I Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA)
Grazie all’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA)219 è possibile prevenire e ridurre i rischi inerenti al servizio idrico potabile, analizzando gli eventi pericolosi lungo l’intera catena dell’approvvigionamento, dalla captazione, al trattamento e distribuzione, fino al contatore delle utenze. Il rischio è calcolato in funzione della gravità e della probabilità di accadimento dell’evento di inquinamento o di carenza idrica e quindi si definiscono gli interventi di mitigazione dei rischi, i sistemi di monitoraggio, le procedure operative sia in condizioni ordinarie sia di emergenza, il piano dei controlli della qualità dell’acqua, le modalità di informazione della cittadinanza e delle autorità competenti.
Acea Ato 2 ha iniziato il suo percorso di implementazione dei PSA nel 2018, con un progetto pilota completato nel 2019, sul sistema idrico connesso con l’impianto di emergenza del potabilizzatore delle acque del fiume Tevere in località Grottarossa, sotto la supervisione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)220. La Società ha poi avviato 10 PSA per i maggiori sistemi acquedottistici gestiti, per un’estensione di circa 640 km, trasmettendo al Ministero della Salute, nel 2021, i PSA degli acquedotti Peschiera-Capore, Appio Alessandrino, Marcio, Nuovo e Vecchio acquedotto Simbrivio, Laurentino, Nuovo acquedotto Vergine e, nel 2022, il PSA per il sistema acquedottistico Doganella. Acea Ato 2, nel 2023, ha concluso e trasmesso i PSA per i comuni di Albano Laziale, Manziana e Marcellina, ed avviato la predisposizione del Piano di Gestione dei Rischi (PGR) del depuratore CoBIS secondo quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/741 in fase di recepimento in Italia.
La Società, a seguito dell’emanazione del D. Lgs 18/23 che recepisce la Direttiva (UE) 2020/2184 e prevede l’implementazione entro il 2029 del 100% dei PSA per l’intera filiera idropotabile gestita, ha proseguito il lavoro di implementazione dei PSA, redigendo quelli relativi ai sistemi di approvvigionamento e distribuzione dei comuni di Grottaferrata, Palestrina e Rignano Flaminio, secondo le nuove Linee guida nazionali (Rapporto ISTISAN 22/33).
AdF nel 2023 ha portato avanti il progetto di implementazione dei PSA secondo una programmazione pluriennale che consentirà la loro realizzazione, su tutti i sistemi idrici del territorio, entro la fine del 2028. In particolare, AdF ha sviluppato il PSA per i sistemi idrici di 78 WSZ (Water Supply Zone), corrispondenti a una popolazione residente di 163.444 abitanti, pari al 43,2% del totale. Nel 2023, la Società ha ulteriormente sviluppato l’applicazione (PSApp), creata nel 2022 per sistematizzare la metodologia di implementazione del PSA, che consente l’archiviazione dei dati e il calcolo automatico dell’indice di rischio di ogni impianto e rete, per ciascun evento pericoloso individuato e per ogni tipologia di pericolo, sia negli scenari attuali che negli scenari di progetto sui rischi prioritari individuati. Attraverso tale sistema è possibile aggiornare le valutazioni e lo stato di attuazione delle misure di controllo, garantendone la tracciabilità e la consultazione da parte delle Autorità competenti, nonché monitorare lo stato di avanzamento del progetto rispetto alla programmazione stabilita.
Gori, dopo aver creato un ambiente cloud per la condivisione, anche con gli Enti di controllo, di informazioni utili all’iter di implementazione e approvazione dei PSA e aver redatto, nel 2022, le istruzioni operative e le procedure per la gestione dei documenti e degli accessi al cloud e il manuale di istruzioni operative di gestione dei rischi, ha costituito, nel 2023, un nuovo team multidisciplinare, esteso anche a Asl, Arpac, Regione Campania ed altri enti. In continuità con il lavoro già svolto, il progetto pilota ha visto l’applicazione del PSA su tutte le infrastrutture del comune di Siano. È in fase di completamento il PSA delle infrastrutture del comune di Castel San Giorgio e sono iniziati i sopralluoghi per la compilazione delle check-list relative al comune di Bracigliano. Al fine di divulgare gli obiettivi del PSA e sostenerne l’efficace attuazione, Gori ha organizzato alcuni corsi di formazione rivolti a 142 persone.
Nel 2023 in Gesesa sono proseguiti i piani formativi e le autorizzazioni agli emungimenti necessari alla gestione dei PSA che saranno predisposti in collaborazione con l’Università del Sannio.
Acea Ato 5 nel 2023 ha redatto il PSA per la fonte di Anagni Tufano condivisa con ASL di Frosinone e ARPA Lazio.
219 L’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) o Water Safety Plan (WSP) è stabilita dal Decreto del Ministero della Salute del 14.06.2017, in attuazione della Direttiva UE 2015/1787, che ha fatto propria la metodologia dei WSP elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization – WHO). In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha implementato le linee guida della WHO e approva i PSA.
220 Per il PSA in oggetto, nel 2020 è stata ultimata la prima stesura del Piano e trasmessa al Ministero della Salute.