L’attenzione all’utilizzo della risorsa idrica

[GRI - 103-1], [GRI - 103-3], [GRI - 303-1], [GRI - 303-2], [GRI - 303-3], [GRI - 303-4], [GRI - 303-5],

La risorsa idrica è utilizzata nei processi industriali, quali la produzione di energia elettrica, termica o di compost ed anche nella pulizia dei comparti degli impianti di depurazione e dei comparti di digestione anaerobica. In esigue quantità, l’acqua viene utilizzata anche nelle attività di laboratorio.
Le Società sono impegnate nel ridurre il prelievo di acqua potabile, effettuando interventi che permettono di utilizzare acqua riciclata, che si rileva dal trend in progressivo aumento della quota recuperata: da circa 2,2 milioni di m3 nel 2021 a circa 2,4 milioni di m3 nel 2022, pari al 9% in più. In particolare, alcune Società del settore idrico nel 2022 hanno portato avanti interventi per il riuso delle acque depurate. A titolo esemplificativo, nei depuratori attualmente gestiti da Gori vengono riutilizzati presso gli stessi impianti gli effluenti depurati: le acque reflue impiegate a questo fine, definite “tecniche”, sono distribuite all’interno degli impianti attraverso tubazioni ed usate per il lavaggio delle apparecchiature (grigliatura, ispessimento e disidratazione dei fanghi), i controlavaggi di alcune parti del depuratore (membrane, filtri a tela o sabbia), il lavaggio delle sabbie e del grigliato. Presso questi siti si prevede l’installazione di specifici misuratori di portata e l’implementazione di una metodologia di water audit che consenta di valutare i prelievi e i consumi idrici dei processi di depurazione ed individuare strategie di maggior risparmio e riutilizzo.
La Società Acea Ato 2, dopo aver ultimato nel biennio 2020-2021 la rete di acqua industriale (acqua non potabile) dei depuratori "Roma Sud", "Roma Nord", "CoBIS" e "Ostia", prevede di realizzare interventi analoghi presso il depuratore di "Roma Est" e di "Parco Leonardo" (Fiumicino), aumentando la quantità di acqua destinata al riuso secondo una logica di economia circolare della risorsa. La Società nel 2022 ha recuperato circa 1,8 milioni di m3 di acqua di processo, pari a circa il 49% dell’acqua complessivamente utilizzata; in Acea Ato 5 un quantitativo di circa 535.000 m3 di acqua depurata è stato riutilizzato sugli impianti di depurazione per le attività dei servizi connessi al loro funzionamento.
Le Società dell’area Ambiente provvedono a limitare l’impiego di acqua potabile, utilizzando prevalentemente acqua derivante da pozzo. Inoltre, presso gli impianti di San Vittore del Lazio, Orvieto, Aprilia, Monterotondo Marittimo e Terni sono attivi sistemi di recupero delle acque meteoriche; ad esempio, presso l’impianto di Terni l’acqua piovana raccolta in due vasche dotate di un sistema di filtrazione e serbatoi di accumulo è poi usata industrialmente. L’impianto di compostaggio di Aprilia ha anche un sistema di trattamento dell’acqua residuale dai rifiuti in attesa di lavorazione che consente di reimpiegarla nei processi produttivi. Per usi industriali207, come il lavaggio di automezzi, viene riutilizzata anche l’acqua di prima pioggia preventivamente trattata all’interno delle vasche di accumulo attraverso sedimentazione e disoleazione. Anche nell’impianto di Monterotondo Marittimo è presente un sistema di recupero delle acque di prima pioggia che, dopo trattamento tramite fitodepurazione, permette di raccogliere la risorsa in appositi bacini di lagunaggio e di disporne sia come riserva antincendio sia come riserva di acqua industriale da riutilizzare nei processi. Presso il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, con le acque meteoriche, previo trattamento in impianto chimico-fisico dedicato, viene prodotta acqua demineralizzata interamente reimpiegata nel processo; risulta quindi nullo lo scarico verso l’ambiente. Infine, il polo impiantistico di Orvieto raccoglie le acque meteoriche attraverso le coperture di alcuni fabbricati e le convoglia nelle vasche di accumulo interrate a servizio della riserva antincendio. Grazie alle diverse soluzioni descritte, i volumi di acqua recuperata dall’area Ambiente nel 2022 sono stati pari a circa 70.720 m3.

I prelievi idrici delle principali Società del Gruppo, correlati ai processi industriali e per usi civili, sono illustrati nella tabella n. 65; nell’anno risultano pressoché stabili; tuttavia, gli interventi illustrati hanno consentito di aumentare nel triennio in modo considerevole l’acqua reimpiegata208.
Il riuso delle acque reflue trattate rappresenta una risposta efficace allo stress idrico che insiste nei territori di operatività di Acea ma richiede interventi normativi specifici per estenderne le potenzialità. In tal senso, il recente Regolamento Europeo 2020/741 sul riuso delle acque depurate in agricoltura, oltre a stabilire prescrizioni che saranno recepite dalla normativa nazionale, agevola la possibilità di realizzare nei prossimi anni un significativo riutilizzo delle acque depurate.

Tabella n. 65 – Prelievo e recupero di acqua (2020-2022)

energia per fonte 2020 2021 2022
(Mm3)
Prelievi(*)
Processi industriali (teleriscaldamento, generazione termoelettrica, impianti Ambiente, Secietà idriche) (**)

0,344

0,232

0,342

di cui acquedotto

0,237

0,125

0,199

Di cui pozzo

0,104

0,104

0,120

Di cui fluviale (***)

0,003

0,003

0,023

Uso civile/sanitario (****)

2,601

2,517

2,508

Totale prelievi di acqua (*****)

2,945

2,749

2,850

recupero
Acqua recuperata ed utilizzata nei processi industriali

0,115

2,222

2,393

N.B. I prelievi, di acque dolci, sono effettuati in aree a potenziale rischio di stress idrico, così come definito dall’Aqueduct Water Risk Atlas, la mappa stilata dal World Resources Institute (WRI).
(*) I dati del biennio 2020-2021 sono stati rettificati a seguito di consolidamento.
(**) L’acqua prelevata per usi industriali viene in parte in consumata nei processi per un totale di 0,193 Mm3 nel 2020, 0,090 Mm3 nel 2021 e 0,179 Mm3 nel 2022; lo scarico di acqua prelevata per usi industriali nel triennio è pari a 0,043 Mm3 nel 2020, 0,027 Mm3 nel 2021 e 0,001 Mm3 nel 2022.
(***) Il dato si riferisce ai prelievi fluviali per il Polo di Orvieto e per i siti gestiti da Deco.
(****) L’acqua prelevata per uso civile/sanitario da acquedotto, pari al 99,9% del prelievo totale per lo stesso uso, viene scaricata in pubblica fognatura dopo il riutilizzo e restituita all’ambiente.
(*****) Sul totale di acqua prelevata, il consumo idrico nel triennio è pari al 10% nel 2020, all’8% nel 2021 e al 12% nel 2022. L’aumento del 2022 è parzialmente imputabile all’entrata in perimetro di Deco.

Il Gruppo promuove un uso consapevole e attento delle risorse idriche anche lungo la catena di fornitura, sensibilizzando i fornitori tramite la somministrazione di un questionario (si veda anche il sottoparagrafo I consumi energetici lungo la catena di fornitura).

I PRELIEVI IDRICI DEL PANEL DEI FORNITORI MONITORATI

Dal 2020, per sensibilizzare la catena di fornitura sull’importanza della tutela della risorsa idrica, l’Unità Sustainability Planning & Reporting, con il supporto della funzione Acquisti e Logistica, invia, ad un panel di fornitori, in via sperimentale, una richiesta di dati ambientali incluse informazioni sui prelievi idrici, suddivisi per usi di processo e civili. Alla sezione dedicata alla rilevazione dei prelievi di risorsa idrica hanno risposto 47 fornitori sui 100 fornitori invitati, pari all’31% della spesa complessiva del Gruppo Acea per l’approvvigionamento di beni/servizi e lavori. Il prelievo idrico dei fornitori suddetti per il 2022 è risultato pari a circa 19.600 m3, suddivisi in circa 7.750 m3 per usi industriali e 11.850 m3 per usi civili [dati in via di affinamento]. Acea intende proseguire con tale richiesta anche nei prossimi anni, continuando a sensibilizzare i propri fornitori sul tema e migliorando le rilevazioni.

Gli scarichi delle acque prelevate avvengono all’interno di processi autorizzati e ben presidiati. Ad esempio, presso il termovalorizzatore di Terni le acque residuali ai processi produttivi, vengono preventivamente trattate mediante un depuratore interno, prima di essere riversate in pubblica fognatura. L’acqua di processo utilizzata nella termovalorizzazione a San Vittore del Lazio, invece, viene raccolta e accumulata in apposite vasche interrate e smaltita come rifiuto, poiché può contenere componenti che la rende inadatta allo scarico. I reflui derivanti dai servizi igienici delle linee produttive e dagli uffici pertinenti, sono raccolti in fosse settiche e successivamente destinati a smaltimento, e le acque nere della sede amministrativa raccolte e convogliate in una fossa Imhoff con sistema di sub-irrigazione del chiarificato nel sottosuolo.
I prelievi di risorsa idrica per usi industriali nelle attività afferenti al servizio idrico integrato, ed in particolare nella depurazione, subiscono lo stesso trattamento delle acque convogliate nella pubblica fognatura, ovvero ritrattate in testa al depuratore e inviate alle destinazioni descritte nel paragrafo Il servizio di fognatura e il sistema di depurazione nel capitolo Area idrica. La totalità dei prelievi idrici civili derivanti da acquedotto finisce direttamente in rete fognaria.

207 Nel 2022 l’impianto esistente è stato oggetto di un importante intervento di efficientamento con conseguente periodo di inattività, il quale ha determinato una temporanea riduzione della produzione di acqua dall’impianto ad osmosi inversa a servizio del comparto.
208 L’aumento è in parte dovuto ad una migliore misurazione.

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