Gli scarti della distribuzione elettrica

[GRI - 306-1], [GRI - 306-2], [GRI - 306-3], [GRI - 306-4], [GRI - 306-5],

Areti gestisce la distribuzione di energia elettrica e produce principalmente rifiuti derivanti dalla manutenzione o sostituzione delle infrastrutture. Non sono prodotti, generalmente, rifiuti extra processo. I rifiuti speciali, prodotti durante le attività eseguite dalle imprese appaltatrici, sono considerati di pertinenza delle stesse e rimangono di loro competenza anche le attività di raccolta e gestione219. Il flusso dei rifiuti generati dalle attività di Areti è illustrato nel grafico n. 60.

Grafico n. 60 – Flusso dei rifiuti per Areti

GLI SCARTI DELLA DISTRIBUZIONE ELETTRICA

Tabella n. 73 – Rifiuti prodotti dalla società Areti (2020-2022)

rifiuti Areti 2020 2021 2022
t
rifiuti totali 1.106 2.153 2.454
pericolosi 841 1.645 1.996
non pericolosi 265 508 459
dettaglio per tipologia di destino
rifiuti a recupero totali 747 902 1.992
rifiuti a smaltimento totali 359 1.251 463

 

LA GESTIONE E LA MINIMIZZAZIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI

L’economia circolare guida l’obiettivo comune a tutte le Società del Gruppo che concorrono all’impegno complessivo di riduzione dell’ammontare dei rifiuti.
Le Società idriche, ad esempio, mirano alla riduzione volumetrica dei fanghi, implementando nuove linee di essiccatori, centrifughe di ultima generazione ed altri impianti specifici. In termini di economia circolare questi interventi sono di grande incisività: la riduzione della percentuale di acqua dei fanghi dà la possibilità di valorizzarli materialmente e/o energeticamente o di smaltirli con costi più contenuti. Anche l’eventuale trasporto riduce l’incidenza in termini di impatti economici, ambientali e sociali.
In AdF, nel 2022, è stata utilizzata la sezione di idrolisi termochimica presso il depuratore di San Giovanni a Grosseto, con l’obiettivo di trattarvi i fanghi disidratati prodotti negli altri impianti oltreché quelli prodotti dal medesimo depuratore, riducendone la quantità totale; nel 2022 la Società ha ottenuto una riduzione del 21% del volume complessivo di fanghi prodotti rispetto all’anno precedente.
Acea Ato 2 ha definito ed attua, già da alcuni anni, il “Piano Fanghi”, un insieme di interventi strutturali e strategici con il duplice obiettivo di ridurre i volumi dei fanghi di depurazione prodotti e valorizzare le matrici solide sia in termini di materia che di energia, attraverso interventi diversificati, volti a razionalizzare l’intero comparto depurativo e a trasformare i depuratori di grandi dimensioni in hub per il trattamento centralizzato dei fanghi (nell’anno è stato possibile dismettere alcuni piccoli depuratori, nell’ambito degli interventi di “centralizzazione”). Nel 2022 Acea Ato 2 ha ottenuto una riduzione del 5% dei volumi di fanghi prodotti; si prevede che per il 2024 i fanghi potranno essere essiccati direttamente presso i maggiori impianti (Roma Est, Roma Nord, Roma Sud, Ostia e Co.Bis).
I rifiuti della maggior parte delle Società del Gruppo sono inviati presso siti esterni220. Infine, per tutte le Società, i rifiuti sono gestiti da soggetti terzi esterni al Gruppo, eccezion fatta per Acea Ato 2, Acea Ato 5 e AdF che, come accennato, conferiscono i rifiuti ad Aquaser, in qualità di intermediario con individuazione dei siti di destinazione finale221. L’affidabilità degli intermediari è garantita dal possesso obbligatorio delle autorizzazioni richieste dalla specifica normativa per lo svolgimento delle attività e da periodici controlli documentali.
I dati e le informazioni sui rifiuti delle principali Società sono gestiti tramite software gestionale dedicato222. I dati quantitativi dei rifiuti smaltiti derivano da misurazioni dirette effettuate attraverso sistemi di pesatura, periodicamente tarati e certificati. Per le Società dell’Area Ambiente, nella quasi totalità dei casi, si riscontrano differenze tra i pesi in partenza e in arrivo, a causa delle scale di approssimazione dei sistemi adottati, comunque documentati dai formulari previsti dalla normativa vigente. Sempre per queste Società, e per Acea Produzione, dotate entrambe di impianti per la maggior parte certificati UNI EN ISO 14001, si effettuano sistematicamente i controlli di conformità legislativa in materia ambientale sui fornitori.
Nel 2022 non si sono verificati rilasci significativi in ambiente di sostanze inquinanti quali olio minerale, combustibili o prodotti chimici223.

219 Tale gestione è effettuata secondo procedura (PRO00.11QAS "Gestione rifiuti") e i quantitativi prodotti sono conferiti e recuperati o smaltiti tramite terzi autorizzati.
220 Le eccezioni sono rappresentate dagli impianti di Orvieto e dai siti Deco, che rappresentano poli impiantistici con flussi di rifiuti e destinazioni interne.
221 I rifiuti allo stato liquido derivanti dagli impianti di Acea Ato 2 sono affidati ad Aquaser per la sola funzione logistica, questi vengono trasportati e scaricati presso gli impianti autorizzati all’art. 110 del d.lgs. 152/2006 di competenza di Acea Ato 2 stessa.
222 Ad esclusione di Gesesa ed Areti, tutte le società hanno un software gestionale dedicato.
223 Nel 2022 si sono verificati due lievi rilasci in ambiente di olio minerale in cabina secondaria, a seguito di furto. Non si registra, invece, alcuna fuoriuscita di altre sostanze inquinanti quali combustibili o prodotti chimici.

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