Il rapporto con le Istituzioni

[GRI - 102-22], [GRI - 102-27], [GRI - 102-28], [GRI - 102-29], [GRI - 413-1], [GRI - 413-2], [GRI - 416-1], [GRI - 417-2], [GRI - 417-3], [GRI - 201-1],

La relazione con i soggetti istituzionali investe sia la dimensione economica (versamenti di imposte e tasse) sia quella sociale – nei rapporti con le istituzioni locali, le Autorità di settore, le Associazioni dei consumatori ed altre rappresentanze civili -, in coerenza con la normativa vigente ed il Codice Etico del Gruppo, aggiornato nel 2022.
ll valore economico distribuito nell’anno alle pubbliche amministrazioni sotto forma di imposte è di 186,8 milioni di euro (150,7 milioni circa nel 2021). Il tax rate d’esercizio risulta pari al 37,6% (era il 30% nel 2021).

Nella Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo della Capogruppo, l’Unità Tax Management elabora, a livello di Gruppo, le politiche in materia fiscale, monitora l’evoluzione delle normative, assicura gli adempimenti periodici e fornisce assistenza e consulenza alle strutture di Acea SpA e alle Società del Gruppo nell’applicazione delle discipline fiscali. L’Unità, inoltre, predispone ove opportuno informative specifiche sul tema al Comitato Controllo e Rischi. Acea interagisce con le Autorità preposte in maniera collaborativa e trasparente e annualmente riporta nel Bilancio Consolidato, cui si rinvia, l’aggiornamento delle principali vertenze fiscali giudiziali. In ottemperanza alla normativa di riferimento, Acea produce un Country By Country Report140, che elenca le informazioni sulle imposte pagate per ciascuna giurisdizione in cui la Società opera. In base all’ultimo Country By Country Report, depositato da Acea nel 2022 all’Agenzia delle Entrate e riferito ai dati 2021, la parte sostanziale delle tasse, pari al 97% del valore complessivo, viene pagata in Italia141, mentre il residuo 3% viene pagato nei paesi Repubblica Dominicana, Honduras, Perù, dove la Società opera nel settore idrico, con riferimento ad alcuni aspetti tecnici e gestionali (si veda il capitolo Schede Società idriche e attività estere). Le attività estere riguardano i business gestiti in loco e non sono ricollegabili in alcun modo a delocalizzazioni effettuate per trarre benefici fiscali da giurisdizioni favorevoli. Acea, infatti, non ha definito una strategia fiscale né intende fissare una pianificazione fiscale aggressiva per trarne una posizione di vantaggio competitivo.
Acea versa regolarmente contributi e quote di iscrizione dovuti ad enti pubblici e privati, quali le camere di commercio, le autorità amministrative indipendenti, le associazioni di settore e gli organismi di rappresentanza. Nel 2022, l’importo complessivo di tale voce è stato di circa 3,25 milioni di euro (2,91 milioni di euro nel 2021).

La collaborazione con le istituzioni pubbliche è volta a realizzare iniziative con ricadute positive su territorio e qualità della vita dei cittadini (si vedano i capitoli Clienti e collettività, Personale e Le relazioni con l’ambiente).
La nuova edizione del Codice Etico del Gruppo, approvato a fine 2022, dedica una sezione ai Rapporti con istituzioni, Pubblica Amministrazione, partiti politici, organizzazioni sindacali e associazioni, stabilendo che: «Acea coopera attivamente e pienamente con le Autorità indipendenti, stabilisce rapporti con la Pubblica Amministrazione nel rispetto delle disposizioni normative di riferimento, nonché delle procedure interne, in modo da non compromettere la propria reputazione e integrità, operando sempre con correttezza, equità, trasparenza e tracciabilità evitando atteggiamenti di natura collusiva e corruttiva ed azioni di influenza impropria. Acea non contribuisce in alcun modo al finanziamento di partiti e sindacati od altre organizzazioni alle stesse riconducibili, né di loro rappresentanti e candidati. Acea non eroga contributi a organizzazioni con le quali può ipotizzarsi un conflitto di interessi, come sindacati, associazioni ambientaliste o di tutela dei consumatori».
Nel 2022 Acea non ha contribuito in alcun modo al finanziamento di partiti o di altre organizzazione di natura politica, delle organizzazioni sindacali, anche con forma giuridica di associazione o fondazione strumentali alle stesse, né dei loro rappresentanti e candidati.

Il presidio delle relazioni con soggetti istituzionali è definito da un modello organizzativo che attribuisce competenze e responsabilità alle strutture aziendali di riferimento. In particolare, la Funzione Rapporti Istituzionali tutela gli interessi aziendali e rappresenta le posizioni del Gruppo nell’interlocuzione con Associazioni di settore, Centri di ricerca, Enti di normazione, Istituzioni ed Enti pubblici e privati, locali, nazionali ed internazionali. La Funzione Affari Legali supporta le Società del Gruppo per gli aspetti giuridici pertinenti alle attività, la Funzione Affari Societari cura le comunicazioni con le Autorità di vigilanza sul mercato mobiliare (Borsa e Consob) e la Funzione Regulatory, in coordinamento con i Presidi di riferimento istituiti presso le Società del Gruppo, cura i rapporti con gli Organismi di regolazione nei settori di riferimento, anche per minimizzare l’esposizione al rischio regolatorio.
Le Società operative del Gruppo presidiano, di concerto con la Capogruppo, gli aspetti “tecnico-specialistici” dei servizi gestiti – idrico, elettrico, di illuminazione pubblica e del settore ambientale – anche mediante l’interazione con organismi amministrativi, di regolazione e controllo.

INTERVENTI DELLE AUTORITÀ DI SETTORE NEI CONFRONTI DI ACEA: ISTRUTTORIE, PREMI E SANZIONI

Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA)

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), nell’ambito dei settori disciplinati, ha istituito meccanismi di premi e penali per incentivare il miglioramento delle performance dei gestori dei servizi.

Nella distribuzione di energia elettrica, l'esperimento regolatorio sulla continuità del servizio per gli utenti BT, approvato dall’Autorità, prevede una consuntivazione al termine del primo quadriennio 2020-2023, pertanto Areti, nel 2022, non ha corrisposto alcuna penale.

Nell’anno, invece, Areti ha corrisposto circa 9.000 euro alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) per il superamento degli standard prefissati per gli utenti MT e circa 615.000 euro ai clienti finali MT e BT per interruzioni prolungate ed estese; la Società riceverà entro gennaio 2023 circa 8,5 milioni di euro quale premio per gli interventi di incremento della resilienza del servizio di distribuzione in relazione alla competenza 2021.

Nel settore idrico, con la deliberazione 183/2022/R/idr, l’ARERA ha definito la prima applicazione del meccanismo incentivante della Regolazione della Qualità Tecnica del Servizio Idrico Integrato (RQTI) per le annualità 2018-2019, che prevede premi e penalità, in base alla quale: Acea Ato 2 ha avuto un premio di 23.644.920 euro; Acea Ato 5 168.817 euro di penale e 731.691 euro di premio; Gori 208.184 euro di penale e 1.846.066 euro di premio; AdF 79.746 euro di penale e 271.277 euro di premio, per importi complessivi di penali pari a 456.747 euro e di premi pari a 26.493.953 euro.

Inoltre, le Società del comparto idrico nel 2022 hanno maturato indennizzi automatici verso i clienti (Acea Ato 2 per circa 220.000 euro, Acea Ato 5 per 11.000 euro, AdF per 16.000 euro, Gori per 127.000 euro e Gesesa per 26.000 euro), relativi a performance di qualità contrattuale.

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM)

Il 13 dicembre 2022, l’Autorità ha notificato ad Acea Energia l’avvio di un procedimento istruttorio, adottando contestualmente, un provvedimento cautelare nei confronti della Società, tramite il quale ha contestato una possibile violazione dell’art. 3 del Decreto Aiuti bis. La Società ha proposto ricorso avverso la legittimità del provvedimento cautelare di fronte al TAR Lazio. Il 30 dicembre 2022, l’AGCM, a seguito dell’ordinanza adottata dal Consiglio di Stato in data 22 dicembre 2022 nei confronti di un altro operatore di mercato, e tenuto conto delle modifiche apportate all’art. 3 del Decreto Aiuti bis dal c.d. “Decreto Milleproroghe”, ha modificato il provvedimento cautelare precedentemente adottato nei confronti di Acea Energia, sospendendo l’efficacia delle sole comunicazioni di modifica unilaterale e/o rinnovo/aggiornamento/variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza. In considerazione di tale ultimo provvedimento, la Società ha proposto, nel giudizio già pendente dinanzi al TAR Lazio, motivi aggiunti di ricorso, al fine di ottenerne l’annullamento.

Autorità Giudiziaria

Il 5 luglio 2022 il Tribunale di Frosinone, accogliendo la richiesta presentata dalla Procura della Repubblica, ha disposto in danno di Acea Ato 5 il sequestro preventivo dell’impianto di depurazione di tipo imhof denominato La Valle Centro Strada, ubicato nel Comune di Fontechiari. Il decreto è stato emesso a fronte del superamento dei valori limite dei reflui scaricati dal depuratore e per l’assenza della prescritta autorizzazione per lo scarico delle acque reflue recapitate al suolo. Tale iniziativa si colloca nell’ambito del procedimento penale iscritto al n. 670/2022 R.G.N.R. che coinvolge due responsabili della Società. L’8 novembre 2022 la Procura della Repubblica ha emesso il decreto di dissequestro dell’impianto a seguito della comunicazione di avvenuta dismissione da parte di Acea Ato 5 della fossa imhoff oggetto di sequestro.

Con riferimento a Demap, a seguito di un incendio occorso in dicembre 2021, risulta essere stato emesso un provvedimento di sequestro dei rifiuti combusti e del relativo magazzino di proprietà della stessa. Alla data odierna il procedimento penale è a carico di ignoti in relazione ai reati di cui all’art. 256 D. Lgs. n. 152/2006 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata) ed art. 449 del Codice penale (Delitto colposo di danno).

I PIANI GESTIONE EMERGENZE

Acea, in sinergia con istituzioni pubbliche, soggetti privati ed enti di ricerca, cura iniziative e progetti di natura ambientale e sociale volti a tutelare il patrimonio comune; tali progetti sono richiamati ed illustrati nel presente volume (si vedano, ad esempio, Le relazioni con l’ambiente o il capitolo Clienti).
Per quanto riguarda la prevenzione gestione di eventi critici, Acea garantisce supporto, in casi di emergenza, alle Autorità competenti in materia di salute pubblica, protezione civile e pubblica sicurezza.
In particolare, le Società del Gruppo garantiscono i massimi livelli di sicurezza e continuità nell’erogazione dei servizi gestiti, in collaborazione con le istituzioni pubbliche.
A tal fine, hanno approntato organizzazioni, procedure e strumenti che, in caso di eventi critici (indisponibilità dei sistemi centrali, guasti, condizioni meteorologiche avverse, picchi di domanda e sollecitazioni di rete ecc.), permettono il tempestivo ripristino delle normali condizioni di funzionamento di reti, impianti e sistemi (si veda anche, più avanti, Tutela del patrimonio e gestione dei rischi interni entro il paragrafo Lo stakeholder impresa).
Ciascuna Società operativa dispone di Piani per la gestione delle emergenze procedure d’intervento e, attraverso le centrali di controllomonitora costantemente lo stato di reti e impianti - idrici e fognari, elettrici e d’illuminazione pubblica - in collaborazione con la Protezione Civile comunale e nazionale e con Enti Locali.
Ogni volta che un evento pregiudica i servizi gestiti (danni agli impianti e/o alle reti, crisi idrica/energetica ecc.), le Società del Gruppo ne danno comunicazione agli Enti competenti, al fine di agevolare il coordinamento degli interventi.
Acea SpA ha una procedura relativa alla gestione delle emergenze di tipo sanitario e ambientale ad impatto sulla popolazione, di cui definisce il livello di rischio (basso, medio e alto), in base al quale prevede l’organizzazione di squadre d’intervento e dispone della certificazione Biosafety Trust, per le azioni di prevenzione e controllo delle infezioni virali, incluso il Coronavirus.
Il Piano per la gestione delle emergenze di Areti, che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica, fronteggia l’insorgere di guasti e indisponibilità diffuse sulla rete. Esso definisce: i diversi stati di attivazione (ordinario, allerta, allarme ed emergenza), in funzione delle condizioni operative e ambientali; le procedure per l’attivazione (e successivo rientro) dei medesimi stati; le unità coinvolte e i rispettivi ruoli; le risorse materiali necessarie al mantenimento in efficienza o al ripristino degli impianti. È prevista, inoltre, la nomina di un Responsabile per la gestione dell’emergenza e di una risorsa dedicata alla gestione della sicurezza, in casi stabiliti. I Piani operativi di dettaglio indicano, in maniera puntuale, modalità di gestione delle tipologie di disservizio (come allagamenti, incendi, disservizi della rete di telecontrollo ecc.) e procedure da seguire, ad esempio, per la riaccensione del sistema elettrico in caso di black-out della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) o per rialimentare utenze di natura strategica (quali le sedi del Parlamento, del Governo, lo Stato della Città del Vaticano ecc.), i materiali, le attrezzature e le risorse da coinvolgere a seconda della fattispecie. Il Piano master e i Piani operativi di dettaglio sono aggiornati con cadenza annuale e periodicamente perfezionati sulla base dell’analisi dei casi reali. L’efficacia delle procedure e la funzionalità delle apparecchiature vengono testate mediante esercitazioni. Inoltre, la Società, in ottica di miglioramento dei processi, ha realizzato una piattaforma per l’acquisizione e il monitoraggio, in tempo reale, di dati metereologici, al fine di prevenire potenziali rischi di alterazione delle condizioni di esercizio della rete elettrica.
Piani per la gestione delle emergenze delle Società operative in ambito idrico, condivisi con le istituzioni del territorio (quali Prefetture, ASL, Enti di Gestione d’Ambito), definiscono le condizioni che pregiudicano la continuità e la qualità del servizio idrico integrato, classificano i livelli di emergenza, descrivono le misure preventive e di rimedio per tipologie di imprevisto (danni alle reti, inquinamento, crisi idrica ed emergenze relative al servizio di fognatura e depurazione) e prevedono la ripartizione dei compiti tra le figure coinvolte (area tecnica e comunicazione). In particolare, il Piano di Acea Ato 2 è aggiornato in coerenza con le linee guida dei Piani di Sicurezza dell’Acqua e tiene in considerazione 25 scenari critici, indicando per ciascuno le conseguenze, le manovre da effettuare sulle infrastrutture e le azioni di mitigazione necessarie. È inoltre operativo il Comitato Permanente per le Emergenze che si riunisce periodicamente, propone attività di formazione, stabilisce gli interventi in condizioni di gravi emergenze.
AdF ha collaborato con l’Autorità Idrica Toscana nell’aggiornamento del Piano Operativo di Emergenza per la crisi idropotabile (POE), finalizzato a monitorare e prevenire le emergenze idriche, attraverso la periodica comunicazione delle criticità riscontrate sul territorio gestito, e a fornire supporto alle decisioni operative in caso di emergenza. Nel quadro delle criticità evidenziate nel Piano, AdF si è dotata di una Procedura Operativa per la gestione emergenza per crisi idrica, che, per ogni livello di criticità attesa, definisce la sequenza di attività da svolgere, dettagliando tutti i soggetti coinvolti, le misure da attuare, i documenti/gestionali da consultare/aggiornare/produrre e le comunicazioni da inoltrare.
Per far fronte, in maniera tempestiva e organizzata, alle emergenze che possono verificarsi su condotte di dorsale e impianti, AdF ha redatto appositi manuali operativi denominati “Disaster Recovery”, che fungono da linea guida in seguito ad un danno e contengono indicazioni precise sulle manovre da eseguire. Per i guasti sulle principali dorsali, che servono buona parte del territorio, i manuali indicano le tempistiche, i riferimenti strumentali, le manovre compensative per lenire il disservizio e le operazioni di riapertura del flusso, permettendo anche a personale non esperto di gestire le principali fasi durante il verificarsi dell’emergenza.
Le Società del Gruppo che gestiscono gli impianti di trattamento rifiuti garantiscono l’esecuzione di un dettagliato piano di manutenzione ordinaria, per ridurre fermi di impianto per guasti o imprevisti e minimizzare le manutenzioni straordinarie non programmate. Ogni sito è dotato, inoltre, di Piani di Emergenza che tengono conto degli scenari identificati per le emergenze di carattere endogeno ed esogeno. Tali Piani esaminano gli aspetti legati alla sicurezza dei lavoratori, garantendone l’incolumità con specifiche procedure comportamentali e di esodo, annualmente verificate, e gli aspetti legati alla salvaguardia dell’ambiente, individuando gli interventi volti a limitare contaminazioni delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo). Le Autorizzazioni, in base alle quali sono gestiti gli impianti, prevedono altresì obblighi e modalità di comunicazione di eventi straordinari o emergenziali agli Enti competenti, al fine di garantire la massima diffusione delle informazioni ed eventualmente il coordinamento degli interventi.
Acea Elabori, nel 2022 ha ulteriormente revisionato i Piani di Emergenza dei Centri Grottarossa ed EUR2, già aggiornati nel 2021 con l’inclusione delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19, ed ha implementato il sistema di gestione per la prevenzione e il controllo delle infezioni Biosafety Trust Certification (RINA).
È infine opportuno segnale che nel corso dell’anno alla “gestione delle emergenze” è stato dedicato un percorso formativo specifico rivolto ai dipendenti delle Società del Gruppo (si veda paragrafo Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro).

PROGETTI PER LO SVILUPPO INNOVATIVO E SOSTENIBILE DEL TERRITORIO

In ambito idrico Acea adotta il modello della Smart Water Company, caratterizzato da una gestione responsabile e sostenibile della risorsa idrica, grazie alla crescente digitalizzazione della rete.
Alcune Società del comparto idrico, di concerto con gli Amministratori locali, hanno proseguito o avviato nell’anno un programma di installazione di Case dell’acqua nei territori gestiti (si veda capitolo Clienti, paragrafo La qualità erogata in area idrico).
Inoltre, AdF ha realizzato e inaugurato, nel Comune di Castiglione d’Orcia (SI), il Museo dell’Acqua, uno spazio volto a valorizzare il legame tra comunità e risorsa idrica e sensibilizzare i cittadini rispetto alle tematiche ambientali. AdF ha anche attivato un percorso dedicato al tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili, con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica del territorio, anche attraverso alcuni convegni ed incontri pubblici, ad esempio con l’Unione dei Comuni della Val di Merse (SI) e con il Comune di Abbadia San Salvatore (SI).
Nel 2022 Gori, in collaborazione con la Regione Campania e l’Ente Idrico Campano, ha proseguito nel piano il disinquinamento del bacino idrografico del fiume Sarno, grazie al progetto Energie per il Sarno. In particolare, nel corso dell’anno, per coinvolgere la cittadinanza, è stato lanciato il portale energieperilsarno.it, un sito web che descrive, in tempo reale, i progressi del programma di investimenti. Inoltre, in sinergia con le medesime istituzioni, ha attivato il progetto Azioni per l’acqua, finanziato con i fondi del PNRR e finalizzato alla tutela della risorsa idrica e alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione.
Il Gruppo Acea collabora con l’ENEA, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il CNR ed altre realtà di rilievo scientifico, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative ai processi industriali, in particolare sulla gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti e della risorsa idrica e sul recupero di materiali di valore dai residui della combustione dei rifiuti.
Infine, nel 2002, Acea Ambiente ha sottoscritto un protocollo di intesa con Città metropolitana di Torino per verificare la fattibilità del riutilizzo di polimeri riciclati per la realizzazione di pavimentazioni stradali, in linea con i principi di economia circolare e di sostenibilità ambientale.

Per promuovere lo sviluppo innovativo e sostenibile dei settori di riferimento, il Gruppo attiva collaborazioni e partnership con imprese complementari o operanti in settori affini ai business gestiti e con player dell’innovazione.
Nel 2022 Acea è stata partner della call “Re-SHApCeA”, promossa insieme con EY, per identificare idee innovative su tre ambiti: Un nuovo modello di smart cities, Infrastrutture, edifici e reti, New workplace and workforce model. La call ha previsto il coinvolgimento di 10 mentor Acea, che hanno supportato le start up nella presentazione delle loro idee ed ha portato alla selezione di 5 startup di interesse.
Nell’anno, inoltre, Acea ha lanciato, in collaborazione con Open Innovation e Deloitte Officine Innovazione, l’iniziativa “Green Hydrogen Tech Accelerator” con l’obiettivo di realizzare un acceleratore tecnologico, rivolto a start-up italiane e internazionali, e individuare soluzioni innovative nell'ambito delle tecnologie a idrogeno: dalla produzione al trasporto, dallo stoccaggio al consumo energetico. In tale ambito, sono state valutate più di 260 startup e 5 sono state selezionate per incontri di approfondimento tecnologico. Infine, in collaborazione con Open Innovation ed ELIS, sono stati avviati incontri di scouting di nuove soluzioni tecnologiche da applicare a Waste to Energy, depurazione e bioraffineria.

È proseguita la partecipazione al progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) di Roma, promosso dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro, per lo sviluppo della smart city del futuro. Con riferimento a tale iniziativa, nel 2022, sono stati lanciati: il bando per la selezione di startup con soluzioni progettuali innovative, relative a tecnologie emergenti o reti 5G, da svilupparsi in ambito mobilità o turismo, e l’avviso pubblico per la selezione di microimprese, piccole e medie imprese da ammettere al percorso di trasferimento tecnologico.
Nel corso dell’anno Acea Elabori ha attivato nuovi accordi con realtà imprenditoriali attive nei settori dell’economia circolare, dell’impiantistica avanzata e dell’abbattimento delle emissioni, tra cui quelli con: NATURE 4.0, un progetto sullo sviluppo tecnologico e sulla validazione di sensori in ottica ambientale, Smart Urban Cities e Smart Comp, che ha previsto anche l’installazione di un laboratorio di taratura di sensori a Grottarossa, SRA e FKV, per lo sviluppo di nuove soluzioni analitiche nel campo delle misurazioni di sostanze volatili esalate dal respiro e per la determinazione del contenuto di “fluoro organico” in diverse matrici ambientali e FLIMSlab, per lo sviluppo di una piattaforma sensoristica funzionale alla determinazione delle microplastiche nelle acque.
Acea Innovation e Agile Academy (altra Società del Gruppo) ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano, per lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili, la realizzazione di interventi nel campo della mobilità elettrica e di studi e ricerche in ambito economico-sociale sulle nuove tecnologie, sulla sostenibilità ambientale e sull’economia circolare.
AdF ha preso parte, in qualità di partner, alla cordata che ha presentato il progetto europeo denominato LIFE Turbines per la decarbonizzazione delle reti idriche urbane.

Infine, con l’obiettivo di far collaborare i protagonisti dell’innovazione sui nuovi modelli di sviluppo urbano, Acea ha organizzato la terza edizione dell’Innovation Day (si veda di seguito il box di approfondimento).

ACEA INNOVATION DAY 2022: UN TOUR PER RACCONTARE “PERSONE, TERRITORI ED ESPERIENZE ATTRAVERSO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE”

L’evento Acea Innovation Day, giunto alla terza edizione, esprime la volontà e l’esigenza del Gruppo Acea di coniugare la tradizione con le sfide del futuro, focalizzando l’attenzione su due tematiche fondamentali quali la sostenibilità e l’innovazione.

L’edizione di Acea Innovation Day 2022 ha posto al centro “Persone, territori, esperienze. Per raccontare la transizione ecologica e digitale”. L’iniziativa, che ha dato spazio al confronto con alcuni dei protagonisti del mondo istituzionale e industriale coinvolti nel processo di trasformazione digitale ed ecologica del paese, si è articolata in tre tappe in territori in cui il Gruppo è presente - Umbria, Campania e Lazio - ciascuna focalizzata su un ambito specifico. La prima tappa, che si è svolta in Umbria, a Terni, è stata incentrata sul tema della Smart City, valorizzando l’obiettivo Acea di supportare le città nella loro trasformazione digitale, erogando servizi migliori e sviluppando soluzioni tecnologiche che le proiettino nel futuro. Terni, non a caso, è una città in cui Acea ha realizzato e implementato soluzioni innovative legate alla mobilità sostenibile ed ha un ecosistema vivace di giovani e startup orientati verso la costruzione di un futuro green e sostenibile. L’evento ha inoltre previsto la premiazione, nell’ambiente virtuale del metaverso, di 3 startup che hanno partecipato alla call Re-SHApCeA.

La seconda tappa si è svolta in Campania, a Napoli, all’interno della manifestazione Green Med Symposium ed è stata focalizzata sulle sfide dell’Open Innovation nella transizione tecnologica e digitale, coinvolgendo alcune Società del Gruppo presenti sul territorio, tra cui Gori e Gesesa, che hanno raccontato le loro esperienze di innovazione. In particolare, durante l’evento è stato rappresentato il modello di innovazione della Regione Campania e di Acea e lanciata un’open call da Acea e Atos, per rispondere alle sfide della transizione ecologica. È stato inoltre illustrato l’ultimo upgrade dell’applicazione Waidy Wow, realizzato con la startup UP2YOU, e focalizzato sulla decarbonizzazione.

Nella tappa conclusiva di Roma si è approfondito il tema di una trasformazione digitale in grado di accompagnare l’evoluzione delle nostre città e del Paese, quale presupposto di una transizione ecologica, analizzando anche il Programma Europeo e Framework 2022, che vede la centralità degli investimenti in innovazione su startup ed in particolare su startup al femminile. Durante l’evento è stata presentata la Digital Innovation Antenna, inaugurata da Acea nel Mind the Bridge Innovation Center di San Francisco, ed è stata lanciata la Call 4 startup 3W - Women, Welfare e Worklife Balance, organizzata insieme all’Unità Welfare di Acea SpA e all’associazione La Carica delle 101, finalizzata a innovare i servizi di welfare aziendale (si vadano anche il box – I premi nel campo dell’innovazione e il capitolo Personale).

L’iniziativa ha avuto come media partner Il Messaggero con 5.000 utenti connessi in diretta streaming e 200.000 visualizzazioni sui media online e offline.

Le collaborazioni con Università ed Enti di ricerca avvengono nell’ambito di convenzioni ed accordi.

Acea Ato 2, allo scopo di valutare le variazioni di disponibilità della risorsa idrica a breve e lungo termine, ha proseguito nel 2022 la collaborazione con l’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR, per lo sviluppo di strumenti e tool per la previsione delle portate disponibili a scopo idropotabile, in relazione agli scenari di breve termine (inferiori a 1 anno), e la collaborazione con l’Università degli Studi di Catania per la previsione delle probabilità di soddisfacimento delle portate idriche disponibili introducendo l’ipotesi dei cambiamenti climatici in scenari a medio e lungo termine (30, 50 anni). Inoltre, sempre nell’ambito delle iniziative di tutela e salvaguardia delle fonti di approvvigionamento, ha avviato una convenzione di ricerca con il Centro di Ricerca CERI – Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici dell’Università di Roma La Sapienza, per lo studio della pericolosità geologica, con l’implementazione di sistemi di monitoraggio e relativa reportistica a fini gestionali, presso gli impianti delle Sorgenti del Peschiera e Le Capore, tra le principali fonti di approvvigionamento gestite.

Nel 2022 AdF, insieme con Agile Academy, ha sottoscritto un Accordo di Collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BIGEA) dell’Università degli Studi di Bologna finalizzato alla realizzazione di studi, ricerche e sperimentazioni nell’ambito della previsione della disponibilità delle risorse, della pianificazione d’uso delle stesse e della gestione del ciclo idrico integrato delle acque. La Società è inoltre partner industriale del dottorato di ricerca “Smart Artificial Cells for Remediation of Environmental Pollutants”, coordinato dal Dipartimento di Biotecnologia, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena, finalizzato allo sviluppo di una nuova tecnologia per il trattamento delle sostanze inquinanti emergenti, quali prodotti farmaceutici, droghe, pesticidi, fitofarmaci ecc. (si veda anche il Box- La ricerca e l’innovazione nell’area Idrico).

Acea Elabori, nell’anno, in collaborazione con IRSA-CNR, ha attivato il progetto BIOREF, per lo sviluppo di prodotti biobased ottenuti da rifiuti organici, sicuri e a basso impatto.

Areti ha attivato un contratto di collaborazione con RSE - Ricerca sul Sistema Energetico per l’evoluzione delle infrastrutture elettriche, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione previsti dall’Agenda 2030, studiando, in particolare, le interazioni dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici, sia su suolo pubblico che su proprietà privata, con la rete elettrica di distribuzione. L’accordo si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Mission Innovation che vede l’Italia, e in particolare Areti e RSE, a supporto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica nel progetto Green Powered Future Mission, volto a promuovere e finanziare lo sviluppo delle smart grid. La Società ha proseguito la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica (DIAEE) dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza per lo svolgimento di studi e ricerche negli ambiti di competenza. Infine, Areti è diventata partner della Linux Foundation For Energy (LFE), una fondazione open source, focalizzata sul settore dei sistemi energetici, che sfrutta le migliori soluzioni per scalare, modernizzare e trasformare digitalmente il settore dei sistemi energetici. Grazie alla collaborazione con la Fondazione, Areti ha dato avvio all’implementazione della piattaforma di Advanced Distribution Management System (ADMS) per la gestione della rete di distribuzione elettrica, prendendo a riferimento l’architettura disegnata per il progetto Service-based Open-source Grid automation platform for Network Operation of the future (SOGNO) che la LFE sta sviluppando.

Infine, Deco ha attivato una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università Gabriele D’annunzio di Chieti per il monitoraggio delle misure inclinometriche e lo studio di stabilità di terreni e argini.

Il rapporto virtuoso con il territorio si esprime anche attraverso la collaborazione tra le Società del Gruppo e il mondo dell’istruzione delle nuove generazioni (si vedano il capitolo Clienti, paragrafo Comunicazione, eventi e solidarietà e il capitolo Personale, paragrafo Sviluppo del capitale umano e comunicazione).

Nel 2022 Acea Ato 2 ha dato il proprio supporto al Liceo Orazio di Roma, organizzando incontri formativi sulla gestione della risorsa idrica ed ha rinnovato l’iniziativa Difendiamo l’acqua, con incontri rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei comuni di Gallicano nel Lazio, Guidonia Montecelio, Castel Gandolfo, Lariano e Nemi.

AdF ha organizzato attività di educazione ambientale, con visite alle sorgenti e incontri presso le scuole, e ha distribuito oltre 2.500 borracce a studenti e studentesse.

Deco ha realizzato il progetto didattico Un goal per il futuro. Fai vincere la sostenibilità, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Regione Abruzzo, per favorire la conoscenza e la diffusione della cultura della sostenibilità. Ai giovani è stato chiesto di realizzare un elaborato libero, focalizzato su almeno uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. I contributi sono stati valutati dal Sustainability team di Deco che ha selezionato e premiato i tre migliori elaborati.

Gesesa ha proseguito il progetto Plastic Free rivolto a Istituti e Atenei del territorio e ha donato agli Istituti borracce ed erogatori dell’acqua, per ridurre l’utilizzo della plastica.

IL CONFRONTO CON IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Oltre alle collaborazioni con le Università e alle partnership sopra richiamate, Acea aderisce a Centri di ricerca, Enti di normazione e Associazioni di settore, ricoprendo ruoli di indirizzo, partecipando a progetti di interesse e contribuendo ad attività di studio che interessano i business in cui opera.

Le principali adesioni 2022 a Centri di ricerca, Enti di normazione e Associazioni di settore

Nel corso dell’anno il Gruppo ha rinnovato o attivato numerose adesioni a organizzazioni di interesse, tra cui:
- AGICI - Finanza d’Impresa;
- AICAS Associazione Italiana Consiglieri, Amministratori e Sindaci;
- AIDI Associazione Italiana Illuminazione;
- Analisys;
- Andaf;
- ANFOV;
- ASCAI;
- Aspen Institute Italia;
- Assochange;
- Associazione Amici della Luiss Guido Carli;
- Associazione Civita;
- Associazione Geotecnica Italiana;
- Associazione Idrotecnica Italiana (AII);
- Associazione Infrastrutture Sostenibili (AIS);
- Associazione Italiana Internal Auditors;
- Associazione Italiana esperti Infrastrutture Critiche (AIIC);
- Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (AEI);
- Associazione nazionale fornitori di elettronica (Assodel);
- Assogas;
- Assonime;
- ASTRID;
- CEDEC Bruxelles (European Federation of Local Energy Companies);
- CEEP Bruxelles (European Centre of Employers and Enterprises providing Public services);
- Centro Studi Americani;
- CDP Worldwide;
- CISAMBIENTE;
- CISPEL Confservizi Toscana;
- CLUB Ambrosetti;
- Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI); - Confindustria Chieti-Pescara;
- Confindustria Umbria;
- Conseil de cooperation economique;
- CONSEL Consorzio Elis per le Formazione;
- CSR Manager Network Italia;
- Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia (Di.T.NE.);
- EDSO Bruxelles (European Distribution System Operators' Association for Smart Grids);
- Elettricità Futura (ex Assoelettrica-AssoRinnovabili);
- Energy and Strategy Group – Politecnico di Milano (ES-MIP);
- EU Bridge Harmonized Electricity Market Role Model;
- EU-DSO (European Distribution System Operators' Association);
- EURELECTRIC Bruxelles (Union of the Electricity Industry);
- FAI Fondo per l’Ambiente Italiano;
- FERPI;
- FIRE (Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia);
- FISE Assoambiente;
- Fondazione Global Compact Network Italia;
- Fondazione Roma Europa;
- Fondazione Utilitatis (Centro di studi e ricerche per l’acqua, l’energia e l’ambiente);
- Gruppo Galgano;
- IATT (Italian Association for Trenchless Technology);
- ICESP Piattaforma Italiana Economia Circolare coordinata da ENEA;
- I-Com (Istituto per la Competitività);
- IGI (Istituto Grandi Infrastrutture);
- InnovUp;
- ISES Italia (International Solar Energy Society - Sezione Italiana);
- Laboratorio dei Servizi Pubblici Locali di REF-Ricerche;
- Linux Foundation for Energy;
- Motus E;
- NORMAN NETWORK;
- Piattaforma Italiana del Fosforo coordinata da ENEA e MATTM;
- Proxigas;
- Servizi Professionali Integrati;
- Task Force Demand Side Flexibility;
- Task Force TSO-DSO on Distributed Flexibility;
- Task Force TSO-DSO on Smart Grid Indicators;
- Technopole;
- UNI (Ente Italiano di Normazione);
- Unindustria Lazio;
- UPA Utenti Pubblicità Associati;
- Utilitalia (Federazione delle imprese ambientali, energetiche ed idriche);
- UNICHIM;
- World Energy Council (WEC).

Acea partecipa alle occasioni di confronto con il mondo imprenditoriale e la comunità scientifica su temi d’interesse nazionale ed internazionale ed offre il proprio contributo specialistico in occasione di convegni, forum e workshop legati ai business gestiti, presentando anche pubblicazioni e lavori di rilievo tecnico-scientifico.
Nel 2022 Areti ha pubblicato, sulla rivista internazionale The European Physical Journal - Special Topics: Complex Urban Systems, l’articolo Analytical fault impact-model for the electrical grid, che ha presentato il modello matematico analitico, ideato e sviluppato dalla Società, per calcolare l’impatto del guasto sulla rete elettrica.
Nel corso dell’anno il Gruppo ha partecipato ad eventi tra cui: Ecomondo, la più importante fiera della green e circular economy dell’area euro-mediterranea, il FORUM PA, evento nazionale sull’innovazione ideato per far collaborare amministrazioni centrali e locali e aziende attive nei territori attorno agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), SMAU Milano 2022, il Salone della CSR e dell'innovazione sociale e l’evento europeo sull’innovazione Maker Faire Rome (si veda il box di approfondimento).
Inoltre, Acea ha partecipato ad importanti eventi sull’innovazione, come Gli Stati Generali delle Città Intelligenti organizzato da Blum per il format City Vision a Padova, l’Utility Day al Forum D’Assago, lo Scaleup Summit di Mind The Bridge a San Francisco e il convegno dell’Osservatorio Startup Intelligence del PoliMi, Imprese e startup nella transizione: innovazione digitale per un futuro sostenibile.
Le Società Gesesa e Gori hanno partecipato al Green Med Symposium, evento dedicato alla green economy e alla transizione ecologica e digitale (si veda il box Acea Innovation Day 2022: un tour per raccontare “Persone, Territori ed Esperienze attraverso la transizione ecologica e digitale”).
Gori ha preso parte al Giffoni Film Festival, intervenendo nell’ambito della masterclass dedicata alla sostenibilità idrica e rispondendo alle domande dei ragazzi partecipanti, e al Climate Smart Utilities Recognition Programme di Copenaghen, in occasione del quale ha illustrato la visione, le strategie e i programmi di gestione del cambiamento climatico.

ACEA A MAKER FAIRE ROME 2022

Acea ha partecipato, per l’ottavo anno consecutivo, a Maker Faire Rome-The European Edition, il più grande evento europeo sull’innovazione, realizzato per questa edizione sia in presenza che in modalità digitale.
Dal 7 al 9 ottobre, presso gli spazi del Gazometro Ostiense, Acea è stata presente con uno stand dedicato in cui ha presentato, alla comunità di makers e startuppers di tutta Italia e ai visitatori, le soluzioni che supportano lo sviluppo dell’economia circolare tra cui:
- Acea Smart Comp, il mini-impianto per il compostaggio di prossimità;
- il progetto MIDA, sviluppato in collaborazione con la startup italiana Wesii, per il monitoraggio degli impianti fotovoltaici (si vada anche il box – La ricerca e l’innovazione in Acea SpA);
- il robot mobile autonomo di Pixies in grado di navigare autonomamente all'interno di grandi spazi indoor e outdoor, evitando gli ostacoli e raccogliendo al contempo i rifiuti.

Con riferimento ai temi della sostenibilità, Acea partecipa a network di esperti, gruppi di lavoro, studi e ricerche di settore organizzati dal mondo accademico, dalla società civile, dalle istituzioni e da soggetti imprenditoriali. In particolare, l’Azienda è attiva, in qualità di associata, nella Fondazione Global Compact Network Italia, organo di rappresentanza nel nostro Paese del Global Compact delle Nazioni Unite, e nel Sustainability Makers - the professional network (già CSR Manager Network), l’associazione nazionale che raduna le principali imprese italiane attive nella corporate social responsibility.
La presenza di Acea in Utilitalia, la federazione che riunisce le multiutilities di acqua, ambiente, energia e gas, si esprime anche attraverso la partecipazione a tavoli tecnici e gruppi di lavoro tematici. Nel 2022 Acea ha preso parte a iniziative organizzate alla federazione in materia di antitrust, data breach e regolamentazione comunitaria in materia di finanza sostenibile e Tassonomia.
L’Azienda, inoltre, partecipa ad analisi di benchmark sulla sostenibilità nelle Utilities italiane, come quelle curate dal centro di ricerca Utilitatis e da Top Utility.

140 L’ obbligo sorge in capo alla Capogruppo per il controllo di Acea International, la Società veicolo tramite cui si detengono le partecipazioni nelle Società estere. I dati prodotti nel Country by Country Report confluiscono nel Bilancio consolidato, sottoposto a revisione legale.
141  L’esigua entità dei ricavi, e conseguentemente delle imposte pagate, afferenti alle attività del Gruppo nei Paesi esteri, hanno portato a rilevare la non materialità dal punto di vista economico finanziario delle Società estere; inoltre, le prospettive evolutive del settore ed altri criteri di strategicità e rappresentatività in merito all’andamento del Gruppo e ai suoi principali impatti, hanno determinato la non inclusione di tali Società nel perimetro della Dichiarazione non finanziaria consolidata, sebbene siano presenti nel Bilancio di Sostenibilità i principali dati e informazioni ad esse riconducibili (capitolo Schede Società idriche e attività estere). Il tema oggetto dello Standard GRI 207 Imposte, pur non ricompreso tra quelli materiali identificati con il coinvolgimento di stakeholder e pertanto non presente nell’Indice dei contenuti GRI, è egualmente qui accennato a testimonianza di trasparenza e buona prassi di rendicontazione.

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