Salute e sicurezza lungo la catena di fornitura: sensibilizzazione e attività di verifica
Acea pone massima attenzione alla Sicurezza sul lavoro, anche lungo la catena di fornitura. In particolare, strutture organizzative, presenti sia nella Holding che nelle Società operative, svolgono attività finalizzate a monitorare e controllare la gestione della sicurezza da parte dei fornitori.
L’Unità Sicurezza Lavori130, in Acea Infrastructure, è la struttura di riferimento, a livello di Gruppo, per la gestione della sicurezza di lavori e servizi affidati in appalto e facenti capo alle Società del Gruppo (principalmente Acea Ato 2, Acea Ato 5, Areti e Acea Ambiente131), assicurando il rispetto degli standard più elevati e della normativa132. A tal fine, svolge:
- il supporto e l’assistenza al Responsabile dei Lavori e l’attività generale di Coordinamento della Sicurezza;
- il Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione ed in fase di Esecuzione su cantieri specifici;
- l’attività di ispezione della sicurezza, per lavori e servizi che non necessitano di Coordinamento in fase di Esecuzione;
- servizi accessori alle attività di ispezione della sicurezza.
Le attività di verifica della sicurezza in cantiere sono correlate alle principali opere oggetto di appalti di manutenzione reti e servizi, in ambito idrico ed elettrico, ma riguardano anche appalti di minore entità133.
Le attività, supportate dall’utilizzo di sistemi informatici, sono distinte in lavori che necessitano di un Coordinamento della Sicurezza in fase di esecuzione (i Coordinatori sono nominati, di volta in volta, dal Responsabile dei Lavori) o di progettazione e lavori con ispezioni della sicurezza fatte a campione o a richiesta.
Per gli interventi svolti nell’anno sono stati impiegati:
- 18 Coordinatori della Sicurezza in fase di esecuzione e progettazione, designati di volta in volta su specifici cantieri;
- 17 Ispettori della Sicurezza, che hanno valutato e verificato lo standard di sicurezza con ispezioni a campione;
- 4 Pianificatori, che hanno seguito la pianificazione e il dispatching dell’attività ispettiva della sicurezza sui cantieri delle Imprese esecutrici;
- 10 risorse del Supporto Tecnico, che hanno gestito l’attività di verifica dell’idoneità tecnico professionale delle Imprese impiegate negli appalti.
In particolare, nel 2023, l’Unità Sicurezza Lavori:
- ha svolto le attività di supporto alle verifiche tecnico-professionali di 1.051 imprese (45% appaltatrici e 55% tra subappaltatrici e “noli a caldo”134), un dato in linea con il 2022 (1.045 imprese);
- ha attivato il Coordinamento per la Sicurezza in fase di Esecuzione per 435 nuovi incarichi e svolto il Coordinamento per la Sicurezza in fase di Progettazione per 67 incarichi;
- ha effettuato 14.252 ispezioni della sicurezza135 in cantiere.
In fase di verifica sul personale delle imprese appaltatrici e subappaltatrici, l’Unità Sicurezza Lavori accerta altresì che il Datore di lavoro abbia erogato la formazione base in materia di sicurezza e, se applicabile, quella specifica.
Le verifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro, svolte nel corso delle ispezioni del 2023, hanno consentito di rilevare complessivamente 1.432 non conformità136, di cui 959, pari al 67%, di “lieve entità”, 370 di “media entità” e 103 di “grave entità”; confermando la tendenza, già rilevata negli ultimi anni, alla costante diminuzione del peso percentuale delle non conformità di “grave entità” (il 7% nel 2023) sul totale delle non conformità rilevate nell’anno137.
Inoltre, per i cantieri ECP (Engineering, Procurement and Construction) in cui svolge il ruolo di impresa affidataria, e in virtù del contratto di servizio sottoscritto con Acea Ato 2, Acea Infrastructure effettua verifiche e sopralluoghi di Alta Vigilanza per assicurare:
- le condizioni di sicurezza dei lavori affidati e l’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni contenute nei piani di sicurezza e di coordinamento (PSC);
- l’idoneità tecnica professionale delle imprese esecutrici ai sensi dell’allegato XVII del Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro (TUSL);
- l’effettiva implementazione delle prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica dei cantieri;
- il controllo degli accessi, della recinzione dei cantieri e dell’accatastamento dei materiali;
- il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate.
A tal fine, Acea Infrastructure ha istituito la figura del Responsabile dei Monitoraggi di Alta Vigilanza (REMAV), che verifica il rispetto delle misure di prevenzione e protezione attuate dalle ditte di appalto e dalle imprese esecutrici, ed ha progettato e implementato un “Sistema di Alta Vigilanza” tramite check list generali per le attività di cantiere e check list specifiche per il controllo dell’applicazione dei diversi piani di sicurezza e di coordinamento.
A supporto di tale attività è stata adottata una App per il controllo della sicurezza in modalità digitale (Vigilanza 4.0), basata su check list specifiche, secondo le indicazioni presenti nei piani di sicurezza e coordinamento (PSC) di ciascun cantiere. Nel 2023 sono stati effettuati 16 monitoraggi di Alta Vigilanza e 134 monitoraggi di Vigilanza Operativa da parte dei preposti che effettuano controlli sulle attività delle imprese appaltatrici e dei Responsabili Coordinamento Cantieri (RCC) attraverso le check list digitalizzate e specifiche per ogni cantiere. L’utilizzo dell’App ha reso possibile sia l’uniformità e la precisione dei controlli, effettuati dai diversi soggetti coinvolti, sia la tracciabilità degli esiti dei sopralluoghi, consentendo un riesame della gestione complessiva della sicurezza e continui interventi di miglioramento delle attività in cantiere. Nel corso del 2023, tra le attività svolte, il Responsabile dei Monitoraggi di Alta Vigilanza ha organizzato la formazione al personale che opera in cantiere sull’utilizzo dell’App Vigilanza 4.0 e la corretta compilazione delle check list, ha ricevuto i monitoraggi operativi effettuati dai preposti e le relazioni trimestrali dei Dirigenti Delegati della sicurezza, redigendo, a sua volta, relazioni di feedback sull’esito dei monitoraggi, dai quali non sono emerse criticità.
L’Unità Sicurezza Lavori di Acea Infrastructure e le altre Società del Gruppo che gestiscono le visite ispettive presso i cantieri138, in modo del tutto o in parte autonomo, contribuiscono alla tutela della sicurezza delle Imprese appaltatrici che operano in cantiere, anche incontrando, prima dell’inizio delle attività, i Datori di lavoro delle ditte e gli RSPP e informandoli sugli standard adottati. Tutte le imprese appaltatrici, infatti, vengono informate dalle relative Unità preposte alla gestione del contratto, dalla Direzione Lavori e dai relativi Coordinatori della Sicurezza per l’Esecuzione dei lavori (questi ultimi ove previsti dalla Normativa vigente) attraverso il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, da allegare al contratto d’appalto), il PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento) o Riunioni di coordinamento specifiche.
AdF, ad esempio, che svolge le verifiche in cantiere autonomamente, ha provveduto ad effettuare le riunioni di coordinamento con le ditte in appalto sulle corrette procedure da seguire in tema salute e sicurezza, ed ha svolto, nel 2023, 1 corso di formazione/addestramento rivolto al personale di ditte appaltatrici, per un totale di 30 ore di formazione, sul corretto utilizzo dei sistemi per il recupero in emergenza del personale operante nei luoghi di lavoro, attraverso la predisposizione di linee di ancoraggio specifiche per ogni tipo di impianto.
In Acea è inoltre operativo, da molti anni, il Training Camp, uno spazio dedicato a formazione e addestramento del personale, sia interno (si veda anche il capitolo Personale) sia personale degli appaltatori al fine di illustrare come svolgere in sicurezza attività quali la salita/discesa sui sostegni delle linee elettriche di media e bassa tensione, l’accesso ai luoghi confinati sotterranei, la messa in sicurezza degli impianti in occasione di lavori.
Le Società che, anche al di là delle attività svolte dall’Unità Sicurezza Lavori, hanno effettuato nell’anno le verifiche in cantiere, hanno tenuto conto delle linee guida della Capogruppo. In Acea Ato 2, in particolare, le attività di ispezione sono affidate all’Unità Vigilanza e Ispezioni, che ha svolto nell’anno 1.926 visite ispettive (2.467 nel 2022) presso le imprese appaltatrici, non rilevando gravi criticità. Acea Ato 5 ha ulteriormente potenziato le attività di verifica e, nel 2023, ha svolto, tramite il Team Sicurezza Interno (Unità Risk & Compliance e Sicurezza), 745 visite ispettive (544 nel 2022) volte a verificare i fornitori sugli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro, ambiente e qualità delle opere eseguite; le risultanze delle visite ispettive sono state condivise con le imprese interessate, sensibilizzandole sulle tematiche trattate, anche attraverso incontri dedicati. Anche Areti nel corso dell’anno 2023 ha svolto attività di verifica effettuando 2.005 visite ispettive presso cantieri (2.312 nel 2022).
Ciò vale altresì per le Società non gestite a livello centralizzato: AdF, tramite l’Unità Sistemi Tecnici di Gestione, ha svolto nell’anno 248 controlli (503 nel 2022) atti a verificare le condizioni di sicurezza, rilevando in tutto 6 deviazioni, riguardanti mancanze documentali e nessun caso di problematiche procedurali e/o mancanze di DPI; Gori e Gesesa hanno entrambe notevolmente incrementato l’attività ispettiva su salute e sicurezza presso i cantieri svolta nel 2023: Gori ha effettuato 4.934 attività di verifica (2.953 nel 2022) e Gesesa ha svolto 58 ispezioni (31 nel 2022), riscontrando e risolvendo 11 anomalie.
In tema di salute e sicurezza lungo la catena del valore, già da alcuni anni, Acea ha definito e progressivamente implementato un progetto denominato Sostenibilità e Sicurezza, un binomio virtuoso, finalizzato a coinvolgere attivamente le ditte appaltatrici, a realizzare sessioni formative e a migliorare, in particolare, il processo di raccolta e rendicontazione dei dati infortunistici. Il progetto è stato coordinato dalla Funzione Risk Management, Compliance & Sustainability e dall’Unità Sicurezza sul lavoro della Capogruppo, e sviluppato in sinergia con le Unità della Holding e le Società operative poste a presidio, a diverso titolo, di relazioni con i fornitori.
Al fine di sistematizzare il processo ed estendere il monitoraggio dei dati infortunistici a un numero crescente di ditte appaltatrici, nel 2023, la raccolta dati è stata integrata nel feedback trimestrale mediante il quale gli RSPP delle Società operative del Gruppo registrano le performance di sicurezza degli appaltatori.
Dall’analisi dei dati rilevati139 è emerso che gli infortuni occorsi nell’anno in esame al personale delle ditte appaltatrici (14.877 persone), esclusi quelli in itinere, sono pari a 27, suddivisi in 20 infortuni professionali (di cui 17 con lesioni personali lievi) e 7 infortuni non professionali (tutti con lesioni personali lievi). Le cause principali di infortunio sono riconducibili ad inciampo, urto, scivolamento, taglio, schiacciamento, errata movimentazione manuale dei carichi, movimenti incongrui e incidente stradale.
L’indice di frequenza140 degli infortuni totali è pari a 2,36 e quello di gravità è pari a 0,06.
Non si sono registrati nell’anno infortuni mortali né sono state riconosciute malattie professionali al personale delle ditte appaltatrici.
Il coinvolgimento dei fornitori anche su altri temi sensibili
Alcune Società del Gruppo svolgono attività di coinvolgimento e sensibilizzazione dei fornitori anche su altri aspetti, che possono vertere tanto su particolari evoluzioni tecnologiche adottate quanto sugli orientamenti valoriali del Gruppo o gli indirizzi operativi, affinché siano assicurati l’allineamento e l’adeguata formazione dei partner che operano per conto dell’Azienda.
Areti, nel 2023, ha coinvolto i fornitori in alcune sessioni specialistiche dedicate ai “giunti IP e BT”, realizzate con classi miste tra personale operativo interno e delle ditte appaltatrici, formando 20 operatori delle ditte appaltatrici, per 120 ore di formazione complessive. Le iniziative si sono svolte in presenza nell’Aula Formazione e la Cabina Futuro presso la sede Magliana, con il contributo di 4 docenti esterni.
Deco coinvolge ogni anno i fornitori su aspetti previsti dallo standard SA 8000 o sugli impatti economici, sociali ed ambientali connessi alle proprie attività, tramite la somministrazione di un questionario dedicato, che include anche la percezione che i fornitori hanno della gestione di quei medesimi aspetti svolta da Deco, con l’obiettivo di sensibilizzarli progressivamente agli aspetti di sostenibilità e responsabilità sociale, legati in particolare alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Infine, Acea Energia monitora la qualità del servizio di vendita svolto dalle agenzie per la vendita door to door e/o teleselling sui segmenti del mercato libero “domestico” e “micro business” e, secondo quanto previsto dal Mandato di agenzia, forma gli incaricati, che operano in nome e per conto di Acea, affinché trasmettano ai clienti informazioni adeguate (si veda, su questo aspetto, anche il capitolo Clienti). Nel 2023, in particolare, Acea Energia ha svolto un programma formativo per complessive 683 ore, di cui 534 ore erogate a 855 venditori della rete door to door, per un totale di 153 giornate, e 149 ore erogate a 50 risorse delle agenzie di teleselling (front end, back office e supervisori).
196 With reference to Decree Law 133/2014 (referred to as Sblocca Italia), the plant has been defined as a strategic structure of primary national interest for the protection of health and the environment, as per Lazio Regional Decree no. 199 of 24/04/2016.
197 The company Società Orvieto Ambiente Srl was established on 21 February 2023 and is responsible for managing to plant hub at Orvieto (TR).
198 The increase in electricity production in 2023 was due to the increased quantities of waste generated by the digestor.
199 Deco's facilities include a Transfer Point where third-party urban waste collection vehicles transfer the collected waste from their own machines to larger-capacity vehicles, and a depot on the quayside of the port of Ortona and in the Ortona industrial zone, in the Province of Chieti, both authorised for the storage of waste for recovery, where the SRF to be shipped is stored, providing several logistical, organisational and environmental advantages. This is not included in the reported data due to its negligible significance.
200 The Grasciano site also includes other plants that have been inactive for several years: a platform for the treatment and energy recovery of waste from separated waste col- lection, a landfill for non-hazardous waste (Grasciano1) and two waste treatment lines (one for mixed and/or similar waste to produce SRF and the other for the wet organic fraction derived from separated waste collection to produce high-quality compost).
201 Of which about 1 million Nm3 was used for electricity generation, with the remainder burned o in the flare.
202 The main aim of the project is to provide experimental evidence of the absence of contraindications on the use of compost and the benefits it can generate as a fertiliser and by increasing soil organic matter.
203 Transfers of waste were suspended at Acea Ambiente’s Subaidia plant as from 31 October 2019, to undertake extraordinary maintenance work. The liquid waste treatment facility at the same plant is currently inactive and studies, analyses and technical and economic assessments are currently underway to identify possible new industrial uses for the site.
204 Based on Resolution no. G02538 of 24.02.2023.
205 The data detailed here for the sake of completeness concerns sludge for which Aquaser has managed the entire supply chain, from loading to transport and final disposal, originating from the following Group Companies: Acea Ato 2, Acea Ato 5, AdF, Umbra Acque, Publiacqua, Acque.
206 In addition to the two platform closures (Pisa Nord and Pontedera) in 2022, the platform at Poggibonnsi suspended operations in June 2021 pending the issue of the standard operation permit.
207 Estimated value.
208 The Chiusi plant fell under Società Bio Ecologia Srl, which merged with Acea Ambiente in May 2021.
209 The quantities of liquid waste authorised for treatment (excluding wastewater) have a maximum limit of 99,900 tonnes/year.