Lo stakeholder impresa

[GRI - 102-22], [GRI - 102-23], [GRI - 102-28], [GRI - 102-29], [GRI - 203-1],

LA GESTIONE DEGLI ASSET AZIENDALI

Acea tutela e valorizza i propri asset materiali e immateriali, perseguendo una posizione finanziaria sostenibile e governando il fabbisogno interno, legato alla gestione operativa e alle prospettive di crescita, coerentemente con gli indirizzi espressi nella missione aziendale e nel piano strategico.

Gli investimenti del 2022 ammontano, complessivamente, a circa 1.050 milioni di euro, in crescita dell’8,2% (970 milioni di euro nel 2021). Per area di business, essi sono così distribuiti: 46,2 milioni di euro per l’area Ambiente, in particolare per interventi su impianti e per la variazione di perimetro; 49,6 milioni di euro per l’area Commerciale e trading, in linea con l’anno precedente, per le attività connesse all’acquisizione di clienti, all’implementazione del nuovo CRM e a miglioramenti dei Contact Center; 611 milioni di euro per l’area Idrico, con incrementi dovuti agli investimenti di Acea Ato 2, Gori, AdF e SII; 5,8 milioni per l’area Ingegneria, prevalentemente collegati ad Acea Elabori; 268,8 milioni di euro per l’area Infrastrutture energetiche, per interventi sulle reti MT/BT, su cabine, strumenti di misura e telecontrollo e progetti di reingegnerizzazione dei sistemi informativi; 30,3 milioni per l’area Generazione, sia per lavori afferenti ad impianti idroelettrici e alla rete di teleriscaldamento di Acea Produzione sia per riqualificazione e manutenzione del fotovoltaico, comprendendo anche investimenti per la costruzione di impianti fotovoltaici su suoli agricoli e industriali. Infine, la Capogruppo e l’Estero con investimenti rispettivamente per circa 32,7 milioni di euro e 5,8 milioni di euro.

Grafico n. 47 – Ripartizione investimenti per macroaree (2021-2022)

Grafico 47

Gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni sono pari a circa 739 milioni di euro (+9,5% rispetto al 2021). L’incremento sugli ammortamenti è legato prevalentemente agli investimenti del periodo e all’entrata in esercizio di cespiti in corso con particolare riferimento alle Società dell’area Idrico. Le svalutazioni crediti, per quanto in aumento rispetto all’esercizio precedente (+27,1 milioni di euro), mantengono sostanzialmente la stessa incidenza, rispetto al 2021, sui ricavi complessivi del Gruppo (2,20%).

L’IMPEGNO IN RICERCA E INNOVAZIONE

L’innovazione, scientifica e tecnologica a servizio dei processi aziendali è uno dei pillar della pianificazione strategica del Gruppo, che nel 2022 su questo aspetto ha investito oltre 3 milioni di euro.
In Acea l’innovazione è una leva strategica trasversale ed aperta verso l’ecosistema esterno: attraverso l’approccio innovativo, il Gruppo ambisce ad esplorare nuovi business e alla creazione di nuovi modelli di sviluppo.
La gestione della linea di innovazione è curata dalla Funzione Technology & Solutions di Acea SpA, che ha il compito di sviluppare e implementare infrastrutture, sistemi, prodotti e servizi in ambito tecnologico, innovativo e digitale, indirizzando e coordinando le attività propedeutiche alla generazione di prodotti e servizi nei segmenti di mercato d’interesse, e da Acea Innovation che abilita le iniziative progettuali e innovative del Gruppo, generando prodotti e servizi per i mercati business (B2B) e istituzionale (B2G), in particolare nell’ambito della mobilità elettrica.
Il Modello di innovazione adottato da Acea individua bisogni interni e ambiti di interesse ed implementa processi tipici dell’Open Innovation, con la generazione partecipata di idee e il coinvolgimento di stakeholder interni ed esterni a partire dal processo ideativo, passando per la sperimentazione fino alla realizzazione dei progetti.
In questa logica, la promozione della cultura di Gruppo sull’innovazione e lo sviluppo dell’imprenditorialità interna assumono un ruolo fondamentale.
Per rendere sistematico l’approccio all’innovazione, nel corso del 2022:

  • è stato sviluppato il nuovo programma di corporate entrepreneurship denominato Acea Innovation Gym, rivolto ai giovani al di sotto dei 35 anni entrati in azienda da meno di due anni, che ha trattato i temi dell’intelligenza artificiale e della robotica;
  • sono stati organizzati programmi di divulgazione della cultura dell’innovazione e workshop di idea generation per affrontare creativamente business e innovation needs, come il progetto Learn & Inspire, un percorso avanzato di apprendimento su tematiche legate al mondo dell’innovazione - Smart Human Organization, Psychology of Storytelling, Digital Innovation, Body Language & Pitching Skills, Building your Product Roadmap e ESG -, promosso dalla Funzione Risorse Umane e dall’Unità Innovation di Acea SpA;
  • sono state lanciate 4 Open Call su smart city, nuove fonti di energia sostenibile, infrastrutture critiche e conciliazione vita-lavoro ed è stata promossa la partecipazione a The Big Hack, un hackathon di livello internazionale per lo sviluppo di prototipi per progetti hardware e software;
  • sono stati organizzati, assieme a player del mondo accademico e tecnologico, progetti di co-innovazione, tra cui i Tavoli per la Transizione Ecologica;
  • è stata lanciata la Digital Innovation Antenna, la collaborazione internazionale, già menzionata, volta a potenziare lo scouting di startup e soluzioni innovative presenti nell’ecosistema della Silicon Valley;
  • ha continuato ad essere attiva l’Innovation Community, interna al Gruppo, per la quale è stato realizzato il programma InnovAction - L’Innovazione è semplice! finalizzato all’esplorazione, attraverso webcast e podcast mensili, di idee innovative e nuove tecnologie, raccontate con il metodo dell’edutainment;
  • è stata organizzata la terza edizione dell’Innovation Day (si veda box di approfondimento).

Il Modello di innovazione prevede, inoltre, l’utilizzo di analisi di mercato, scouting continuo e sviluppo di partnership, di livello nazionale e internazionale, con attori dell’ecosistema dell’innovazione attivi nei settori di interesse strategico per il Gruppo; ciò consente al Gruppo di attivare canali privilegiati di accesso a idee, opportunità di business e tecnologiche, ricerca accademica e nuovi talenti per innovare business, processi e prodotti aziendali.
A tal fine, nel 2022, Acea ha aderito ai seguenti programmi:

  • Mind The Bridge Scaleup Summits, che promuove un ecosistema imprenditoriale sostenibile e globale grazie a programmi e attività volte a favorire l’incontro tra scale-up e aziende internazionali;
  • Elis Open Italy, il cui obiettivo è favorire il dialogo e la collaborazione tra grandi imprese, startup italiane, abilitatori d’innovazione e giovani talenti. Open Italy ha realizzato uno spazio in cui stakeholder eterogenei si confrontano e lavorano insieme per incentivare l’introduzione e lo sviluppo di soluzioni innovative nel tessuto economico italiano;
  • l’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, un punto di riferimento per l'innovazione digitale in Italia, a cui Acea partecipa principalmente tramite l’Osservatorio Startup Intelligence, una community di confronto e di open innovation sui diversi “verticali tecnologici” dell’innovazione. Nel 2022 Acea ha partecipato all’Osservatorio Space Economy per esplorare le opportunità delle tecnologie spaziali e all’Osservatorio Quantum Computing incentrato sulle tecnologie di frontiera in ambito Quantum e High Performance Computing (HPC);
  • Zero Accelerator, l'acceleratore di startup nato dalla collaborazione tra la Rete Nazionale CDP Venture Capital SGR - Fondo Nazionale Innovazione, Eni, LVenture Group ed ELIS per supportare le migliori startup e PMI innovative che sviluppano progetti e soluzioni in ambito greentech/cleantech, finalizzati a minimizzare l’impatto carbonico, agevolare la riduzione delle emissioni, ottimizzare il ciclo dei rifiuti velocizzando i processi di transizione energetica e favorendo l’economia circolare.

Nel 2022, inoltre, sono proseguite le collaborazioni con Talent Garden, su progetti di digital transformation e corporate innovation, e con InnovUp (ex Italia Startup), l’Associazione no profit che rappresenta l’ecosistema delle startup italiane, allargato a tutti i soggetti, privati e pubblici, per favorire la nascita di un nuovo tessuto imprenditoriale nazionale.

A riconoscimento dei risultati raggiunti nell’ambito dell’innovazione, anche nel 2022 Acea ha ottenuto il premio Innovazione SMAU (si veda box di approfondimento).

I PREMI NEL CAMPO DELL’INNOVAZIONE

Nel 2022 Acea ha vinto il Premio Innovazione SMAU 2022, con il progetto 3W - Women, Welfare e Worklife BalanceStartups for a better life, un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Unità Welfare di Acea SpA e La Carica delle 101, un’associazione di donne professioniste che erogano mentorship pro-bono a nuove realtà imprenditoriali, che ha previsto una open call dedicata a startup composte da un’alta percentuale di donne e impegnate nello sviluppo di soluzioni per migliorare la conciliazione vita lavoro e qualificare i servizi di welfare aziendale (si veda anche il capitolo Personale).

Con riferimento ai processi industriali e alle infrastrutture del Gruppo, nei box di approfondimento, di seguito riportati, sono illustrati, a titolo esemplificativo, i principali progetti di ricerca e innovazione e le sperimentazioni realizzati, nel 2022, dalla Funzione Technology & Solutions di Acea SpA, da Acea Innovation, da Acea Elabori e dalle aree industriali del Gruppo. Si tenga presente anche quanto già illustrato nel paragrafo Il rapporto con le Istituzioni, in particolare in Progetti per lo sviluppo innovativo e sostenibile del territorio, si vedano anche il capitolo Clienti e collettività e la sezione Le relazioni con l’ambiente.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IN ACEA SPA

Nel 2022, l’Unità Innovation della Funzione Technology & Solutions di Acea SpA, con il coinvolgimento di tutte le realtà aziendali e di startup esterne, ha avviato e/o realizzato numerose sperimentazioni e iniziative per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi, tra cui:

  • il progetto MeGA, curato da Acea SpA ed Areti in collaborazione con M2D Technologies, ha permesso di realizzare una piattaforma in grado di analizzare i protocolli dello SCADA (il sistema informatico per la supervisione e gestione di una stazione elettrica) di media tensione e bassa tensione ed estrarre indicatori sul funzionamento delle nuove soluzioni di automazione;
  • Formazione in VR, un’iniziativa sviluppata con Areti e la startup Start Smart che prevede l’uso della Realtà Virtuale per preparare i colleghi a operare in ambienti ostili come gli spazi confinati; 
  • MIDA, un progetto sviluppato in collaborazione con la startup Wesii per il monitoraggio degli impianti fotovoltaici, con un modello ultratecnologico di droni a guida autonoma, dotati di una telecamera termica, che possono volare sugli impianti ad un’altezza di 25 metri, monitorando in tempo reale l’integrità dei pannelli e ottimizzando gli interventi e i costi di manutenzione;
  • Machine Learning – Elabori, l’attivazione di un’infrastruttura di Machine Learning che valorizza tutti i log e i dati di Acea Elabori permettendo di effettuare delle previsioni e delle analisi predittive in cloud per migliorare la pianificazione dei dispacciati e le performance nelle analisi e nei cantieri; 
  • Up2You (Waidy - Idrico), una soluzione sviluppata con la startup innovativa Up2You che permette di calcolare in modo preciso i vantaggi relativi alla sostenibilità connessi all'utilizzo dell'app Waidy; 
  • Al per Contact Center (Acea Energia), una piattaforma basata sull'intelligenza artificiale che consente un miglioramento delle liste outbound di Acea Energia con il conseguente miglioramento del conversion rate.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA COMMERCIALE

La Società Acea Innovation, nel 2022, ha proseguito lo sviluppo delle funzionalità in ambito mobilità elettrica. Ha arricchito la piattaforma Charging Point Operator, in interoperabilità con gli E-Mobility Service Provider, di due nuove interoperabilità con Be-Charge e Hubject ed ha lanciato la piattaforma EMSP (Electric Mobility Service Provider) di Acea Energia, in cui sono state rese disponibili nuove funzionalità, tra cui la tariffazione FLAT e la profilazione per la clientela Business. La Società ha inoltre sviluppato ed avviato un modello di Private Network, per creare reti private in ambito B2B in cui vengono installate colonnine elettriche integrate con un portale dedicato che consente ai clienti di monitorare le ricariche effettuate, ed ha implementato un nuovo sistema per la gestione delle comunità energetiche.
Acea Energia, nell’ambito delle attività di vendita delle commodity energia elettrica e gas e dei servizi extra commodity, ha avviato e/o concluso i seguenti progetti innovativi:

  • il programma di trasformazione digitale E2CRM che ha previsto l’adozione della piattaforma CRM Salesforce, permettendo di implementare tutti i processi in ottica digitale, con conseguente riduzione dei contatti su canale tradizionale e dei flussi cartacei, e di sviluppare nuove funzionalità sul portale riservato ai clienti del segmento Large & Business;
  • la modifica dei canali digitali con la realizzazione di progetti per la rivisitazione e l’incremento delle funzionalità di alcuni touchpoint digitali, tra cui la rivisitazione del sito web, il disegno di un nuovo funnel di vendita, il lancio della nuova APP con funzionalità volte a ridurre i contatti telefonici, un modello di routing rinnovato per la gestione del canale telefonico e l’avvio di due room agile per migliorare i processi in ottica client-centric (close the loop, gestione predittiva delle chiamate ecc.) e il monitoraggio dei KPI su singoli processi.
ricerca e innovazione

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA RETI (INFRASTRUTTURE ENERGETICHE)

Nel 2022, Areti, nell’ambito delle attività di distribuzione dell’energia elettrica, ha portato avanti molteplici progetti innovativi, tra cui:

  • il progetto PlatOne, finanziato dal programma europeo Horizon 2020, volto a sviluppare e testare soluzioni tecnologiche e nuovi schemi di mercato capaci di abilitare la flessibilità delle utenze connesse alla rete di distribuzione, allo scopo di promuovere una partecipazione trasparente ed inclusiva dei clienti finali al mercato della flessibilità elettrica. Il progetto coinvolge organizzazioni pubblico-private che operano in Italia, Grecia, Belgio e Germania, sotto il coordinamento dall’Università tedesca di Aachen ed Areti coordina la sperimentazione italiana implementata nel territorio di Roma. Il pilota realizzato si basa su un’architettura multi-piattaforma che, sfruttando la tecnologia Blockchain, simula un mercato locale della flessibilità, capace di abilitare gli utenti connessi alla rete di distribuzione ad erogare servizi al sistema elettrico locale e globale. Nel progetto Acea Energia svolge il ruolo di aggregatore, raccogliendo le disponibilità dei clienti finali e offrendole al mercato, ripartendo poi i ricavi con i clienti stessi;
  • il progetto europeo BeFlexible, avviato a settembre 2022 con il coinvolgimento di altre organizzazioni, tra cui Gruppo Enel, Terna e RSE, è finalizzato a testare l’utilizzo dei servizi di flessibilità nonché le sinergie tra il sistema elettrico e gli altri settori per la stabilità e la sicurezza della rete. Il progetto mira a definire e standardizzare un catalogo di servizi di flessibilità, condiviso con gli stakeholder coinvolti nel progetto (gestori di rete, utenti del dispacciamento, aggregatori, prosumer, fornitori di tecnologia) e a sperimentare, mediante utilizzo di soluzioni tecnologiche sviluppate in altri progetti europei, un modello di mercato comune per l’approvvigionamento di tali servizi, favorendo il coinvolgimento dei clienti finali e le sinergie con i settori trasversali (gas, idrico, calore, mobilità, ecc.). Areti partecipa all’iniziativa, valorizzando l’architettura sviluppata nel progetto PlatOne;
  • il progetto Flow, finanziato dalla Direzione Generale dell’Energia della Commissione Europea, volto a individuare soluzioni tecnologiche e modalità di coordinamento con tutti gli attori coinvolti che permettano una gestione della mobilità elettrica nel rispetto della sicurezza di rete e della qualità del servizio. Il progetto, avviato a luglio 2022, coinvolge diverse organizzazioni, coordinate dalla spagnola IREC, tra cui Gruppo Enel, Terna, Engineering SPA e RSE. Anche in questo caso, Areti partecipa al progetto, valorizzando l’architettura sviluppata nell’ambito del progetto PlatOne;
  • il progetto pilota RomeFlex, finanziato dall’ARERA e volto a realizzare un mercato della flessibilità della rete elettrica sul territorio di Roma, ampliando la sperimentazione già in atto con il progetto PlatOne. A dicembre Areti ha lanciato una consultazione pubblica per permettere agli stakeholder di fare osservazioni sui regolamenti necessari all’applicazione della sperimentazione;
  • il progetto POLEDRIC, per la realizzazione, a Roma, di una tipologia di palo di illuminazione pubblica “intelligente”, in grado di migliorare il servizio, attraverso sensoristica e tecnologie avanzate, e abilitare servizi addizionali di tipo ambientale, per la sicurezza, di comunicazione in ottica di smart city (sensori ambientali, sensori monitoraggio traffico e parcheggi, servizi di videosorveglianza e video analisi ecc.);
  • il progetto G.I.M.M.I. (Gestione Ispezioni Massive e Mirate Infrastrutture), per ridurre i guasti non reperiti sulle linee aeree e il monitoraggio degli asset, mediante analisi periodica di immagini satellitari e ispezioni mirate eseguite con droni;
  • la sperimentazione BVLOS che ha previsto l’ispezione di una linea aerea condotta mediante l’utilizzo di un drone pilotato da remoto, in connettività 4G, con volo completamente autonomo;
  • il progetto AUTONOMOUS, per ridurre l’incidenza guasti in cabina primaria, mediante ispezioni preventive in autonomia o guidate da remoto da un drone terrestre UGV (Unmanned Ground Vehicle). Nel 2022 si è conclusa la sperimentazione della soluzione con l’allestimento di un box di ricarica in cui il drone, a fine missione, può ricoverarsi e ricaricarsi autonomamente ed è stata realizzata la piattaforma di raccolta e gestione dei dati necessaria all’integrazione della nuova soluzione nei processi ispettivi attuali;
  • la sperimentazione Automa per selezione guasto in TLC, finalizzata a supportare e automatizzare l’operatività umana mediante tecniche di Robotic Process Automation per la selezione del guasto in telecontrollo sulla rete. Ad inizio 2022 si è conclusa la sperimentazione con l’implementazione di un dimostrativo che ha permesso di eseguire la selezione del guasto su una porzione di rete reale, mediante logiche sviluppate in matlab che, grazie a tecniche innovative di Robotic Process Automation, hanno interagito con sistema SCADA. Il dimostrativo ha permesso di verificare la validità dell’approccio e definire la soluzione di integrazione a regime;
  • il progetto Automazione delle linee di bassa tensione, finalizzato a remotizzare e automatizzare la richiusura su sgancio per superamento di potenza delle linee di bassa tensione in partenza dalla cabina secondaria. Nel 2022 sono state avviate le installazioni massive della soluzione;
  • il progetto Automazione bilatera LTE, che prevede l’implementazione di una soluzione di automazione in campo per la selezione del tratto di guasto e utilizza la rete 4G per far comunicare gli interruttori disposti lungo la linea. Nel corso del 2022 sono state avviate le installazioni massive della soluzione e l’evoluzione della piattaforma di device management centrale per la gestione da remoto degli apparati periferici di Industrial IoT che supportano le altre soluzioni di remotizzazione e monitoraggio dei servizi per la cabina secondaria;
  • il passaggio in ambiente di esercizio del progetto pilota di applicazione di tecnologie Internet of Things - IoT alle cabine secondarie, con l’obiettivo di raccogliere e analizzare le misure dei parametri ambientali e delle grandezze elettriche della rete di bassa tensione, per migliorare la manutenzione degli impianti e il controllo delle perdite di energia. Nel 2022 si è conclusa l’ingegnerizzazione della soluzione sul campo, con l’installazione della tecnologia su 50 cabine secondarie ed è stata implementata una piattaforma di Monitoring IoT;
  • la sperimentazione IA-TEXT-MEANING che consentito di realizzare una piattaforma in grado di analizzare, interpretare in modo semantico e classificare le note di testo relative agli interventi in campo effettuate dagli operatori WFM.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA IDRICO

Acea Ato 2, con l’obiettivo di migliorare le proprie performance operative ha portato avanti, in collaborazione con Acea Elabori, attività di ricerca e di innovazione tecnologico-digitale su:

  • la tecnica radar satellitare Intasar Monitoring funzionale al monitoraggio della stabilità di strutture in elevazione sul suolo (ad esempio i serbatoi) con riflettori progettati appositamente per migliorare l’accuratezza e la risoluzione;
  • il monitoraggio di microinquinanti organici emergenti (MOE) e interferenti endocrini nelle acque reflue degli impianti di medio-grandi dimensioni, selezionati in funzione dello schema di processo e ubicazione territoriale; sono proseguite nel 2022 le attività di monitoraggio presso gli impianti CoBIS e Roma Sud e quelle del fiume Tevere relative alla valutazione ed analisi del rischio ambientale;
  • l’utilizzo combinato dei due agenti disinfettanti, ipoclorito di sodio e biossido di cloro, in diverse proporzioni presso il potabilizzatore di Grottarossa, con l’obiettivo di trovare una composizione della miscela dei due disinfettanti efficace per inibire la proliferazione di alghe nei chiariflocculatori e minimizzare il consumo di materiali chimici continuando a garantire la piena conformità microbiologica dell’acqua in uscita;
  • la sperimentazione, presso il potabilizzatore di Grottarossa, dell’utilizzo di polielettroliti coadiuvanti del PAC nel processo di chiariflocculazione con lo scopo di migliorare le prestazioni dell’impianto nelle condizioni di esercizio gravose che si presentano a seguito di piogge intense;
  • la realizzazione di un modello per la stima della capacità di carico del materiale filtrante presente presso il potabilizzatore Pescarella, in funzione della composizione chimica dell’acqua in ingresso e delle portate trattate da ogni singolo filtro, allo scopo di prolungare il tempo di vita del materiale filtrante e rendere omogeneo l’esaurimento dei filtri;
  • il monitoraggio dei parametri tricloroetilene e tetracloroetilene e lo studio della capacità di abbattimento dei media filtranti (GAC) presso il potabilizzatore Laurentino, allo scopo di potenziarne le prestazioni e ottimizzare le risorse grazie alla riduzione dei cicli di approvvigionamento/rigenerazione del materiale adsorbente e di smaltimento del materiale esausto, garantendo la conformità dell’acqua distribuita;

Nell’ambito della potabilizzazione e depurazione sono state intraprese le seguenti attività:

  • l’adozione di un sistema di dosaggio automatico del coagulante in funzione della torbidità registrata in ingresso e l’ottimizzazione del dosaggio stesso secondo una logica di feedback, in funzione della torbidità rilevata in uscita al trattamento di chiariflocculazione, allo scopo di potenziare l’efficacia del processo riducendo il consumo di prodotto;
  • l’ottimizzazione del trattamento di disinfezione attraverso la riduzione del dosaggio di Ipoclorito di sodio e il controllo qualità del prodotto allo scopo di intercettare scarichi non conformi e di ridurre il livello di clorati nell’acqua distribuita a tutela della salute del consumatore;
  • il prolungamento dei tempi di controlavaggio con acqua dei filtri a sabbia per migliorare il processo di filtrazione con riduzione dei livelli di alluminio disciolto presenti in uscita al trattamento;
  • la realizzazione di un innovativo impianto sperimentale di trattamento dell’acqua destinata al consumo umano in grado di rimuovere l’arsenico.
  • la caratterizzazione del residuo flottante del processo di dissabbiatura/disoleatura di reflui urbani e valutazione delle migliori tecnologie di trattamento;
  • la conclusione della sperimentazione in scala reale della tecnologia Taron, presso il depuratore Santa Fumia, che prevede un sistema di filtrazione dinamica a dischi rotanti in grado di combinare la sedimentazione secondaria e la filtrazione terziaria in un unico passaggio, ottimizzando il processo di trattamento delle acque reflue;
  • la conclusione dello studio di tecnologie di lisi per l’ottimizzazione della produzione di biogas/biometano dagli impianti di digestione anaerobica presso alcuni depuratori.

Con riferimento all’innovazione applicata alla gestione delle reti di distribuzione idrica, sono state sperimentate tecniche di nuova generazione - satellite, registratore di rumore e fibra ottica - per la ricerca di perdite occulte (Noise Logger e Interferometria Radar Satellitare):

  • il calcolo su base sperimentale delle GHG (GreenHouse Gases) del comparto di depurazione, in collaborazione anche con il Politecnico delle Marche.

Inoltre, con riferimento al tema della previsione della disponibilità idrica, Acea Ato 2 ha implementato un algoritmo di Machine Learning basato sulla tecnica del Random Forest per individuare, con riferimento alle differenti fonti di captazione (sorgenti, campo pozzi, ecc.), proxy di tipo meteorologico (temperatura e/o precipitazione) o gestionali (volumi emunti) correlabili alla variabilità dello stato di conservazione della risorsa.
Nel 2022, Acea Ato 5 ha condotto, con un supporto esterno, un pump audit per l’analisi di efficienza dei sistemi di pompaggio di uno dei principali campi pozzi gestiti (sito di Posta Fibreno) e ha messo in atto un intervento correttivo per ridurre notevolmente il consumo energetico dell’impianto.
AdF ha realizzato:

  • un progetto pilota Proof of Concept (PoC) per sperimentare un Chatbot Intelligente, basato su tecnologia di Intelligenza artificiale e di Conversational Ai Agents per migliorare l’esperienza della navigazione nel sito internet;
  • la telelettura massiva dei contatori sul territorio attraverso lettura drive-by e walk-by, coprendo oltre il 50% del parco contatori installato, e sviluppando ulteriori implementazioni della piattaforma NEXTex, con strumenti di analisi predittiva sulle informazioni raccolte tramite i misuratori;
  • il completamento di una PoC finalizzata alla definizione di una piattaforma di gestione ed integrazione dei dati provenienti dagli smart meters, sia di tipo drive-by che nbIOT, e della sensoristica no-meter, con l’obiettivo di realizzare un data hub, effettuare una gestione avanzata di eventi ed allarmi ed alimentare sistemi di analytics;

Nell’ambito di progetti interni realizzati in modalità agile, ha sviluppato due cruscotti, integrati con i sistemi SCADA e con strumenti di analytics, per il monitoraggio del fabbisogno idrico, la pianificazione della produzione idrica, la realizzazione di scenari previsionali dei consumi, mediante algoritmi predittivi, e il monitoraggio del budget per l’energia elettrica e delle performance energetiche dei principali impianti.
Infine, AdF, nell’ambito dello sviluppo dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA), ha sistematizzato la metodologia di implementazione attraverso lo sviluppo di un Database PosgreSQL dedicato all’archiviazione dei dati, al calcolo e alla storicizzazione dei rischi e delle misure individuate per il contenimento dei rischi prioritari, e, in collaborazione con la società SIMAM, ha condotto, presso l’impianto di Sant’Angelo nel comune di Senigallia, una sperimentazione volta alla produzione di biometano a zero emissioni CO2 dal rifiuto EER (fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane) con la tecnologia brevettata ASAC.

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE IN INGEGNERIA E SERVIZI

Nel 2022 Acea Elabori, in collaborazione con la Funzione Technology & Solutions di Acea SpA e con la startup BeamDigital, ha proseguito la sperimentazione relativa al progetto Safety Check, per la verifica a distanza delle condizioni di sicurezza del personale che svolge la propria attività lavorativa presso i cantieri, effettuando gli approfondimenti in tema di protezione dei dati personali.
È inoltre proseguito il progetto Bonifiche anagrafiche, un sistema di data retrieval in grado di recuperare i dati anagrafici dei clienti, grazie a Machine Learning e Intelligenza artificiale, e automatizzare i processi di data quality interni.
Con riferimento all’innovazione dei processi aziendali, è opportuno ricordare che Acea Elabori ha la certificazione BIM (Building Information Modeling) per la progettazione ingegneristica, che impiega modelli digitali intelligenti al servizio dell’intero ciclo di vita di un’opera e lavora su sette dimensioni, visualizzando, oltre ad avanzamenti e costi, anche la sostenibilità dell’opera e favorendo l’implementazione di scelte orientate ad un impatto positivo sull’ambiente.
Acea Elabori ha svolto numerosi altri progetti a servizio delle Società del Gruppo. In particolare, nel 2022, è stato avviato, in collaborazione con l’associazione SAGEN e l’Università di Tor Vergata, un progetto di innovazione sociale, “VOLATOLOMICS”, finalizzato a definire una metodologia per la valutazione della frazione volatile del metaboloma attraverso l’analisi del respiro, attuata mediante una tecnologia di indagine avanzata sviluppata da Acea Elabori. Lo scopo dell’iniziativa è validare, attraverso una ricerca su un campione di popolazione, una tecnica diagnostica di screening non invasiva e a basso costo, utile anche ai fini delle analisi genomiche. Il progetto è risultato vincitore nel contest sostenibilità premio tutela e sviluppo sociale del contest interno, nell’ambito dell’evento Acea Green Cup 2022.
Sempre con focus sulla dimensione sociale, Acea Elabori ha avviato una collaborazione con il Dipartimento di Medicina Traslazionale e di precisione - Università Sapienza di Roma, per lo sviluppo di metodologie avanzate di analisi e diagnostiche per valutare il peso dell’esposizione ad inquinanti organici persistenti (PoPs), nella progressione della Metabolic Associated Fatty Liver Disease (MAFLD).

LA RICERCA E L’INNOVAZIONE NELL’AREA AMBIENTE

Nel 2022 nell’area di business Ambiente si segnalano le seguenti attività di ricerca e innovazione:

  • il completamento dell’attività progettuale per il recupero di bicarbonato di sodio e di cloruro di calcio diidrato in combinato con il trattamento delle ceneri leggere (fly-ash) ai fini della derubricazione delle caratteristiche di pericolosità della matrice e del recupero;
  • l’esecuzione della prima fase dell’attività pilota on site per il trattamento delle ceneri pesanti (bottom-ash) per il recupero della frazione inerte presente;
  • l’ottenimento dell’autorizzazione sperimentale per l’impianto pilota di trattamento del plasmix che fa parte di un più ampio progetto per il recupero sostenibile delle plastiche miste (plasmix) e la loro trasformazione, attraverso il processo GASIFORMINGTM, in metanolo puro commercializzabile. Il progetto attua la circolarità, recuperando materia da un rifiuto destinato alla discarica o alla termovalorizzazione, integrando verticalmente la filiera delle plastiche e producendo metanolo da fonte rinnovabile;
  • l’esecuzione della prima fase di prove riguardo la caratterizzazione in quota della concentrazione di inquinanti nelle aree.
Ricerca e innovazione
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