Il rapporto con le Istituzioni
La relazione con i soggetti istituzionali investe sia la dimensione economica (versamenti di imposte e tasse) sia quella sociale – nei rapporti con le istituzioni locali, le Autorità di settore, le Associazioni dei consumatori ed altre rappresentanze civili -, in coerenza con la normativa vigente ed il Codice Etico del Gruppo.
ll valore economico distribuito nell’anno alle pubbliche amministrazioni sotto forma di imposte è di 147,8 milioni di euro (186,8 milioni circa nel 2022). Il tax rate d’esercizio risulta pari al 31,1% (era il 37,5% nel 2022).
Nella Funzione Administration, Finance & Control della Capogruppo, l’Unità Tax elabora, a livello di Gruppo, le politiche in materia fiscale, monitora l’evoluzione delle normative, assicura gli adempimenti periodici e fornisce assistenza e consulenza alle strutture di Acea SpA ed alle Società del Gruppo nell’applicazione delle discipline fiscali. L’Unità, inoltre, predispone, ove opportune, informative specifiche sul tema al Comitato Controllo e Rischi. Sebbene non sia adottata una tax policy interna, Acea è impegnata a migliorare la gestione del rischio fiscale, implementando un sistema di individuazione, analisi e misurazione dei rischi e dei presidi organizzativi, con la successiva assegnazione di un livello di rischio «target».
Acea interagisce con le Autorità preposte in maniera collaborativa e trasparente e, in ottemperanza alla normativa di riferimento, produce un Country By Country Report147, che elenca le informazioni sulle imposte pagate per ciascuna giurisdizione in cui la Società opera. In base all’ultimo Country By Country Report, depositato da Acea nel 2023 all’Agenzia delle Entrate e riferito ai dati 2022, la parte sostanziale delle tasse, pari al 97% del valore complessivo, viene pagata in Italia148, mentre il residuo 3% viene pagato nei paesi Repubblica Dominicana, Honduras, Perù, dove la Società opera nel settore idrico, con riferimento ad alcuni aspetti tecnici e gestionali (si veda il capitolo Schede Società idriche e attività estere). Le attività estere riguardano i business gestiti in loco e non sono ricollegabili in alcun modo a delocalizzazioni effettuate per trarre benefici fiscali da giurisdizioni favorevoli. Acea, infatti, non ha definito una strategia fiscale né intende fissare una pianificazione fiscale aggressiva per trarne una posizione di vantaggio competitivo.
Acea versa regolarmente contributi e quote di iscrizione dovuti ad enti pubblici e privati, quali le camere di commercio, le autorità amministrative indipendenti, le associazioni di settore e gli organismi di rappresentanza. Nel 2023, l’importo complessivo di tale voce è stato di circa 3,80 milioni di euro (3,25 milioni di euro nel 2022).
La collaborazione con le istituzioni pubbliche è volta a realizzare iniziative con ricadute positive sul territorio e la qualità della vita dei cittadini (si vedano i capitoli Clienti e collettività, Personale e Le relazioni con l’ambiente).
Il Codice Etico del Gruppo dedica una sezione ai Rapporti con istituzioni, Pubblica Amministrazione, partiti politici, organizzazioni sindacali e associazioni, stabilendo che: «Acea coopera attivamente e pienamente con le Autorità indipendenti, stabilisce rapporti con la Pubblica Amministrazione nel rispetto delle disposizioni normative di riferimento, nonché delle procedure interne, in modo da non compromettere la propria reputazione e integrità, operando sempre con correttezza, equità, trasparenza e tracciabilità evitando atteggiamenti di natura collusiva e corruttiva ed azioni di influenza impropria. Acea non contribuisce in alcun modo al finanziamento di partiti e sindacati od altre organizzazioni alle stesse riconducibili, né di loro rappresentanti e candidati. Acea non eroga contributi a organizzazioni con le quali può ipotizzarsi un conflitto di interessi, come sindacati, associazioni ambientaliste o di tutela dei consumatori»149. In coerenza con i principi declinati nel Codice Etico, Acea non ha contribuito in alcun modo al finanziamento di partiti o di altre organizzazioni di natura politica, delle organizzazioni sindacali, anche con forma giuridica di associazione o fondazione strumentali alle stesse, né dei loro rappresentanti e candidati.
Inoltre, in considerazione del ruolo di rilievo che ricopre nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali, Acea ha siglato nel 2023 un Protocollo Quadro Nazionale per la tutela della legalità con il Ministero dell’Interno, finalizzato a potenziare la cooperazione in materia di sicurezza pubblica e legalità, a beneficio del contesto socio-economico (si veda anche L’identità aziendale, capitolo Strategia e sostenibilità).
Il presidio delle relazioni con soggetti istituzionali è definito da un modello organizzativo che attribuisce competenze e responsabilità alle strutture aziendali di riferimento. In particolare, la Funzione Public Affairs & Business Development tutela gli interessi aziendali e rappresenta le posizioni del Gruppo nell’interlocuzione con Associazioni di settore, Centri di ricerca, Enti di normazione, Istituzioni ed Enti pubblici e privati, locali, nazionali ed internazionali. La Funzione General Counsel supporta le Società del Gruppo per gli aspetti giuridici pertinenti alle attività e cura le comunicazioni con le Autorità di vigilanza sul mercato mobiliare (Borsa e Consob); la Funzione Regulatory, in coordinamento con i Presidi di riferimento istituiti presso le Società del Gruppo, cura i rapporti con gli Organismi di regolazione nei settori di riferimento, anche per minimizzare l’esposizione al rischio regolatorio.
Le Società operative del Gruppo presidiano, di concerto con la Capogruppo, gli aspetti “tecnico-specialistici” dei servizi gestiti – idrico, elettrico, di illuminazione pubblica e del settore ambientale – anche mediante l’interazione con organismi amministrativi, di regolazione e controllo.
Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA)
L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), nell’ambito dei settori disciplinati, ha istituito meccanismi di premi e penali per incentivare il miglioramento delle performance dei gestori dei servizi.
Nella distribuzione di energia elettrica, l’esperimento regolatorio sulla continuità del servizio per gli utenti BT, approvato dall’Autorità, prevede una consuntivazione al termine del primo quadriennio 2020-2023, pertanto Areti, nel 2023, non ha corrisposto alcuna penale.
Nell’anno, invece, Areti ha corrisposto circa 29.000 euro alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) per il superamento degli standard prefissati per gli utenti MT e circa 828.000 euro ai clienti finali MT e BT per interruzioni prolungate ed estese; la Società ha ricevuto a fine 2023 circa 5,6 milioni di euro quale premio per gli interventi di incremento della resilienza del servizio di distribuzione, in relazione alla competenza 2022.
Nel settore idrico, con la deliberazione 477/2023/R/Idr, l’ARERA ha applicato il meccanismo incentivante (premi e penalità) della Regolazione della Qualità Tecnica del Servizio Idrico Integrato (RQTI) per il biennio 2020-2021. Dalla verifica degli standard il regolatore ha attribuito i seguenti premi/penali: Acea Ato 2 premi per circa 24,7 milioni di euro; Acea Ato 5 penali per circa 600.000 euro; Gori premi per circa 3,3 milioni di euro; AdF premi per circa 3 milioni di euro e penali per circa 15.000 euro; Gesesa penali per circa 5.000 euro. Relativamente alle Società operative in ambito idrico in perimetro di rendicontazione, il Gruppo ha complessivamente ottenuto, per la qualità tecnica, premi pari a circa 31 milioni di euro a fronte di penalità pari a circa 620.000 euro.
Con delibera 476/2023/R/Idr, inoltre, l’ARERA ha applicato per la prima volta il meccanismo incentivante della Regolazione della Qualità Contrattuale del Servizio idrico Integrato (RQSII) per il biennio 2020-2021. Complessivamente le Società idriche in perimetro non hanno ottenuto premialità mentre sono state attribuite le seguenti penali: Acea Ato 5, circa 803.000 euro; Gori circa 3,5 milioni di euro; Gesesa circa 1,3 milioni di euro. Infine, le Società hanno maturato indennizzi automatici da versare ai clienti in relazione a standard di qualità contrattuale: Acea Ato 2, per circa 220.000 euro; Acea Ato 5, per circa 5.000 euro; AdF, per circa 7.400 euro; Gori, per circa 106.000 euro; Gesesa, per circa 18.000 euro.
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)
Il 13 dicembre 2022, l’Autorità ha notificato ad Acea Energia l’avvio di un procedimento istruttorio, adottando contestualmente un provvedimento cautelare nei confronti della Società, tramite il quale ha contestato una possibile violazione dell’art. 3 del Decreto Aiuti bis. La Società ha proposto ricorso avverso la legittimità del provvedimento cautelare di fronte al TAR Lazio. Il 30 dicembre 2022, l’AGCM, a seguito dell’ordinanza adottata dal Consiglio di Stato in data 22 dicembre 2022 nei confronti di un altro operatore di mercato, e tenuto conto delle modifiche apportate all’art. 3 del Decreto Aiuti bis dal c.d. “Decreto Milleproroghe”, ha rivisto il provvedimento cautelare precedentemente adottato nei confronti di Acea Energia, sospendendo l’efficacia delle sole comunicazioni di modifica unilaterale e/o rinnovo/aggiornamento/variazione delle condizioni economiche dei contratti di somministrazione del servizio prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza. In considerazione di tale ultimo provvedimento, Acea Energia ha proposto, nel giudizio già pendente dinanzi al TAR Lazio, motivi aggiunti di ricorso, al fine di ottenerne l’annullamento. Con sentenza n. 8398 del 17 maggio 2023 il TAR Lazio ha accolto il ricorso ed i motivi aggiunti di Acea Energia, annullando i provvedimenti cautelari che erano stati adottati. In data 4 settembre 2023 l’AGCM ha notificato ricorso in appello contro l’annullamento ovvero per la riforma della suddetta sentenza del Tar.
In data 4 ottobre 2023 la Società ha provveduto a notificare l’appello incidentale per la riforma della suddetta sentenza del TAR. Parallelamente ai giudizi dinanzi al TAR Lazio, l’AGCM ha portato avanti il procedimento sanzionatorio che si è concluso con provvedimento del 15 novembre 2023, con il quale l’Autorità ha irrogato alla Società una sanzione amministrativa pecuniaria di 560.000 euro. Acea Energia si è mossa per l’impugnazione della suddetta sanzione.
Autorità Giudiziaria
Con riferimento alla Demap Srl, a seguito di un incendio occorso in dicembre 2021 è stato emesso un provvedimento di sequestro dei rifiuti combusti e del relativo magazzino di proprietà della Società. Il procedimento penale, iscritto a carico di ignoti, in relazione ai reati di cui all’art. 256 D. Lgs. n. 152/2006 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata) ed all’art. 449 del Codice penale (Delitto colposo di danno), è stato archiviato con provvedimento del 20 marzo 2023.
Con riferimento ad AdF SpA, nel gennaio 2023 il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo dell’impianto di depurazione di acque reflue urbane, denominato IDL S. Giovanni - in Loc. Pianetto nel Comune di Grosseto, in particolare delle aree destinate ai conferimenti extra flusso dei fanghi. La Società ha adempiuto alle prescrizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria ed Amministrativa interrompendo il trattamento ad idrolisi del richiamato impianto di depurazione e rispristinando, al contempo, il trattamento aerobico in precedenza impiegato. Le indagini sono tuttora in corso.
I PIANI GESTIONE EMERGENZE
Acea, in sinergia con istituzioni pubbliche, soggetti privati ed enti di ricerca, cura iniziative e progetti di natura ambientale e sociale volti a tutelare il patrimonio comune. Per quanto riguarda la prevenzione e gestione di eventi critici, Acea garantisce supporto, in casi di emergenza, alle Autorità competenti in materia di salute pubblica, protezione civile e pubblica sicurezza.
In particolare, le Società del Gruppo assicurano i massimi livelli di sicurezza e continuità nell’erogazione dei servizi gestiti, in collaborazione con le istituzioni pubbliche. A tal fine, hanno approntato strutture organizzative, procedure e strumenti che, in caso di eventi critici (indisponibilità dei sistemi centrali, guasti, condizioni meteorologiche avverse, picchi di domanda e sollecitazioni di rete ecc.), permettono il tempestivo ripristino delle normali condizioni di funzionamento di reti, impianti e sistemi (si veda anche, più avanti, Tutela del patrimonio e gestione dei rischi interni entro il paragrafo Lo stakeholder impresa).
Ciascuna Società operativa dispone di Piani per la gestione delle emergenze e procedure d’intervento e, attraverso le centrali di controllo, monitora costantemente lo stato di reti e impianti - idrici e fognari, elettrici e d’illuminazione pubblica - in collaborazione con la Protezione Civile comunale e nazionale e con Enti Locali.
Ogni volta che un evento pregiudica i servizi gestiti (danni agli impianti e/o alle reti, crisi idrica/energetica ecc.), le Società del Gruppo ne danno comunicazione agli Enti competenti, al fine di agevolare il coordinamento degli interventi.
Acea SpA ha una procedura relativa alla gestione delle emergenze di tipo sanitario e ambientale ad impatto sulla popolazione, di cui definisce il livello di rischio (basso, medio e alto), in base al quale prevede l’organizzazione di squadre d’intervento.
Il Piano per la gestione delle emergenze di Areti, operativa nella distribuzione dell’energia elettrica, fronteggia l’insorgere di guasti e indisponibilità diffuse sulla rete. Esso definisce: i diversi stati di attivazione (ordinario, allerta, allarme ed emergenza), in funzione delle condizioni operative e ambientali; le procedure per l’attivazione (e successivo rientro) dei medesimi stati; le unità coinvolte e i rispettivi ruoli; le risorse materiali necessarie al mantenimento in efficienza o al ripristino degli impianti. È prevista, inoltre, la nomina di un Responsabile per la gestione dell’emergenza e di una risorsa dedicata alla gestione della sicurezza, in casi stabiliti. I Piani operativi di dettaglio indicano, in maniera puntuale, modalità di gestione delle tipologie di disservizio (come allagamenti, incendi, disservizi della rete di telecontrollo ecc.) e procedure da seguire, ad esempio, per la riaccensione del sistema elettrico in caso di black-out della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) o per rialimentare utenze di natura strategica (quali le sedi del Parlamento, del Governo, lo Stato della Città del Vaticano ecc.), i materiali, le attrezzature e le risorse da coinvolgere a seconda della fattispecie. Il Piano master e i Piani operativi di dettaglio sono aggiornati con cadenza annuale e periodicamente perfezionati sulla base dell’analisi dei casi reali. L’efficacia delle procedure e la funzionalità delle apparecchiature vengono testate mediante esercitazioni. Inoltre, la Società, in ottica di miglioramento dei processi, ha realizzato una piattaforma per l’acquisizione e il monitoraggio, in tempo reale, di dati metereologici, al fine di prevenire potenziali rischi di alterazione delle condizioni di esercizio della rete elettrica.
I Piani per la gestione delle emergenze delle Società operative in ambito idrico, condivisi con le istituzioni del territorio (quali Prefetture, ASL, Enti di Gestione d’Ambito), definiscono le condizioni che pregiudicano la continuità e la qualità del servizio idrico integrato, classificano i livelli di emergenza, descrivono le misure preventive e di rimedio per tipologie di imprevisto (danni alle reti, inquinamento, crisi idrica ed emergenze relative al servizio di fognatura e depurazione) e prevedono la ripartizione dei compiti tra le figure coinvolte (area tecnica e comunicazione). In particolare, il Piano di Acea Ato 2 è aggiornato in coerenza con le linee guida dei Piani di Sicurezza dell’Acqua e tiene in considerazione 25 scenari critici, indicando per ciascuno le conseguenze, le manovre da effettuare sulle infrastrutture e le azioni di mitigazione necessarie. È inoltre operativo il Comitato Permanente per le Emergenze che si riunisce periodicamente, propone attività di formazione, stabilisce gli interventi in condizioni di gravi emergenze.
AdF ha collaborato con l’Autorità Idrica Toscana nell’aggiornamento del Piano Operativo di Emergenza per la crisi idropotabile (POE), finalizzato a monitorare e prevenire le emergenze idriche, attraverso la periodica comunicazione delle criticità riscontrate sul territorio gestito, e a fornire supporto alle decisioni operative in caso di emergenza. Nel quadro delle criticità evidenziate nel Piano, AdF si è dotata di una Procedura Operativa per la gestione emergenza per crisi idrica, che definisce, per ogni livello di criticità, la sequenza di attività da svolgere, i soggetti coinvolti, le misure da attuare, i documenti/gestionali da consultare/aggiornare/produrre e le comunicazioni da inoltrare.
Per far fronte, in maniera tempestiva e organizzata, alle emergenze che possono verificarsi su condotte di dorsale e impianti, AdF ha redatto appositi manuali operativi denominati “Disaster Recovery”, che fungono da linea guida in seguito ad un danno e contengono indicazioni precise sulle manovre da eseguire. Per i guasti sulle principali dorsali, che servono buona parte del territorio, i manuali indicano le tempistiche, i riferimenti strumentali, le manovre compensative per ridurre il disservizio e le operazioni di riapertura del flusso, permettendo anche al personale non esperto di gestire l’emergenza.
Le Società del Gruppo che gestiscono gli impianti di trattamento rifiuti garantiscono l’esecuzione di un dettagliato piano di manutenzione ordinaria, per ridurre fermi di impianto per guasti o imprevisti e minimizzare le manutenzioni straordinarie non programmate. Ogni sito è dotato, inoltre, di Piani di Emergenza che tengono conto degli scenari identificati per le emergenze di carattere endogeno ed esogeno. Tali Piani esaminano gli aspetti legati alla sicurezza dei lavoratori, garantendone l’incolumità con specifiche procedure comportamentali e di esodo, annualmente verificate, e gli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente, individuando gli interventi volti a limitare contaminazioni delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Le Autorizzazioni, in base alle quali sono gestiti gli impianti, prevedono altresì obblighi e modalità di comunicazione di eventi straordinari o emergenziali agli Enti competenti, al fine di garantire la massima diffusione delle informazioni ed eventualmente il coordinamento degli interventi.
È infine opportuno segnalare che, anche nel 2023, la gestione delle emergenze è stata oggetto di percorsi formativi rivolti ai dipendenti delle Società del Gruppo (si veda paragrafo Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro).
PROGETTI PER LO SVILUPPO INNOVATIVO E SOSTENIBILE DEL TERRITORIO
In ambito idrico Acea adotta il modello della Smart Water Company, caratterizzato da una gestione responsabile e sostenibile della risorsa idrica, grazie alla crescente digitalizzazione della rete.
Alcune Società del comparto idrico, di concerto con gli Amministratori locali, hanno proseguito o avviato nell’anno un programma di installazione di Case dell’acqua nei territori gestiti (si veda capitolo Clienti, paragrafo La qualità erogata in area idrico).
Nel 2023, AdF, con l’obiettivo di consolidare il legame con la comunità e sensibilizzare i cittadini alle tematiche ambientali, ha valorizzato il Museo dell’Acqua, uno spazio dedicato alla risorsa idrica, inaugurato a fine 2022 nel Comune di Castiglione d’Orcia (SI), accogliendo cittadini e studenti che lo hanno visitato nel corso dell’anno. Infine, con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica del territorio, AdF ha proseguito il percorso, intrapreso nel biennio precedente, dedicato al tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), avviando le attività per svilupparne una nel Comune di Magliano in Toscana (GR).
Nel 2023 Gori, in collaborazione con la Regione Campania e l’Ente Idrico Campano, ha proseguito con l’attuazione del piano Energie per il Sarno, finalizzato al disinquinamento del fiume, ha continuato il programma Azioni per l’Acqua, per il risanamento della rete idrica ed avviato il progetto Rinascita verde, che punta al potenziamento del servizio depurativo in ottica di economica circolare attraverso la trasformazione degli impianti di depurazione in “fabbriche verdi”, volte al recupero di energia e fanghi e al riutilizzo delle acque reflue depurate per scopi irrigui e industriali.
Il Gruppo Acea collabora con l’ENEA, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il CNR ed altre realtà di rilievo scientifico, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative ai processi industriali, in particolare sulla gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e della risorsa idrica e sul recupero di materiali di valore dai residui della combustione dei rifiuti.
Infine, in coerenza con il protocollo siglato nel 2022, Acea Ambiente ha proseguito nel corso dell’anno la collaborazione con la Città metropolitana di Torino per verificare la fattibilità del riutilizzo di polimeri riciclati per la realizzazione di pavimentazioni stradali, in linea con i principi di economia circolare e di sostenibilità ambientale.
Per promuovere lo sviluppo innovativo e sostenibile dei settori di riferimento, il Gruppo attiva collaborazioni e partnership con imprese complementari od operanti in settori affini ai business gestiti e con player dell’innovazione.
Nel 2023, Acea ha sottoscritto con realtà imprenditoriali e loro rappresentanze accordi dedicati alla tutela e al riuso della risorsa idrica (si vedano i due box di approfondimento).
LA COLLABORAZIONE TRA ORGANIZZAZIONI E IMPRESE
PER LA TUTELA E IL RIUSO DELLA RISORSA IDRICA
Allo scopo di sviluppare sinergie per la tutela ed il riutilizzo dell’acqua nel settore agroindustriale, è stato sottoscritto in dicembre 2023 un Memorandum of Understanding (“MoU”) tra Acea, Coldiretti, Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI) e BF SpA, società operativa nei comparti della filiera agroindustriale italiana. Il protocollo d’intesa, che ha una validità biennale e si realizzerà attraverso un piano di azioni e gruppi di lavoro su specifici progetti, prevede lo scambio di informazioni e approfondimenti su possibili collaborazioni in diversi ambiti, quali la messa in sicurezza dell’approvvigionamento, l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua in agricoltura, in ottica di digital & precision farming, e lo sviluppo dell’economia circolare, in particolare tramite progetti di ricerca e lo studio di nuove tecnologie, anche nel campo dell’intelligenza artificiale. Si esamineranno anche iniziative congiunte, per promuovere modelli di economia circolare finalizzati, ad esempio, al recupero delle risorse ed alla loro valorizzazione in fertilizzanti e concimi organici e minerali, o ancora all’utilizzo di sottoprodotti agricoli in impianti per la produzione di biogas.
ACEA E ACQUEDOTTO PUGLIESE PER LA TUTELA DELL’ACQUA E L’INNOVAZIONE
Acea e Acquedotto Pugliese (AQP), i due principali operatori italiani nel settore del servizio idrico integrato, in occasione del Water Innovation Summit, hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding per lo sviluppo di progetti di collaborazione sul tema della tutela della risorsa idrica e dell’innovazione tecnologica. L’intesa prevede, per i prossimi due anni, oltre allo scambio di informazioni, l’approfondimento di possibili collaborazioni in merito al perseguimento di progetti congiunti in Italia e all’Estero, con particolare riguardo alla messa in sicurezza dell’approvvigionamento e alla tutela della risorsa idrica, allo sviluppo tecnologico volto a massimizzare l’efficienza operativa e ad un comune contributo all’evoluzione normativa e regolatoria, per rendere il sistema più adeguato a fronteggiare le sfide del cambiamento climatico.
Nel 2023, è proseguita la partecipazione di Acea al progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) di Roma, promosso dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro, per lo sviluppo della smart city del futuro, con il lancio del bando per la selezione di startup con soluzioni progettuali innovative, relative a tecnologie emergenti o reti 5G, nei seguenti ambiti: mobilità, servizi al turismo, commercio, formazione, lavoro, ambiente e gestione dei rifiuti, trasformazione e rigenerazione urbana, innovazione sociale, pari opportunità e benessere, attività culturali, sicurezza urbana e cybersecurity.
AdF, inoltre, è entrata a far parte delle consorzio di imprese attive nel progetto europeo LIFE TURBINES, incentrato sulla generazione di energia idroelettrica nel comparto acquedottistico, mettendo a disposizione, come quarto caso studio del progetto, un proprio impianto della rete idrica del Comune di Scansano (GR) ed ha partecipato al progetto pilota “Valutazione energetica delle gestioni del SII”, avviato da ANEA e GSE, volto a favorire la sostenibilità dello sviluppo delle infrastrutture idriche, valorizzando gli asset produttivi esistenti, mediante interventi di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti rinnovabili.
Areti ha avviato il Progetto TwinEU, con Enel, Terna ed RSE, per la realizzazione di un “gemello digitale” della rete elettrica.
Nel 2023 Acea è stata premiata per il progetto Waidy® Management System (WMS), la piattaforma tecnologica ideata in collaborazione con NTT DATA Italia, che facilita la gestione della risorsa idrica lungo tutto il suo ciclo di vita, vincendo l’iF DESIGN AWARD 2023, nella categoria Service Design.
Il rapporto virtuoso con il territorio si esprime anche attraverso la collaborazione tra le Società del Gruppo, il mondo dell’istruzione e della ricerca (si vedano il capitolo Clienti, paragrafo Comunicazione, eventi e solidarietà e il capitolo Personale, paragrafo Sviluppo del capitale umano e comunicazione).
Nel 2023, Acea Ato 2 è stata partner dell’RCS Academy Business School nel master post-laurea Sostenibilità e Green Management, coinvolgendo gli studenti nello sviluppo del progetto tematico “La gestione dell’acqua, risorsa strategica per il nostro futuro: proiezioni degli usi idrici durante eventi socio-economici di rilevante impatto”. Ha realizzato, in continuità con gli anni scorsi, il format educativo DifendiAMO l’acqua, dedicato alle scuole di primo e secondo grado dei comuni di Santa Marinella, Subiaco e Rignano Flaminio, coinvolgendo di più di 500 ragazzi. Infine, a novembre, Acea Ato 2 ha collaborato con la Città Metropolitana di Roma al progetto di formazione dei docenti delle scuole iscritte al Programma “Green School”.
Acea Ato 5 ha rinnovato la convenzione con l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale finalizzata a creare sinergie collaborative per lo sviluppo del territorio, anche attraverso l’attivazione di stage curriculari e collaborazioni a studi e ricerche ed ha attivato il dottorato di ricerca “Pubblica Amministrazione e imprese per l’innovazione e lo sviluppo del territorio” che avrà una durata di 3 anni.
Acea Infrastructure ha collaborato con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma nel progetto “Come stanno i nostri fiumi. Monitoraggio della qualità delle acque in ambito urbano”, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo livello, che ha l’obiettivo di definire le caratteristiche qualitative delle acque del Tevere, attraverso campagne di monitoraggio partecipato e incontri divulgativi.
AdF ha portato avanti le attività definite nella convenzione sottoscritta con il Dipartimento di scienze fisiche, della terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, nell’ambito del progetto “Smart Artificial Cells For Remediation Of Envi-ronmental Pollutants”, finalizzato allo sviluppo di una tecnologia innovativa per la costruzione di piccole cellule artificiali dotate di enzimi capaci di degradare, in maniera selettiva ed efficiente, gli inquinanti (tra cui quelli emergenti) presenti nelle matrici acquose. La Società, inoltre, ha sottoscritto un contratto di ricerca con la società LifeCARES Srl, spinoff del Dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell’Università di Siena, per uno studio finalizzato a valutare la fattibilità tecnico-economica, congiuntamente alle performance energetico-ambientali, del recupero a fini energetici della biomassa algale della Laguna di Orbetello. AdF, infine, nell’ambito dei progetti educativi, ha coinvolto studenti delle scuole secondarie di secondo grado con indirizzo in biotecnologie ambientali nelle visite all’impianto di depurazione nel comune di Siena e al laboratorio di analisi.
Gesesa ha proseguito, anche nel 2023, il progetto Plastic Free rivolto a Istituti e Atenei del territorio, ha donato agli Istituti borracce ed erogatori dell’acqua, per ridurre l’utilizzo della plastica, ed ha organizzato una visita tecnica degli studenti dell’Università del Sannio presso gli impianti di depurazione situati nel Comune di Benevento.
Gori, nel 2023, ha sviluppato una convenzione con il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse dell’Università Federico II di Napoli, per la valutazione quantitativa delle risorse idriche sotterranee di alcuni acquiferi, al fine di sviluppare un modello previsionale dell’idrodisponibilità e si è avvalsa del supporto scientifico del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università Federico II di Napoli e del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale per la realizzazione del programma Azioni per l’Acqua. Infine, ha proseguito il progetto Gori Educational, aperto anche alle scuole superiori, con l’organizzazione di visite guidate presso alcuni degli impianti di depurazione gestiti.
Areti ha avviato, nel 2023, il progetto HEDGE IoT, in collaborazione con l’Università Roma Tre ed il Comune di Roma, volto ad esplorare l’infrastrutturazione tecnologica delle Comunità Energetiche per l’interazione con la rete elettrica in ottica di flessibilità e ad approfondire il tema del contrasto alla povertà energetica.
Orvieto Ambiente ha portato avanti la collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università della Tuscia, avviata nel 2021, per la valorizzazione del compost di qualità in agricoltura e attivato, con l’Università del Sacro Cuore di Milano, una partnership per il biomonitoraggio della qualità dell’aria attraverso le api.
IL CONFRONTO CON IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
Oltre alle collaborazioni con le Università e alle partnership sopra richiamate, Acea aderisce a Centri di ricerca, Enti di normazione e Associazioni di settore, ricoprendo ruoli di indirizzo, partecipando a progetti di interesse e contribuendo ad attività di studio che interessano i business in cui opera.
LE PRINCIPALI ADESIONI 2023 A CENTRI DI RICERCA, ENTI DI NORMAZIONE E ASSOCIAZIONI DI SETTORE
Nel corso dell’anno il Gruppo ha rinnovato o attivato numerose adesioni a organizzazioni di interesse, tra cui:
- AGICI - Finanza d’Impresa;
- ALTHESYS
- AICAS Associazione Italiana Consiglieri, Amministratori e Sindaci;
- AIDI Associazione Italiana Illuminazione;
- Analisys;
- Andaf;
- ANFOV;
- ASCAI;
- Aspen Institute Italia;
- Assochange;
- Associazione Amici della Luiss Guido Carli;
- Associazione Civita;
- Associazione Geotecnica Italiana;
- Associazione Idrotecnica Italiana (AII);
- Associazione Infrastrutture Sostenibili (AIS);
- Associazione Italiana Internal Auditors;
- Associazione Italiana esperti Infrastrutture Critiche (AIIC);
- Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEI);
- Associazione nazionale fornitori di elettronica (Assodel);
- Assogas;
- Assonime;
- ASTRID;
- CEDEC Bruxelles (European Federation of Local Energy Companies);
- CEEP Bruxelles (European Centre of Employers and Enterprises providing Public services);
- Centro Studi Americani;
- CDP Worldwide;
- CISAMBIENTE;
- CISPEL Confservizi Toscana;
- CLUB Ambrosetti;
- Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI);
- Confindustria Chieti-Pescara;
- Confindustria Umbria;
- Conseil de cooperation economique;
- CONSEL Consorzio Elis per le Formazione;
- Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia (Di.T.NE.);
- EDSO Bruxelles (European Distribution System Operators’ Association for Smart Grids);
- Elettricità Futura (ex Assoelettrica-AssoRinnovabili);
- Energy and Strategy Group – Politecnico di Milano (ES-MIP);
- EU Bridge Harmonized Electricity Market Role Model;
- EURELECTRIC Bruxelles (Union of the Electricity Industry);
- FAI Fondo per l’Ambiente Italiano;
- FERPI;
- FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia);
- FISE Assoambiente;
- Fondazione Global Compact Network Italia;
- Fondazione Roma Europa;
- Fondazione Utilitatis (Centro di studi e ricerche per l’acqua, l’energia e l’ambiente);
- Gruppo Galgano;
- IATT (Italian Association for Trenchless Technology);
- ICESP Piattaforma Italiana Economia Circolare coordinata da ENEA;
- I-Com (Istituto per la Competitività);
- IGI (Istituto Grandi Infrastrutture);
- InnovUp;
- ISES Italia (International Solar Energy Society - Sezione Italiana);
- Laboratorio dei Servizi Pubblici Locali di REF-Ricerche;
- Linux Foundation for Energy;
- Motus E;
- NORMAN NETWORK;
- Piattaforma Italiana del Fosforo coordinata da ENEA e MATTM;
- Proxigas;
- Servizi Professionali Integrati;
- Sustainability Makers;
- Task Force Demand Side Flexibility;
- Task Force TSO-DSO on Distributed Flexibility;
- Task Force TSO-DSO on Smart Grid Indicators;
- Technopole;
- UNI (Ente Italiano di Normazione);
- Unindustria Lazio;
- UPA Utenti Pubblicità Associati;
- Utilitalia (Federazione delle imprese ambientali, energetiche ed idriche);
- UNICHIM;
- World Energy Council (WEC).
Acea partecipa alle occasioni di confronto con il mondo imprenditoriale e la comunità scientifica su temi d’interesse nazionale ed internazionale ed offre il proprio contributo specialistico in occasione di convegni, forum e workshop legati ai business gestiti, presentando anche pubblicazioni e lavori di rilievo tecnico-scientifico.
Nel corso dell’anno il Gruppo ha partecipato ad eventi tra cui: Ecomondo, la più importante fiera della green e circular economy dell’area euro-mediterranea (si veda Le relazioni con l’ambiente).
Con riferimento ai temi della sostenibilità, Acea partecipa a network di esperti, gruppi di lavoro, studi e ricerche di settore organizzati dal mondo accademico, dalla società civile, dalle istituzioni e da soggetti imprenditoriali. In particolare, l’Azienda è attiva, in qualità di associata, nella Fondazione Global Compact Network Italia, organo di rappresentanza nel nostro Paese del Global Compact delle Nazioni Unite, e nel Sustainability Makers - the professional network (già CSR Manager Network), l’associazione nazionale che raduna le principali imprese italiane attive nella corporate social responsibility.
L’Azienda, inoltre, partecipa ad analisi di benchmark sulla sostenibilità nelle Utilities italiane, come quelle curate dal centro di ricerca Utilitatis e da Top Utility.
147 L’ obbligo sorge in capo alla Capogruppo per il controllo di Acea International, la Società veicolo tramite cui si detengono le partecipazioni nelle Società estere. I dati prodotti nel Country by Country Report confluiscono nel Bilancio consolidato, sottoposto a revisione legale.
148 L’esigua entità dei ricavi, e conseguentemente delle imposte pagate, afferenti alle attività del Gruppo nei Paesi esteri, hanno portato a rilevare la non materialità dal punto di vista economico finanziario delle Società estere; inoltre, le prospettive evolutive del settore ed altri criteri di strategicità e rappresentatività in merito all’andamento del Gruppo e ai suoi principali impatti, hanno determinato la non inclusione di tali Società nel perimetro della Dichiarazione non finanziaria consolidata, sebbene siano presenti nel Bilancio di Sostenibilità i principali dati e informazioni ad esse riconducibili (capitolo Schede Società idriche e attività estere). Il tema oggetto dello Standard GRI 207 Imposte, pur non ricompreso tra quelli materiali identificati con il coinvolgimento degli stakeholder, e pertanto non presente nell’Indice dei contenuti GRI, è egualmente qui accennato a testimonianza di trasparenza e buona prassi di rendicontazione.
149 Si veda il Codice Etico, disponile nel sito web, pag. 20.