi dell’anticorruzione, della legalità e della sicurezza pubblica, soprattutto nei settori di interesse strategico nazionale, con riflessi immediati sull’operatività. A tale fine, ad esempio, va ricondotta l’approvazione della Linea Guida Anticorruzione e della Politica Anticorruzione, cui è conseguita la certificazione del sistema di gestione anticorruzione UNI ISO 37001:2016, o la sottoscrizione del Protocollo Quadro Nazionale per la tutela della legalità con il Ministero dell’Interno e dei successivi “Protocolli di Legalità” tra la Prefettura di Roma ed Acea Ato 2 in merito alla realizzazione delle grandi opere idriche nella Capitale.
Per le imprese come Acea che impattano con le proprie attività su una diversificata platea di stakeholder, assume un’importanza centrale la tutela dei diritti umani per la conduzione di un business responsabile. Forte di questa consapevolezza, che trova il suo fondamento su valori e sistemi già consolidati nel Gruppo, il Consiglio di Amministrazione di Acea ha approvato la Policy sui Diritti Umani, che si ispira ai principali documenti internazionali in materia e declina i principi pertinenti in relazione al nostro contesto operativo, alle attività gestite e agli stakeholder con i quali, quotidianamente, interagiamo.
L’attenzione alla dimensione sociale rimane un principio basilare su cui Acea esercita la propria cittadinanza d’impresa. In particolare, la sicurezza dei lavoratori, sia dei nostri colleghi che dei lavoratori delle ditte appaltatrici, è un ambito di costante impegno. Nell’anno, Acea Infrastructure ha effettuato oltre 14.250 ispezioni in cantiere e le non conformità rilevate sono diminuite sia nel totale (-15% rispetto al 2022) sia per l’incidenza della classe di “grave entità” (7% rispetto all’8% del 2022), confermando l’impegno assiduo volto a contrastare e prevenire il fenomeno infortunistico. Altrettanto importante il percorso di valorizzazione e crescita delle professionalità presenti in azienda, rimarcato tra i contenuti della Carta della Persona e della Partecipazione sottoscritta con le Organizzazioni sindacali. I primi risultati si vedono già nelle performance dell’anno in esame, che ha visto 226.222 ore di formazione erogate alle nostre persone, in incremento dell’8,5% rispetto al 2022.
La piena integrazione della sostenibilità negli sviluppi industriali anche sotto il profilo ambientale è testimoniata dalla validazione ottenuta da parte di Science Based Targets Initiative (SBTi) del nostro target di riduzione delle emissioni climalteranti, al 2032, che abbiamo voluto definire per contribuire a contenere l’innalzamento della temperatura globale rispetto ai livelli pre-industriali. È un importante riconoscimento della scelta convinta verso la decarbonizzazione, di cui abbiamo tenuto conto nel delineare gli orientamenti di crescita prospettati nella pianificazione industriale presentata nel marzo 2024.
Questi importanti risultati ed impegni in materia di governance e in ambito sociale e ambientale sono potenziati anche dalla valorizzazione della sostenibilità nei sistemi di finanziamento, con il secondo Green bond emesso nell’anno, e dall’integrazione di indicatori di sostenibilità nei sistemi di remunerazione incentivante, con peso crescente.
Le performance operative documentano il percorso di Acea per la transizione energetica e l’economia circolare, basti pensare ai 1.047,4 GWh di energia elettrica, per il 72% da fonte rinnovabile, ed ai 50 GWh di energia prodotta da biogas (+13% rispetto al 2022), alle 47.534 tonnellate di compost di qualità prodotte nel comparto Ambiente (+13% rispetto al 2022) ed al rinnovato riconoscimento del Premio EMAS per il miglioramento della prestazione energetica dell’impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio. Nel comparto idrico siamo il principale operatore a livello nazionale con livelli di eccellenza nella qualità del servizio, attestata dalla consistente premialità riconosciuta dall’Autorità nazionale di settore, per le performance delle principali Società del Gruppo. Siamo fortemente impegnati nella tutela della risorsa, anche tramite il contenimento delle perdite, e nella resilienza del sistema idrico, ottimizzando la gestione delle infrastrutture con digitalizzazione e nuove tecnologie. Applichiamo una logica di valorizzazione completa della risorsa idrica come testimonia l’incremento del recupero di materia dei nostri processi, ad esempio con il recupero dell’81% dei fanghi prodotti dalle principali Società del comparto (+14% rispetto al 2022) ed i 2,7 milioni di m3 di acqua riutilizzata nei processi industriali da parte delle principali Società del Gruppo (+12% rispetto al 2022). In tema di riuso delle acque depurate in agricoltura, aspetto centrale per la sostenibilità alimentare dei prossimi anni, vogliamo essere un attore centrale di rinnovamento e in tale prospettiva abbiamo siglato un Memorandum of Understanding con Coldiretti, Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI) e BF SpA.
L’impegno di Acea per il futuro si fonda anche su una visione di profondo aggiornamento digitale in grado di abilitare nuove dinamiche economiche e sociali. Integriamo innovazione tecnologica e sostenibilità in avanzati progetti internazionali cui partecipiamo nell’ambito della smartizzazione delle reti, anche in partnership con gli attori chiave del settore. Pensiamo al Progetto TwinEU, che sviluppiamo con Enel, Terna ed RSE, per la realizzazione di un “gemello digitale” della rete elettrica, così come al progetto pilota di Areti (RomeFlex) per realizzare un mercato della flessibilità della rete elettrica nella Capitale, accompagnando lo sviluppo delle dinamiche partecipative sui mercati energetici.
Un segnale della trasformazione in corso è l’incremento dei “prosumer”, al contempo produttori e consumatori di energia, connessi alle nostre reti (+28% nel 2023 rispetto al 2022). Anche la vendita di energia elettrica “green” promuove e testimonia questa evoluzione: nel 2023 abbiamo venduto circa 3.000 GWh di energia certificata G.O. (+18% rispetto al 2022).
Le evidenze accennate rappresentano segnali estremamente concreti dell’impegno nello sviluppo sostenibile, coerente con gli SDG di Agenda 2030, che assume un valore costitutivo per l’intero sistema di funzionamento di Acea, sostenuto dalle nostre persone e riconosciuto dai nostri stakeholder. Con questa visione guardiamo al futuro e alla generazione di valore per le comunità che serviamo.
La Presidente Barbara Marinali |
L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabrizio Palermo |