Rischi competitvo-regolamentari

Rischio di evoluzione normativa – regolamentare

Come noto il Gruppo Acea opera prevalentemente nei mercati regolamentati e le prescrizioni e gli obblighi che li caratterizzano (nonché il cambiamento delle regole di funzionamento di tali mercati) possono significativamente influire sui risultati e sull’andamento della gestione. In particolare, diverse Società del Gruppo gestiscono, per i rispettivi Ambiti Territoriali, il Servizio Idrico Integrato che notoriamente rappresenta un comparto caratterizzato da una crescente attenzione da parte del Legislatore e dell’Authority di settore (ARERA). Il Gruppo risulta pertanto esposto, con riferimento a tutti i territori serviti, all’evoluzione del quadro normativo/regolamentare di riferimento.

In proposito si evidenzia come a seguito dell’estensione delle competenze di regolazione e controllo dell’ARERA al ciclo dei rifiuti, anche le Società dell’Area Ambiente risultino esposte a potenziali rischi derivanti dall’evoluzione del quadro regolatorio di riferimento.

Tali rischi vengono mitigati da una attenta attività di monitoraggio delle evoluzioni normative, di interlocuzione con gli enti competenti e di partecipazione ai tavoli associativi e istituzionali, svolta dalle competenti strutture di business in sinergia con i presìdi organizzativi di cui si è dotato il Gruppo. Tali strutture assicurano il monitoraggio dell’evoluzione normativa e regolatoria, sia nella fase di supporto alla predisposizione di commenti e osservazioni ai Documenti di Consultazione, in linea con gli interessi delle società del Gruppo, che nelle indicazioni per una coerente applicazione delle disposizioni normative all’interno dei processi aziendali, dei business dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua e dell’ambiente.

Rischio di contesto politico – sociale e macroeconomico

Il Gruppo Acea, nell’erogazione dei servizi resi alla propria clientela, è molto attento alle attese e alle scelte delle proprie controparti istituzionali, territoriali e centrali. D’altronde, la maggior parte delle proprie attività risultano comunque sensibili alle dinamiche, di tipo congiunturale e strutturale, registrate dal tessuto economico e produttivo dei rispettivi territori.

In tal senso tra i principali fattori che influenzano la performance del Gruppo vanno annoverate le evoluzioni del contesto politico/sociale e macroeconomico di riferimento. Tali incertezze possono avere un riflesso sulla realizzazione degli obiettivi economico/finanziari e degli investimenti, oltre che sulla realizzazione delle grandi opere, i cui tempi possono essere influenzati da cambiamenti delle compagini governative sia a livello centrale che locale.

Con riferimento alle iniziative di sviluppo previste dal Piano Industriale nell’Area Ambiente (crescita attraverso operazioni M&A e realizzazioni di impianti greenfield), si rileva il rischio derivante dal mancato rilascio delle autorizzazioni da parte degli enti competenti.

Il Gruppo è storicamente focalizzato a garantire livelli di eccellenza nella qualità tecnica e commerciale dei servizi resi, anche tramite modelli di dialogo sempre più attenti alle necessità espresse dai propri interlocutori di riferimento, al fine di attivare dinamiche virtuose nei rapporti con la propria clientela, anche con riferimento alle abitudini di pagamento. In proposito è necessario evidenziare come il Gruppo sia inoltre soggetto al rischio di deterioramento delle posizioni creditizie in particolare connesse con l’erogazione del Servizio Idrico Integrato, con conseguenze sulle rispettive esposizioni in capitale circolante. Tale rischio è gestito in logica proattiva dalle competenti strutture delle singole società, in applicazione di specifiche Credit Policy di Gruppo e con il supporto di competenti presìdi organizzativi della Capogruppo.

In relazione alla crisi geopolitica internazionale determinatasi a seguito del conflitto Russia-Ucraina, risulta attualmente difficile nonché incerto valutare gli effetti e le ripercussioni che potrebbero derivare dal perdurare della crisi internazionale. L’analisi di rischio elaborata nel corso dell’anno ha tuttavia evidenziato per i business del Gruppo Acea un aumento della rischiosità in alcuni ambiti (es.: prezzo commodity, catena di fornitura ecc.) trattati più nel dettaglio nei paragrafi successivi e tutti oggetto di specifiche azioni di risposta e monitoraggio.

Il management è attualmente impegnato a monitorare la situazione sui mercati internazionali e proseguirà nel corso dei prossimi mesi una attività di analisi sull’andamento dei prezzi delle materie prime nonché sull’andamento del credito che allo stato attuale non rappresentano comunque elementi di criticità. Con riferimento alle materie prime, oltre ad attenzionare gli equilibri sulla base delle previsioni di vendita a prezzo fisso e variabile, le Società del Gruppo ricorrono solo a controparti di primario standing che soddisfino i requisiti previsti dalle proprie procedure di rischio commodity e controparte. In merito ai riflessi di natura finanziaria sia nel breve che nel medio periodo il Gruppo sta ponendo in essere opportune attività di monitoraggio al fine di intervenire tempestivamente. Si segnala che il Gruppo Acea non ha rapporti diretti con società di diritto russo ovvero ucraino o bielorusso comunque interessate dal conflitto. Stante la situazione di assoluta incertezza, il Gruppo Acea provvederà a riflettere nel Piano Industriale, gli eventuali impatti a oggi indeterminabili. Come precedentemente illustrato gli effetti del conflitto sulle condizioni economico-finanziarie mondiali non sono riscontrabili esclusivamente in quelle società i cui investimenti o attività operative risultano principalmente localizzati in Russia, Bielorussia e/o Ucraina o che intrattengono relazioni commerciali con società terze operanti nei medesimi Paesi, ma nella totalità delle aziende, trovandosi queste ultime in un ambiente economico-finanziario fortemente indebolito con tassi di interesse in rialzo.

Il Gruppo Acea ha pertanto condotto una analisi di mercato e di possibili diversi scenari sviluppando in tal modo un modello econometrico per la stima delle relazioni esistenti tra le principali grandezze economico-finanziarie di interesse delle diverse società e impianti di Acea, con particolare riferimento ai margini, e le principali variabili macroeconomiche. Le principali fasi dell’analisi si sono concentrate nella individuazione di possibili scenari alternativi, nella raccolta e analisi dei dati relativi a tutte le società e impianti del Gruppo e infine, sulla base degli scenari elaborati e del modello stimato, sono state formulate previsioni sul possibile andamento futuro dei financials di Acea. Dalle analisi condotte non si ha evidenza statistica, a seguito dell’attuale contesto macroeconomico, di impatti significativi sui diversi business di Acea.

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