I Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA)

[GRI - 103-3], [GRI - 303-1],

Con l’uso dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA)192 è possibile prevenire e ridurre i rischi inerenti al servizio idrico potabile, analizzando gli eventi pericolosi lungo l’intera catena dell’approvvigionamento: dalla captazione, al trattamento e distribuzione fino al contatore di utenza. Viene calcolato il rischio in funzione della gravità e della probabilità di accadimento dell’evento di inquinamento o della carenza idrica e definiti gli interventi di mitigazione dei rischi, i sistemi di monitoraggio, le procedure operative sia in condizioni ordinarie sia di emergenza, il piano dei controlli della qualità dell’acqua, le modalità di informazione della cittadinanza e delle autorità competenti.
Acea Ato 2 ha iniziato il suo percorso di implementazione dei PSA quattro anni fa, con un progetto pilota, completato nel 2019, sul sistema idrico connesso con l’impianto di emergenza del potabilizzatore delle acque del fiume Tevere in località Grottarossa, sotto la supervisione dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)193. La Società ha, quindi, avviato 10 PSA per i maggiori sistemi acquedottistici gestiti, per un’estensione di circa 640 km, trasmettendo al Ministero della Salute, nel 2021, i PSA degli acquedotti Peschiera-Capore, Appio Alessandrino, Marcio, Nuovo e Vecchio acquedotto Simbrivio, Laurentino, Nuovo acquedotto Vergine e, nel 2022, il PSA per il sistema acquedottistico Doganella. Acea Ato 2 ha avviato l’implementazione dei PSA per i sistemi di approvvigionamento e di distribuzione idrica partendo dal comune di Guidonia Montecelio, con trasmissione della documentazione al Ministero a gennaio 2022; in ottobre 2022, inoltre, la Società ha concluso e trasmesso i PSA per i comuni di Albano Laziale, Manziana e Marcellina, ed avviato la predisposizione del Piano di sicurezza igienico sanitario (PSS) del depuratore Co.BIS. Complessivamente, l’implementazione dei PSA riguarderà il 100% della popolazione servita dai sistemi acquedottistici e dalle fonti locali gestite.
AdF nel 2022 ha portato avanti il progetto di implementazione dei PSA secondo una programmazione pluriennale che consentirà la loro realizzazione, su tutti i sistemi idrici del territorio, entro la fine del 2028. In particolare, AdF ha sviluppato i PSA dei sistemi idrici alimentati unicamente alla dorsale di adduzione Fiora e Arbure, per totali 39 WSZ (Water Supply Zone), corrispondenti a una popolazione residente di 28.197 abitanti, pari al 12,3% del totale. Nel 2022 AdF ha inoltre sistematizzato la metodologia di implementazione del PSA attraverso la creazione di una applicazione specifica con un’interfaccia utente per la sua consultazione, sviluppata con il software open source Grafana. Nel database sono stati immessi i dati e implementate query e function necessarie al calcolo automatico dei rischi per ogni impianto/rete, per ogni evento pericoloso individuato e per ogni tipologia di pericolo, sia negli scenari attuali che negli scenari di progetto, ossia relativi all’implementazione delle misure di gestione dei rischi prioritari individuati. Attraverso tale sistema sarà possibile archiviare tutti i dati di calcolo, aggiornare le valutazioni e lo stato di attuazione delle misure di controllo, garantendone la tracciabilità e la consultazione da parte delle Autorità competenti, nonché monitorare lo stato di avanzamento del progetto rispetto alla programmazione stabilita.
Gori, dopo aver completato, nel biennio 2020-2021, la creazione di un ambiente cloud per la condivisione, anche con gli Enti di controllo, di informazioni utili all'iter di implementazione e approvazione dei PSA, la descrizione dei sistemi acquedottistici, le richieste alle ASL competenti per l’individuazione dei referenti per la valutazione del rischio, delle misure di controllo e della loro efficacia, ha avviato, nel 2022, la redazione di istruzioni operative e procedure per la gestione dei documenti e degli accessi al cloud e del manuale di istruzioni operative di gestione dei rischi.
Nel 2022 in Gesesa sono proseguiti i piani formativi e le autorizzazioni agli emungimenti necessari alla gestione dei PSA che saranno predisposti in collaborazione con l’Università del Sannio. Acea Ato 5, infine, ha individuato, nel 2022, il sito della sorgente di Anagni Tufano per la redazione del primo PSA.

192 L’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA) o Water Safety Plan (WSP) è stabilita dal Decreto del Ministero della Salute del 14.06.2017, in attuazione della Direttiva UE 2015/1787, che ha fatto propria la metodologia dei WSP elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization – WHO). In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha implementato le linee guida della WHO e approva i PSA.
193 Per il PSA in oggetto, nel 2020 è stata ultimata la prima stesura del Piano e trasmessa al Ministero della Salute.

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