La distribuzione di energia
LE RETI DI DISTRIBUZIONE
Areti gestisce la rete di distribuzione di energia elettrica di Roma e Formello, con un’estensione di circa 32.200 km, a servizio degli oltre 2,8 milioni di abitanti residenti. Per volumi di energia elettrica distribuita, circa 9.200 GWh nel 2023, Acea è il terzo operatore italiano del settore.
Nella tabella n. 56 sono descritti i principali dati impiantistici della Società, inclusi il numero di cabine primarie, secondarie, i trasformatori191 e i km di linee di distribuzione aeree e interrate.
L’indicatore ambientale correlato alla tutela del territorio – calcolato come quota percentuale di rete in alta tensione (AT) interrata sul totale delle linee AT in esercizio (aeree ed interrate) –, grazie alla prosecuzione degli interventi di trasformazione ed ammodernamento della rete elettrica di distribuzione in alta e altissima tensione, è migliorato anche nel 2023 risultando pari al 50% (il rapporto era del 49,3% nel 2022).
Tabella n. 56 – CONSISTENZA IMPIANTI E LINEE DI DISTRIBUZIONE AEREE E INTERRATE (2021-2023)
Areti | ||||
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impianti e potenze | ||||
u. m. | 2021 | 2022 | 2023 | |
cabine primarie AT/AT – AT/MT | n. | 70 | 70 | 70 |
trasformatori AT/AT e AT/MT | n. | 170 | 169 | 169 |
potenza di trasformazione | MVA | 7.921 | 7.757 | 7.799 |
cabine secondarie in esercizio | n. | 13.309 | 13.347 | 13.419 |
trasformatori MT/MT - MT/BT | n. | 12.893 | 12.914 | 12.959 |
potenza di trasformazione | MVA | 6.313 | 6.347 | 6.382 |
reti aeree e interrate | ||||
rete alta tensione – linee aeree | km | 275 | 247 | 241 |
rete alta tensione – linee interrate | km | 244 | 240 | 240 |
rete media tensione – linee aeree | km | 420 | 420 | 420 |
rete media tensione – linee interrate | km | 10.269 | 10.357 | 10.441 |
rete bassa tensione – linee aeree | km | 1.642 | 1.595 | 1.586 |
rete bassa tensione – linee interrate | km | 18.829 | 19.396 | 19.697 |
Le attività previste dal Piano di ammodernamento della rete elettrica di distribuzione in alta tensione (150 kV)192, in costante avanzamento, riducono l’impatto ambientale, grazie alla demolizione di linee e alla rimozione di tralicci, e contribuiscono al risparmio energetico tramite interventi di riconfigurazione e ottimizzazione della rete AT:
- a seguito dell’entrata in servizio del nuovo elettrodotto 150 kV Selvotta – Castel Romano, sono proseguiti i lavori di smantellamento di linee AT, uscite dall’esercizio, con la rimozione complessiva di 39 tralicci delle linee a 60 kV del quadrante sud di Roma (LAT Laurentina-Castel Romano 1 e 2);
- sono terminati i lavori di riqualificazione del cavo AT 150 kV Capannelle – Cinecittà/O esistente ed è stato messo in servizio il nuovo tratto in cavo in polietilene reticolato lungo 1,6 km; con conseguente dismissione di due terne di cavi AT per una lunghezza complessiva di 2,7 km.
La gestione della rete di distribuzione elettrica di Roma e Formello è improntata al miglioramento continuo delle prestazioni, con particolare attenzione all’efficienza energetica. Areti realizza interventi, quali la riclassificazione dei livelli di media tensione da 8,4 kV a 20 kV e l’istallazione di trasformatori MT/BT a bassissime perdite, che contribuiscono al contenimento delle perdite di rete. Nel 2023 le perdite di energia sulla rete sono risultate pari a circa il 6,2% del totale immesso, un dato in miglioramento rispetto all’anno precedente (6,5%). Per approfondimenti si veda il paragrafo Il risparmio energetico nel capitolo L’uso di materiali, energia e acqua.
L’ammodernamento delle linee elettriche favorisce e supporta la transizione energetica; in quest’ambito, alcuni progetti intrapresi da Areti, come RomeFlex, G.I.M.M.I., BeFlexible e Flow, sono particolarmente importanti. Il primo punta alla creazione di un mercato locale dei servizi ancillari per gestire al meglio l’incremento atteso dei carichi della rete di distribuzione, coinvolgendo attivamente i clienti; il secondo sviluppa un sistema che migliora il monitoraggio delle reti e rende più efficiente la loro manutenzione; il terzo testa l’utilizzo dei servizi di flessibilità e si focalizza sulle possibili sinergie tra il sistema elettrico e il sistema idrico e il quarto sperimenta i servizi di rete erogabili dalle auto elettriche al sistema elettrico, mediante l’utilizzo delle tecnologie di smart charging e di ricarica bidirezionale. Si veda anche il capitolo Istituzioni e impresa, L’impegno in ricerca e innovazione.
PlatOne
Il progetto PlatOne (PLATform for Operation of distribution Networks) è finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e coinvolge 10 partner pubblico-privati provenienti da Italia, Grecia, Belgio e Germania, con il coordinamento dall’Università tedesca di Aachen. Acea, attraverso le società Areti e Acea Energia, guida il progetto pilota italiano su Roma, in tre specifiche aree della Capitale, collaborando con ENEA, Siemens, RSE, ENG, Apio.
Il progetto, conclusosi con successo a settembre 2023 e divenuto base di sviluppo del progetto RomeFlex, ha realizzato un approccio innovativo alla gestione della rete di distribuzione, incrementandone sicurezza e stabilità. La transizione ecologica espone le reti di distribuzione urbane ad un significativo incremento dei carichi, legato, tra l’altro, alla diffusione dei veicoli elettrici e delle pompe di calore nonché all’aumento della generazione distribuita connessa in media e bassa tensione. Ciò genera picchi di consumo o di generazione critici per la rete che, per essere gestiti al meglio, necessitano del coinvolgimento attivamente gli utenti finali nell’esercizio della rete, mediante la creazione di un “mercato locale della flessibilità”. Il progetto PlatOne ha sperimentato questa soluzione, sviluppando un sistema multipiattaforma capace di coinvolgere tutti gli attori di mercato e che ora è alla base del mercato locale della flessibilità di Roma, cogestito da Areti e dal GME.
Per il cliente finale, il progetto implementa e standardizza una soluzione tecnologica che abilita la risorsa e certifica su tecnologia Blockchain tutte le movimentazioni energetiche legate alla flessibilità.
All’utente, inoltre, è fornita una App, con la quale interagisce con l’aggregatore, ad esempio mettendo a disposizione la propria disponibilità a modulare i carichi in una certa fascia oraria. L’aggregatore elabora le offerte di flessibilità dei propri clienti e le trasmette alla piattaforma di mercato, alla quale arriva anche la domanda di flessibilità del distributore, legata ai fabbisogni di rete.
Per abilitare i clienti al mercato della flessibilità, è necessario installare un meter di seconda generazione e un dispositivo, denominato Light Node, funzionale a ricevere i comandi di attivazione e certificare le movimentazioni di energia.
Inoltre, sia per il cliente singolo che per quello aggregato, sarà necessario installare apparati in grado di modulare le proprie produzioni, quali storage, pompe di calore modulabili, gruppi elettrogeni o cogeneratori.
Le piattaforme e le tecnologie sviluppate nel progetto PlatOne, ora alla base di RomeFlex, sono condivise con gli altri gestori dei sistemi di distribuzione (DSO) nazionali che le vogliano utilizzare per i loro progetti, ai sensi della Delibera ARERA 352/2021: Unareti193 ha già aderito a RomeFlex194 e ci si attende l’adesione di altri DSO.
G.I.M.M.I. Progetto di innovazione delle reti
Il progetto G.I.M.M.I. (Gestione Ispezioni Massive e Mirate Infrastrutture) consiste in un’innovativa soluzione end-to-end che combina monitoraggio satellitare, intelligenza artificiale (AI) e droni in un unico sistema. La piattaforma satellitare consente ad Areti di acquisire, periodicamente, le immagini delle linee aeree AT e MT, che vengono poi processate ed analizzate da un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, che permette di individuare interferenze antropiche o vegetali. Una volta identificate e classificate tali interferenze, in funzione del livello di criticità, è possibile attivare il processo di ispezione mirata attraverso l’ausilio di droni.
La messa in opera di tali sistemi per il monitoraggio delle reti AT e MT genera diversi benefici. La tempestività e la precisione delle informazioni consentono di effettuare ispezioni puntuali, in luogo di ispezioni massive cicliche, ciò riduce il numero di ispezioni, ne aumenta l’efficacia e riduce i tempi di intervento, agevolando la prevenzione o la più rapida soluzione di disservizi, a vantaggio tanto dei clienti quanto del gestore. Inoltre, il minor impiego di automezzi e l’eliminazione dei voli con elicotteri per le ispezioni cicliche contribuisce a ridurre le emissioni di CO₂.
Il progetto, avviato nel 2021 e proseguito sino ad oggi, coinvolge GMatics, start-up che offre servizi di monitoraggio e analisi satellitare mediante algoritmi AI, e il Politecnico di Milano, che ha il compito di analizzare, mappare e fornire indicazioni sulle tendenze attuali e future nelle applicazioni dei droni.
Nel 2023, il nuovo processo di ispezione e monitoraggio è entrato in esercizio standard ed è stato migliorato con il rilascio della piattaforma di Media Data Storage, che permette un’archiviazione e consultazione smart di foto e video derivanti dalle ispezioni e dal rilascio di integrazioni tra sistema di alerting satellitare e SAP rendendo più efficiente il processo di intervento.
Areti ha inoltre proseguito la sperimentazione dei trasformatori con olio vegetale, avviata negli anni scorsi, le cui caratteristiche e i vantaggi sono illustrati nel box di approfondimento.
Trasformatori a basso impatto ambientale
Areti ha continuato nel 2023 la sperimentazione dei misuratori con olio vegetale, un liquido isolante di origine vegetale (esteri naturali) che, rispetto all’olio di origine minerale in uso, pur mantenendo le medesime caratteristiche elettriche e fisiche simili, ha una più elevata temperatura di infiammabilità, una totale biodegradabilità e riutilizzabilità a fine vita. Per ridurre i rischi connessi alla sperimentazione, il progetto interessa tre trasformatori MT/BT, progettati e costruiti allo scopo (due con potenza pari a 400 kVA e il terzo con potenza pari a 630 kVA messi in esercizio nel 2015); ad oggi, non sono state rilevate anomalie nel funzionamento dei trasformatori e si prevede una durata complessiva in servizio sperimentale di almeno 10 anni, durante la quale verranno effettuati ispezioni e controlli sulla qualità dell’olio dielettrico. A valle dei risultati verrà valutato l’utilizzo su ampia scala.
191 In relazione ai policlorobifenili (PCB), in base al D. Lgs n. 209/99 e alla L. n. 62/05, Acea ha provveduto, già nel 2009, allo smaltimento dei trasformatori con PCB superiore alla soglia di 500 ppm. Nel 2023 i trasformatori con PCB superiore ai 50 ppm ma inferiore alla soglia di 500 ppm sono 63, denunciati all’Arpa. Nell’anno ne sono stati smaltiti 10, per una quantità di PCB di 116 ppm e un peso di circa 7 tonnellate, tutte recuperate.
192 Definito nel Protocollo d’Intesa siglato nel 2010 tra Areti SpA, Comune di Roma e Terna SpA.
193 Unareti è una società di distribuzione di energia elettrica e gas nei territori di Brescia, Milano e Bergamo (solo distribuzione gas).
194 La prima asta di servizi di RomeFlex si è svolta a dicembre 2023 con un significativo successo di mercato: rispetto ai 2 MW di flessibilità richiesti da Areti, 11 BSP (balancing service provider - aggregatori) hanno offerto, complessivamente, 3,2 MW e, a fronte di questo ammontare, Areti ha esercitato l’opzione in suo favore di accogliere fino al 50% di capacità in più, contrattualizzando 3 MW di flessibilità per il periodo febbraio-aprile 2024.