Le emissioni in atmosfera
Le emissioni in atmosfera, derivanti dalle attività produttive, sono monitorate in modo programmato e costante. Gli impianti sono gestiti secondo i sistemi di gestione UNI EN ISO 14001 e UNI EN ISO 45001; Acea Ambiente applica, inoltre, il Sistema di gestione UNI EN ISO 50001 e i termovalorizzatori, l’impianto di Orvieto Ambiente e i siti di Deco ed Ecologica Sangro hanno anche la registrazione secondo lo schema europeo EMAS III, estesa fino al 2024239.
I principali macro-inquinanti degli impianti di Acea Ambiente e Acea Produzione sono controllati attraverso Sistemi di Monitoraggio in continuo delle Emissioni (SME), e risultano, nel 2023, con valori molto contenuti ed in diminuzione rispetto agli anni precedenti (si veda tabella n. 68).
Tabella 68 - Le emissioni totali di inquinanti in atmosfera prodotte dai principali impianti del Gruppo (2021-2023)
emissioni | 2021 | 2022 | 2023 |
---|---|---|---|
(t) | |||
CO | 7,68 | 5,95 | 5,16 |
NOx | 198,11 | 191,30 | 171,85 |
SOx | 1,60 | 1,51 | 1,03 |
polveri (particolato) | 0,74 | 0,36 | 0,25 |
NB: le emissioni si riferiscono agli impianti di Acea Ambiente - termovalorizzazione e Acea Produzione.
In particolare, il monitoraggio effettuato presso gli impianti di termovalorizzazione è realizzato grazie a cabine fisse e mobili, che campionano e analizzano i fumi in uscita dai camini, restituendo misure di concentrazione di molteplici parametri, periodicamente controllate da personale interno e certificate da laboratori esterni qualificati. Come per gli anni precedenti, nel 2023 suddette concentrazioni risultano sensibilmente al di sotto dei limiti di legge (si veda tabella n. 69).
Presso l’impianto di San Vittore del Lazio, le campagne di monitoraggio effettuate per i parametri PM10, PM2,5240, metalli pesanti (centraline sia fisse che mobili) e IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), diossine e furani (solo mobili) non hanno evidenziato criticità. Anche quest’anno è stato condotto il monitoraggio delle emissioni diffuse e fuggitive ed è proseguita la campagna di biomonitoraggio, tramite le api come insetti bioindicatori (si veda il paragrafo La tutela del territorio e la salvaguardia della biodiversità nel capitolo La sostenibilità ambientale e le principali sfide). Ogni linea di termovalorizzazione, infine, dispone di sistemi di monitoraggio delle emissioni al camino che consentono di controllare con continuità i valori delle concentrazioni degli inquinanti 24 ore su 24, con disponibilità dei dati nel sito web di Gruppo (www.gruppoacea.it).
I monitoraggi ambientali sono effettuati da tutti gli impianti; ad esempio, presso l’impianto di Aprilia è stata condotta una sperimentazione con utilizzo di drone e della centralina “Acea Nose” ed è stata, congiuntamente, realizzata una campagna per la rilevazione a terra di parametri, tra cui l’acido solfidrico (H₂S), odori, composti organici volatili (VOC), ossido di azoto (NO₂) e metano (CH₄), ecc. L’esito di tale campagna ha evidenziato come l’impatto dell’impianto di compostaggio in oggetto sulle aree civili limitrofe risulta essere nullo in termini di emissioni gassose e odori.
Tabella 69 - Concentrazioni delle emissioni in atmosfera prodotte dagli impianti di termovalorizzazione (2021-2023)
impianto San Vittore del Lazio (*) | impianto Terni (*) | ||||||||
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inquinante | u. m. | parametro di riferimento (**) | 2021 | 2022 | 2023 | parametro di riferimento (**) | 2021 | 2022 | 2023 |
HCl | mg/Nm3 | 8 | 0,064 | 0,139 | 0,314 | 8 | 3,701 | 3,919 | 4,267 |
NOx | mg/Nm3 | 70 | 29,488 | 29,560 | 30,087 | 180 | 120,644 | 122,070 | 122,45 |
SO₂ | mg/Nm3 | 40 | 0,310 | 0,310 | 0,269 | 25 | 0,928 | 0,563 | 0,520 |
HF | mg/Nm3 | 1 | 0,016 | 0,020 | 0,015 | 1 | 1,040 | 0,854 | 0,888 |
CO | mg/Nm3 | 40 | 1,083 | 0,910 | 0,699 | 25 | 0,049 | 0,093 | 0,155 |
polveri totali (particolato) | mg/Nm3 | 3 | 0,049 | 0,040 | 0,042 | 25 | 0,760 | 0,468 | 0,216 |
IPA (idrocarburi policiclici aromatici) | mg/Nm3 | 0,01 | 0,000007 | 0,00001 | 0,00001 | 0,01 | 0,00002 | 0,000005 | 0,000007 |
diossine e furani (PCDD +PCDF) | ng/Nm3 | 0,1 | 0,0023 | 0,0032 | 0,0024 | 0,1 | 0,0000 | 0,0000 | 0,0000 |
metalli pesanti (Sb, As, Pb, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, V) | mg /Nm3 | 0,5 | 0,0315 | 0,0372 | 0,0168 | 0,3 | 0,04 | 0,03 | 0,02 |
Hg | mg /Nm3 | 0,05 | 0,0022 | 0,0020 | 0,0010 | 0,05 | 0,0018 | 0,0008 | 0,0003 |
(*) Le analisi per IPA, diossine e furani e metalli pesanti e loro composti sono di tipo quadrimestrale in discontinuo. La presenza del simbolo “<” individua valori di concentrazione pari o inferiori ai limiti di rilevabilità degli strumenti utilizzati dal laboratorio.
(**) I parametri di riferimento, D. Lgs. n. 46/2014, 2000/76/CE e AIA, sono distinti per ciascun impianto di termovalorizzazione.
NB: Per San Vittore del Lazio, nel corso degli anni le concentrazioni registrate dei parametri HCl, SO₂, polveri e HF sono state prossime al limite di rilevabilità dello strumento. Pertanto, in questi ambiti di misura, gli scostamenti sono da considerarsi poco significativi ai fini delle variazioni assolute di concentrazioni e masse.
I monitoraggi eseguiti su impianti a rischio241 hanno dimostrato l’assenza di emissioni in quantità significative di sostanze responsabili della riduzione della fascia di ozono (per i consumi si veda il Bilancio ambientale, le Risorse utilizzate).
LE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
Le emissioni di CO₂ vengono quantificate monitorando e valutando la carbon footprint dei singoli macro processi produttivi secondo le linee guida del GHG Protocol242, che ne prevede la rendicontazione classificandole tra dirette (di tipo Scope 1) ed indirette (di tipo Scope 2 e Scope 3).
Le emissioni di tipo Scope 1, dirette, provengono principalmente dai due termovalorizzatori e dalle centrali termoelettriche del Gruppo. Dal 2022 gli impianti soggetti all’Emission Trading Scheme (ETS) sono due, le Centrali Montemartini e Tor di Valle, mentre il termovalorizzatore di Terni, da marzo 2022 e con effetto retroattivo243, è uscito dal campo di applicazione della direttiva ETS.
Le quote assegnate secondo il PNA (Piano Nazionale di Allocazione) sono ogni anno in flessione ed ormai decisamente esigue, rispetto alle emissioni effettive registrate. I dati del triennio 2021-2023 sono riportati in tabella n. 70.
Tabella 70 - Quote di emissione CO₂ da Piano Nazionale di Allocazione (PNA) ed emissioni effettive per centrale (2021-2023)
2021 | 2022 | 2023 | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
impianto | (t) | |||||
assegnate da PNA | effettive | assegnate da PNA | effettive | assegnate da PNA |
effettive | |
Tor di Valle (*) (**) | 3.564 | 51.839 | 3.472 | 54.443 | 3.380 | 50.125 (***) |
Montemartini | 0 | 1.712 | 0 | 2.338 | 0 | 690 |
(*) Nel 2023, come per gli anni precedenti, il quadro legislativo di riferimento ha consentito all’impianto di Tor di Valle di beneficiare di quote di emissione a titolo gratuito (3.380 t) essendo asservito ad una rete di teleriscaldamento.
(**) I dati 2022 delle emissioni effettive sono stati aggiornati con i dati certificati.
(***) Emissioni stimate, in attesa di certificazione da parte dell’ente preposto.
Le emissioni di tipo Scope 1 includono altre componenti derivanti da alcuni processi afferenti agli impianti del comparto Ambiente (compostaggio, trattamento e smaltimento rifiuti liquidi), dall’essicazione presso i depuratori, dagli autoveicoli a benzina e diesel dell’autoparco, dalle perdite di esafluoruro di zolfo (SF₆) che possono verificarsi presso gli impianti di Areti e di Acea Produzione, dai processi di combustione per il riscaldamento di sedi e uffici e dalle perdite di gas freon dai condizionatori.
Il dato della CO₂ emessa dagli impianti di termovalorizzazione nel 2023 ha subito un decremento rispetto al 2022, pari a -13% (si veda la tabella n. 71); ciò è dipeso soprattutto dal fermo, a partire da novembre, dell’impianto di Terni che ha infatti prodotto, un quantitativo di energia elettrica inferiore rispetto al 2022 (-17,5%).
Anche la diminuzione delle emissioni di CO₂ prodotte dalle centrali termoelettriche di Acea Produzione è riconducibile ad una minore produzione di energia termoelettrica e, conseguentemente, a un minor utilizzo di combustibile; le altre emissioni di tipo Scope 1 sono risultate pressoché stabili rispetto al 2022.
Le emissioni di gas a effetto serra di tipo Scope 2 derivanti dai consumi di energia elettrica nel 2023 sono risultate in diminuzione rispetto al 2022 (circa -6%). Gli efficientamenti del business idrico, ad esempio, insieme ai minori consumi dovuti a pompaggi meno rilevanti, determinati delle piogge più abbondanti e dall’utilizzo più spinto delle fonti idriche a gravità, hanno contribuito a determinare tale miglioramento. Si veda a tal riguardo il paragrafo Il risparmio energetico. Le emissioni dovute alle perdite tecniche sulla rete elettrica sono diminuite (di circa -5%) grazie sia alla riduzione della richiesta sulla rete (-2,6%) sia agli interventi di efficientamento.
Le emissioni di Scope 3 illustrate in tabella n. 71 sono quelle derivanti dalla vendita del gas, dalla vendita di energia elettrica, dai consumi di energia elettrica dei fornitori da cui acquistiamo beni, servizi e lavori, dai viaggi di lavoro e dalle principali Società partecipate244 (categoria di Scope 3 “investimenti”).
Nel 2023, in linea con l’anno precedente, le emissioni da business travel sono risalite, in relazione alla fine delle restrizioni causate dalla pandemia e alla normale ripresa degli spostamenti per lavoro, anche in relazione ad una minore fruizione dello smart working da parte dei dipendenti nell’ultimo anno.
Le emissioni di Scope 3 relative all’acquisto di beni, servizi e lavori sono calcolate utilizzando i dati del monitoraggio sul consumo energetico che interviene al di fuori del Gruppo, richiesti ad un panel rappresentativo dei fornitori tramite la compilazione di un questionario (si veda il paragrafo I consumi energetici fuori del Gruppo). Vengono richiesti, in particolare, dati energetici (consumi di combustibili, di energia elettrica e di carburanti) e dati relativi ai gas refrigeranti, utilizzati nelle sedi, che concorrono a questa categoria di Scope 3.
Per abbattere le emissioni derivanti dalla vendita di energia elettrica (valorizzate in tabella sia con il metodo del location based che con quello del market based), Acea Energia propone ai clienti offerte commerciali di energia elettrica verde certificata G.O. Già dal 2021, a tutti i nuovi clienti retail del mercato libero viene offerta esclusivamente energia verde certificata G.O., con progressiva estensione anche ai contratti stipulati precedentemente; l’offerta “sostenibile” riguarda anche il gas, grazie alla compensazione tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati VER (Verified Emission Reduction). I crediti di carbonio acquistati per il 2023 hanno contribuito al finanziamento di progetti di riduzione delle emissioni di anidride carbonica in Perù e Vietnam con benefici concreti per le comunità locali. si veda anche il capitolo Clienti, paragrafo Customer care.
Nel 2023 Acea Energia ha venduto volumi maggiori di energia “verde”245 ai clienti del mercato libero, stimata in 3.000 GWh, con un incremento di oltre il 18% rispetto ai volumi consolidati del 2022 (pari a 2.536 GWh). L’incidenza di tale voce sul totale energia venduta nell’anno ai clienti del mercato libero (circa 5.369 GWh, si veda anche il Bilancio ambientale) è arrivata al 56% (era al 42% sui dati consolidati 2022).
La vendita di energia elettrica G.O. ha portato, pertanto, al risparmio di circa 945.000 t di CO₂ di tipo Scope 3.
Per le vendite di gas relative al 2023 sono attese attività di compensazione per circa 120 MSm3, dato stimato (erano 54 MSm3, nel 2022) corrispondenti a circa 238.900 t di CO₂.
INDICI DI INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA
Migliora l’indice di intensità delle emissioni legato al valore aggiunto, diminuendo del 15% rispetto al 2022: le emissioni totali Scope1+Scope2 sono scese del 9% mentre il valore aggiunto aumenta del 7% (si veda tabella n. 71). Migliora l’indice delle emissioni di Scope 1 sull’energia prodotta (-20%)246: l’indicatore risulta pari a 366,1 g/kWh (326,2 g/kWh considerando anche la produzione da FV della Società partecipata non consolidata integralmente), con una contrazione dovuta all’aumento della produzione di energia elettrica da idroelettrico (+27% rispetto alla produzione del 2022) ed alla già richiamata riduzione delle emissioni di Scope 1. Anche l’indice di intensità delle emissioni di gas a effetto serra di tipo Scope 2, derivanti dalle perdite sulla rete di distribuzione di energia elettrica rispetto al totale di energia elettrica immessa, registra una diminuzione di circa il 2% rispetto al 2022: si passa dal valore 0,0088 t/MWh (dato aggiornato a seguito di consolidamento) al valore di 0,0086247.
Tabella 71 - Indicatori ambientali: emissioni di CO₂, indici di intensità delle emissioni a effetto serra (2021-2023)
EMISSIONI DI CO₂ | ||||
---|---|---|---|---|
EMISSIONI DI TIPO SCOPE 1 | ||||
DA IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA | ||||
u. m. | 2021 | 2022 | 2023 | |
emissioni di CO₂ dalle centrali termoelettriche di Acea Produzione (*) | t | 53.551 | 56.781 | 50.815 |
emissioni di CO₂ dagli impianti di Ecogena | t | 7.829 | 5.191 | 6.110 |
emissioni di CO₂ dagli impianti di termovalorizzazione di Acea Ambiente (*) | t | 325.684 | 327.670 | 284.746 |
DA IMPIANTI DI GESTIONE RIFIUTI, DISTRIBUZIONE DI ENERGIA, RISCALDAMENTO, AUTOPARCO | ||||
emissioni di CO₂ da impianti di gestione rifiuti (**) | t | 1.895 | 2.028 | 1.991 |
emissioni di CO₂ dai processi impianti idrici del SII (***) | t | 7.486 | 8.152 | 7.876 |
emissioni di CO₂ da riscaldamento | t | 881 | 758 | 792 |
emissioni di CO₂ da autoparco | t | 10.533 | 11.077 | 11.460 |
emissioni di CO₂ da impianti di Areti e Acea Produzione (da SF₆) (****) | t | 7.045 | 4.959 | 5.370 |
emissioni di CO₂ sostanze refrigeranti (HCFC) (*****) | t | 0 | 2 | 0 |
TOTALE EMISSIONI DI TIPO SCOPE 1 | t | 414.904 | 416.618 | 369.160 |
EMISSIONI DI TIPO SCOPE 2 | ||||
emissioni di SCOPE 2 location based (market based) (******) | t | 357.669 (271.973) | 348.443 (291.578) | 329.997 (285.073) |
di cui emissioni di CO₂ da perdite di rete | t | 97.301 | 88.853 | 84.291 |
EMISSIONI DI TIPO SCOPE 3 (*******) | ||||
emissioni di CO₂ derivanti dall’acquisto di beni/servizi, e lavori (********) | t | 31.701 | 26.674 | 30.183 |
emissioni di CO₂ da business travel | t | 38 | 143 | 185 |
emissioni di CO₂ da volumi venduti di gas | t | 346.567 | 337.895 | 348.557 |
emissioni di CO₂ dalla vendita di energia elettrica, location based (market based) | t | 2.447.005 (2.555.276) | 2.323.676 (2.210.141) | 1.691.148 (1.082.862) |
emissioni di CO₂ da Società operative partecipate (“investimenti”) | t | 38.224 | 39.183 | 39.266 |
INDICI DI INTENSITÀ DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA | ||||
indice di intensità delle emissioni di GHG | u. m. | 2021 | 2022 | 2023 |
emissioni di CO₂ (Scope 1+ Scope 2)/valore aggiunto Gruppo Acea | (t/k€) | 504,3 | 475,2 | 405,2 |
emissioni di CO₂ di Scope 1/produzione lorda (*********) | (g/kWh) | 381,1 | 458,1 | 366,1 |
emissioni di CO₂ di Scope 2 derivanti dalle perdite sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica/MWh immessi |
(t/MWh) | 0,0099 | 0,0088 | 0,0086 |
NB: alcuni dati del 2022 sono stati rettificati dopo consuntivazione dei consumi. I fattori di emissione per le emissioni di tipo Scope 1 sono tratti dai parametri standard - dati ISPRA 2023, da DEFRA 2023 e dal GHG Protocol-5th Assessment Report- AR5.
(*) I dati 2022 della Centrale Tor di Valle e di Terni sono stati rettificati dopo certificazione ETS, mentre i dati 2023 sono stimati, in attesa della certificazione da parte di Ente terzo per Tor di Valle e delle analisi definitive per Terni.
(**) Il dato include le emissioni dei servizi ausiliari degli impianti di termovalorizzazione, non strettamente correlate alla produzione di energia elettrica, di Acque Industriali, di Aquaser, Berg e Demap.
(***) I dati si riferiscono agli usi degli essiccatori e dei gruppi elettrogeni.
(****) Sono le tonnellate di CO₂ equivalente, corrispondenti alle emissioni di SF₆, un gas isolante presente nelle apparecchiature AT di Areti (1 t di SF₆ equivale a 23.500 t di CO₂, GHG Protocol-5th Assessment Report- AR5).
(*****) Nell’ultimo triennio, i reintegri dei fluidi HCFC negli impianti del Gruppo sono stati talmente esigui da non determinare emissioni di CO₂ significative.
(******) Le emissioni indirette (Scope 2) includono tutte le Società in perimetro DNF. Come fattore di emissione per unità di energia elettrica consumata (t CO₂/MWh), per il calcolo di tipo location based, si è utilizzato il valore 0,315 per il triennio, come da documento “Confronti internazionali” di Terna. Per il calcolo delle emissioni di tipo Scope 2 col metodo market based, i coefficienti Residual Mixes sono rispettivamente per il 2021, 2022 e 2023: 0,4586, 0,4566 e 0,4572 (Fonte: documento AIB “European Residual Mixes”). Le emissioni dovute alle perdite tecniche di rete del 2022 sono state ricalcolate, mente il dato 2023 è stimato.
(*******) Dal 2022 non si rendicontano le emissioni da pendolarismo, in quanto non rilevanti.
(********) Il dato, stimato, si riferisce ai fornitori di beni, servizi e lavori. Il dato 2023 è così suddiviso: 25.240 tonnellate di CO₂ per fornitori di servizi e lavori e 4.943 tonnellate di CO₂ per fornitori di beni.
(*********) Le emissioni di Scope 1 incluse sono quelle derivanti da impianti di produzione di energia elettrica, inclusa Ecogena. Considerando nel 2023 anche la produzione da FV della società partecipata non consolidata integralmente l’indicatore nell’anno verrebbe pari a 326,2 g/kWh.
239 Nel caso di Deco la registrazione Emas è valida dal 2022 al 2025.
240 Con PM10 si indicano le particelle di diametro inferiore o uguale ai 10 μm; il termine PM2,5 è relativo alle particelle con diametro inferiore o uguale ai 2.5 μm.
241 Soprattutto impianti di condizionamento che utilizzano come gas refrigerante sostanze soggette al protocollo di Montreal del 1987, in particolare clorofluorocarburi.
242 Si veda per approfondimenti www.ghgprotocol.org.
243 Nel mese di marzo 2022, a seguito di istanza di esenzione presentata al MISE, con Deliberazione n. 66/22 il Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e supporto gestione delle attività di progetto Protocollo di Kyoto, ha determinato, con effetto retroattivo, l’esclusione dell’Impianto di Terni a partire dal 31 dicembre 2020.
244 Acque, Publiacqua e Umbra Acque.
245 Il dato dell’energia verde certificata G.O. venduta nel 2024, così come per gli anni precedenti, da parte di Acea Energia e di AEMA include anche i consumi interni delle principali Società del Gruppo, che contribuiscono per circa 316 GWh.
246 Per il calcolo dell’indice si inserisce al numeratore le emissioni derivanti dalla produzione (centrali termoelettriche di Acea Produzione, impianti di Ecogena, termovalorizzatori) e al denominatore l’energia totale prodotta dagli impianti del Gruppo.
247 Il dato è stimato.