Gli stakeholder e il loro coinvolgimento
Gli stakeholder sono i diversi soggetti che concorrono a rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi aziendali e rappresentano i destinatari, diretti o indiretti, del valore creato ma anche degli impatti generati dalle attività gestite, secondo un principio di reciproca influenza.
Acea si impegna a sviluppare relazioni di fiducia, adottando un approccio inclusivo e proattivo nei confronti delle parti interessate, volto a valorizzare gli esiti del dialogo e del confronto, in coerenza con gli impegni espressi nella Politica dei sistemi di gestione e di sostenibilità, con i principi enunciati nel Codice Etico e nella Policy sui Diritti Umani, adottata nel 2023, e con i Principi e valori dello Stakeholder Engagement.
Nel percorso di stakeholder engagement, la fase di identificazione permette di individuare i soggetti coinvolti e/o interessati dalle attività aziendali, valutando il livello di reciproca influenza, qualitativa e quantitativa; l’analisi prende in esame le interazioni in essere sia tra l’azienda e gli stakeholder che tra diverse categorie di stakeholder, per elaborare percorsi di dialogo – engagement – e di responsabilità condivise; la gestione, infine, conduce all’individuazione di risposte alle legittime istanze emerse, dagli stakeholder o dall’azienda stessa, per perseguire il raggiungimento degli obiettivi aziendali in armonia con le attese.
Grafico n. 18 – Gli stakeholder e il loro coinvolgimento
LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT NEL GRUPPO ACEA
Il coinvolgimento degli stakeholder è fondamentale affinché il Gruppo possa realmente generare valore condiviso e possa, al contempo, beneficiare del contributo che le parti interessate offrono all’Azienda, manifestando legittime istanze ed esprimendo il loro punto di vista che accresce la capacità di Acea di prevenire e gestire i rischi e di identificare le opportunità.
Nel 2023 sono proseguite le attività curate dall’Unità Stakeholder e Qualità percepita di Acea per integrare lo stakeholder engagement all’interno delle strategie, dei processi e delle attività di business del Gruppo, anche ai fini della rendicontazione e della valorizzazione delle best practice realizzate.
Il percorso di sensibilizzazione e di approfondimento intrapreso è finalizzato a diffondere nei diversi contesti aziendali la cultura dello stakeholder engagement, con relative competenze e strumenti, accrescendo la consapevolezza del suo ruolo strategico. La sezione Intranet, rinnovata nell’anno, dedicata allo stakeholder engagement contribuisce a sistematizzare e condividere processi, tool e materiali di approfondimento, favorendo anche una maggiore partecipazione interna. Nel corso dell’anno sono state pubblicate ulteriori “video pillole” del modulo di sensibilizzazione sullo stakeholder engagement avviato nel 2022 per divulgare metodologia e modalità di coinvolgimento delle parti interessate e stimolare e rafforzare la proattività delle persone del Gruppo Acea.
Nel 2023 è stato pubblicato il primo Report sullo stato dello stakeholder engagement nel Gruppo che sintetizza i principali progetti/iniziative realizzati, nel corso dell’anno precedente, dalle Direzioni, Funzioni Corporate e Società, che sarà replicato annualmente. Le attività relative allo Stakeholder Engagement sono gestite in linea con gli standard internazionali di riferimento (AA1000 Stakeholder Engagement Standard e Global Reporting Initiative).
È stata, inoltre, realizzata una Survey interna verso i referenti Stakeholder engagement, finalizzata a ottenere una fotografia reale del consolidamento delle conoscenze e delle abilità finora acquisite e dei bisogni da soddisfare. La Survey ha permesso di pianificare le azioni più idonee a supportare le strutture aziendali nella costruzione di migliori relazioni con gli stakeholder interni ed esterni.
Grafico n. 19 – La mappa degli stakeholder
Nei box riportati di seguito vengono fornite le evidenze più significative delle interazioni intercorse nel 2023 tra Acea e le principali categorie di stakeholder.
Temi materiali e impatti percepiti dagli stakeholder
Con l’ultima analisi di materialità, svolta nel 2022 e ancora di riferimento nel 2023, è stato dato particolare spazio all’identificazione dei principali impatti percepiti in associazione ai temi materiali in alta e media rilevanza del Gruppo Acea. Le evidenze emerse, in termini di ambiti di impatto maggiormente significativi per le parti interessate e principali impatti, attuali/potenziali, sia positivi che negativi, sono espresse sinteticamente in in tabella n. 18.
Tabella n. 18 - Principali impatti percepiti dagli stakeholder, associati ai temi materiali 2023 in alta e media rilevanza
TEMI MATERIALI | ambiti di impatto più significativi per gli stakeholder | principali impatti (attuali/potenziali) negativi e positivi percepiti dagli stakeholder |
---|---|---|
GESTIONE SOSTENIBILE E CIRCOLARE DEL CICLO DELLA RISORSA IDRICA | ottimizzazione di infrastrutture e reti, per aumentarne la resilienza e garantire l'approvvigionamento idrico |
ridotto accesso all'acqua di qualità per inefficienze del sistema connesse a stress idrico ed eventi metereologici estremi
messa in sicurezza dell'approvvigionamento idrico grazie allo sviluppo di nuove soluzioni infrastrutturali e tecnologiche |
evoluzione verso un modello circolare di gestione della risorsa idrica (incluso il riuso dell'acqua, il recupero e riutilizzo dei fanghi di depurazione, ecc.) |
mancata riduzione delle pressioni sulle risorse idriche a causa del limitato riutilizzo dell'acqua depurata
contributo al miglioramento dei contesti ambientali e sociali grazie al potenziamento di soluzioni per la gestione circolare della risorsa idrica (riuso per le diverse finalità di acque depurate, fanghi ecc.) |
|
ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDOTTA DI BUSINESS | conformità delle performance aziendali agli standard di settore |
peggioramento delle condizioni di contesto (qualità di vita, relazioni tra Azienda e stakeholder ecc.,) a causa di non conformità, controversie e contenziosi
maggiore garanzia di accesso a servizi di qualità, conformi agli standard |
promozione di valori etici, anche a contrasto dell'illegalità e della corruzione, lungo tutta la catena del valore |
depotenziamento dell'azione di promozione di principi etici nei contesti di riferimento a causa di ostacoli burocratico-amministrativi e resistenze culturali
contributo allo sviluppo di un sistema socio-economico sano, guidato da principi etici e rispetto delle regole; |
|
TUTELA DEGLI ECOSISTEMI E DELLA BIODIVERSITÀ | riduzione della pressione sugli ecosistemi (ad esempio contenimento delle emissioni, uso efficiente di risorse naturali, riduzione dell'occupazione di suolo ecc.) per preservarne la salubrità e il ciclo naturale |
difficile adattabilità delle infrastrutture agli ecosistemi che le ospitano
maggiore consapevolezza delle ricadute delle attività su biodiversità ed ecosistema grazie allo sviluppo di modelli di analisi dedicati |
interventi mirati alla protezione degli ecosistemi dei territori in cui l'Azienda opera (salvaguardia delle sorgenti, tutela del patrimonio naturale, di aree protette e delle specie animali e vegetali ecc.) |
mancata formalizzazione di impegni specifici sulla tutela di biodiversità ed ecosistemi
sviluppo di sinergie con partner scientifici e istituzioni per il presidio delle aree ad elevata biodiversità e la creazione di corridoi ecologici |
|
CAMBIAMENTO CLIMATICO E TRANSIZIONE ENERGETICA | adozione di modelli energetici a basso impatto ambientale (generazione da fonti rinnovabili, efficientamento energetico, cogenerazione, consumi di energia green ecc.) |
lentezza nello sviluppo di soluzioni a basso impatto ambientale a causa di vincoli burocratici ed autorizzativi
contributo allo sviluppo sostenibile di territori e contesti socio-economici con azioni di contrasto al cambiamento climatico |
sviluppo di servizi a valore aggiunto legati alla transizione energetica |
bassa scalabilità di alcune tecnologie green per la collettività
miglioramento dei contesti ambientali e sociali grazie allo sviluppo di soluzioni di decarbonizzazione applicate ai diversi contesti (smart city, mobilità sostenibile, efficientamento edifici ecc.) |
|
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRASFORMAZIONE DIGITALE | sviluppo di servizi e prodotti innovativi ed ecosostenibili, in risposta alle mutate esigenze del contesto e delle persone |
aumento delle disuguaglianze causato da servizi erogati in modalità prevalentemente digitale (anziani, popolazione scarsamente digitalizzata ecc.)
miglioramento della qualità di vita della collettività grazie alla disponibilità di servizi e prodotti in linea con i nuovi bisogni |
creazione di un ecosistema di innovazione e ricerca d'eccellenza, aperto e interconnesso |
mancata opportunità di sviluppo innovativo per carenza di competenze qualificate e investimenti dedicati
contributo al progresso sociale e alla crescita culturale |
|
GESTIONE E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI IN OTTICA DI ECONOMIA CIRCOLARE | gestione e riduzione dei rifiuti prodotti dalle comunità mediante il loro recupero energetico e di materie (ad esempio il compost) |
possibili resistenze da parte delle comunità all'accettazione degli impianti
contributo alla risoluzione delle criticità connesse all'ingente produzione di rifiuti |
rafforzamento delle filiere di recupero di materie prime-seconde dai materiali di scarto (plastica, carta ecc.) |
possibili difficoltà di gestione adeguata delle filiere
riduzione delle alterazioni ambientali causate dallo sfruttamento di materie prime |
|
SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO | costruzione di contesti lavorativi sicuri e protetti, a partire dalla prevenzione degli eventi infortunistici |
verificarsi di incidenti sul lavoro, con possibili effetti anche sulla sicurezza per i cittadini
incremento della sicurezza e conseguente miglioramento del livello dei servizi |
promozione della cultura della sicurezza sul lavoro lungo la catena di fornitura (appalti, ecc.) |
depotenziamento dell'azione di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro in realtà meno attrezzate come le piccole e piccolissime imprese
contributo al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro del personale delle imprese fornitrici |
|
ASCOLTO E COINVOLGIMENTO DI STAKEHOLDER E TERRITORIO | risposte a istanze multistakeholder, con progetti a valore condiviso e iniziative di co-progettazione |
aumento delle controversie con gli stakeholder a causa di un loro inefficace coinvolgimento in progetti ad alto impatto sul territorio
sviluppo sinergico di progetti e iniziative in grado di rispondere meglio alle legittime esigenze degli stakeholder |
rilevazione e considerazione specifiche di minoranze e soggetti più vulnerabili |
insufficiente attivazione, in considerazione delle criticità del contesto attuale, di iniziative per famiglie e imprese in difficoltà economiche (caro bollette, inflazione ecc.)
supporto alla comunità grazie alla promozione di iniziative mirate, anche in sinergia con istituzioni e associazioni del territorio (nuove povertà, crisi energetica ecc.) |
|
VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE ED EVOLUZIONE DELL'AMBIENTE DI LAVORO | promozione contesti lavorativi meritocratici, capaci di valorizzare e accrescere competenze e capacità |
resistenza al cambiamento culturale e professionale
aumento delle competenze, maggiore soddisfazione dei lavoratori e creazione di nuovi posti di lavoro |
adozione di nuovi modelli di lavoro capaci di rispondere alle esigenze della trasformazione digitale, anche con logiche agile, basate su collaborazione e flessibilità |
scarsità di nuove competenze chiave (tech jobs, ecc.)
miglioramento del bilanciamento vita privata/lavoro e dei contesti lavorativi |
|
SOSTENIBILITÀ NELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE | realizzazione di infrastrutture e opere di qualità e sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale |
possibili difficoltà realizzative causate da carenza di modelli di progettazione e di professionalità che integrano la sostenibilità
sviluppo di un approccio alla progettazione di lungo periodo, capace di integrare logiche di sostenibilità e per una transizione "giusta" |
adozione di un approccio progettuale che, integrando le legittime istanze degli stakeholder, favorisce l'accettazione di opere e infrastrutture da parte della collettività |
ridotta accettabilità sociale delle infrastrutture a causa dell'inadeguata gestione dei processi partecipativi
contributo allo sviluppo sostenibile dei territori |
|
CENTRALITÀ DEL CLIENTE | disponibilità di servizi di customer care (assistenza alla clientela) facilmente accessibili e personalizzati, anche grazie al crescente utilizzo dei canali digitali |
diminuzione del livello di fiducia dei clienti per mancanza di comunicazione chiara e trasparenza
miglioramento della customer experience e del rapporto con l'azienda |
disponibilità di servizi, in linea con i nuovi bisogni e stili di vita dei clienti |
insufficiente attenzione alle crescenti difficoltà manifestate dai clienti nel contesto (conflitto e crisi energetica, caro bollette, inflazione ecc.)
incremento della sostenibilità nei comportamenti e negli stili di consumo |
|
SOSTENIBILITÀ E CIRCOLARITÀ LUNGO LA CATENA DI FORNITURA | implementazione di processi di acquisto che privilegiano il ricorso a prodotti e servizi che coniugano qualità, eco-compatibilità (riciclati, riutilizzabili, ecc.) e responsabilità sociale |
possibile esclusione di piccole e piccolissime imprese meno strutturate in ambito sostenibilità
riduzione dell'impatto socio-ambientale di beni e servizi |
crescente qualificazione della catena di fornitura, anche in relazione all'attenzione agli aspetti sociali (tutela dei diritti dei lavoratori, dei diritti umani, qualità delle forniture ecc.) e ambientali (emissioni, inquinamento ecc.) |
iniziali maggiori oneri per i fornitori a cui vengono richiesti maggiori impegni sulla sostenibilità
supporto alla promozione della sostenibilità presso le imprese fornitrici |
|
BENESSERE AZIENDALE, DIVERSITÀ E INCLUSIONE | creazione di modelli e luoghi di lavoro inclusivi e plurali, rispettosi delle persone |
mancata riduzione di barriere culturali e organizzative alla valorizzazione della diversità
sviluppo di percorsi e progetti di inclusione sociale e lavorativa |
promozione di una cultura del lavoro orientata a preservare il benessere delle persone all'interno dell'organizzazione e a rispettarne la vita privata (welfare, iniziative di conciliazione vita-lavoro ecc.) |
ridotta efficacia delle iniziative di promozione a causa di resistenze culturali determinate da una visione "tradizionale" del lavoro
sviluppo del concetto di benessere, che oltre ai lavoratori, è esteso anche alla collettività e al territorio (benessere a "tutto tondo") |
|
GOVERNANCE ORIENTATA AL SUCCESSO SOSTENIBILE | creazione di valore nel lungo periodo, mediante l'integrazione del successo sostenibile (dimensioni sociale e ambientale) negli obiettivi strategici, nelle remunerazioni dei manager e nei sistemi di controllo interno |
insufficiente trasparenza e completezza delle informazioni a disposizione degli stakeholder
efficaci sistemi incentivanti agganciati ad obiettivi di sostenibilità; |
costruzione di modelli di governance in grado di sviluppare strategie di lungo termine che tengano conto degli orientamenti di sostenibilità |
greenwashing
contributo duraturo allo sviluppo sociale, ambientale ed economico del contesto territoriale |
|
FINANZA SOSTENIBILE | valorizzazione di elementi ambientali e sociali nelle scelte di finanziamento dei business (Green Bond, ecc.) |
mancato sviluppo dei contesti socio-economici a causa della difficoltà di gestione dei finanziamenti pubblici
aumento di investimento a favore dello sviluppo sostenibile (transizione ecologica, inclusione sociale ecc.) |