Andamento dei risultati patrimoniali e finanziari

Dati patrimoniali (€ milioni) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Attività e Passività non correnti 7.847,0 7.200,1 646,8 9,0%
Circolante Netto (652,0) (695,3) 43,3 (6,2%)
Capitale Investito Netto 7.194,9 6.504,9 690,1 10,6%
Indebitamento Finanziario Netto (4.439,7) (3.988,4) (451,3) 11,3%
Totale Patrimonio Netto (2.755,2) (2.516,4) (238,8) 9,5%

 

Attività e Passività non correnti

Rispetto al 31 dicembre 2021 le attività e passività non correnti aumentano di € 646,8 milioni (+9,0%); la variazione si riferisce a dinamiche di segno opposto come di seguito evidenziato: i) incremento delle immobilizzazioni come conseguenza degli investimenti e delle acquisizioni del periodo al netto degli ammortamenti; ii) incremento della voce partecipazioni in prevalenza dovuta ai risultati di periodo e alla variazione di perimetro per il consolidamento con il metodo dell’equity di Acea Sun Capital e delle sue controllate e le società fotovoltaiche del Gruppo Powertis; iii) riduzione delle altre attività non correnti principalmente per effetto del deconsolidamento delle società fotovoltaiche il cui controllo è stato ceduto al fondo britannico Equitix a partire dal 31 marzo 2022. La voce al 31 dicembre 2021 comprendeva i valori delle attività e delle passività possedute per la vendita (pari rispettivamente a € 168,4 milioni ed € 47,4 milioni) in conformità a quanto previsto dal princìpio contabile internazionale IFRS5 (per approfondimenti si rinvia al paragrafo “Applicazione del princìpio IFRS5”); la voce altre attività non correnti risente inoltre dell’effetto netto tra l’incremento dei crediti a lungo per conguagli tariffari (+€ 26,8 milioni) e dei crediti finanziari per fair value sui derivati di copertura (+€ 13,7 milioni) al netto del decremento delle imposte differite attive (-€ 22,8 milioni); iv) l’incremento del fondo rischi principalmente in conseguenza al consolidamento di ASM Terni (+€ 10,4 milioni) e all’iscrizione dei fondi post mortem in Acea Ambiente (ex Polo Cirsu), Deco ed Ecologica Sangro.

€ milioni 31/12/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Immobilizzazioni materiali/immateriali 7.383,0 6.705,2 677,8 10,1%
Partecipazioni 351,9 295,2 56,7 19,2%
Altre attività non correnti 844,6 969,6 (125,1) (12,9%)
Tfr e altri piani e benefici definiti (113,0) (120,2) 7,2 (6,0%)
Fondi rischi e oneri (218,0) (193,3) (24,7) 12,8%
Altre passività non correnti (401,5) (456,5) 54,9 (12,0%)
Attività e Passività non correnti 7.847,0 7.200,1 646,8 9,0%

 

Investimenti

Alla variazione delle immobilizzazioni contribuiscono principalmente gli investimenti, attestatisi a € 1.050,1 milioni, compensati dagli ammortamenti e dalle riduzioni di valore per complessivi € 594,6 milioni.

Di seguito gli investimenti realizzati da ciascuna Area Industriale.

Investimenti (€ milioni) 31/12/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Ambiente 46,2 36,1 10,1 28,0%
Commerciale e Trading 49,6 49,4 0,2 0,3%
Estero 5,8 4,6 1,2 26,4%
Idrico 611,0 522,1 88,9 17,0%
Infrastrutture energetiche 268,8 274,5 (5,7) (2,1%)
Generazione 30,3 39,4 (9,2) (23,3%)
Ingegneria e servizi 5,8 9,9 (4,1) (41,2%)
Corporate 32,7 34,4 (1,7) (5,0%)
Totale Investimenti 1.050,1 970,4 79,7 8,2%

L’Area Ambiente ha realizzato investimenti per € 46,2 milioni e rispetto al 31 dicembre 2021 aumentano di € 10,1 milioni. Gli investimenti dell’area si riferiscono in prevalenza ad Acea Ambiente (+€ 28,9 milioni) e riguardano miglioramenti impiantistici eseguiti negli impianti di San Vittore e Aprilia, nell’impianto di WTE di Terni nonché in quello di Monterotondo Marittima. Contribuiscono alla variazione in aumento gli investimenti realizzati da Cavallari (+€ 2,9 milioni) per l’acquisto di un capannone industriale e di un trituratore nonché la variazione di perimetro per € 8,3 milioni. Tali incrementi sono in parte compensati dai minori investimenti registrati da Berg (-€ 1,2 milioni).

L’Area Commerciale e Trading fa registrare investimenti per € 49,6 milioni in linea rispetto al 31 dicembre 2021. Gli investimenti, in prevalenza riferibili ad Acea Energia, sono relativi al costo di acquisizione di nuovi clienti ai sensi dell’IFRS15 (€ 28,6 milioni), alle implementazioni legate al nuovo CRM e alle importanti migliorie dei sistemi di supporto alla gestione dei processi legati alle attività di Contact Center e di analisi e monitoraggio della marginalità sui clienti (€ 13,9 milioni). Contribuiscono agli investimenti dell’Area i progetti di e-mobility di Acea Innovation (€ 5,3 milioni) e quelli di Umbria Energy (€ 1,5 milioni).

L’Area Estero registra investimenti per € 5,8 milioni in aumento rispetto al precedente esercizio (+€ 1,2 milioni) e riferibili principalmente ad Aguas de San Pedro.

L’Area Idrico ha realizzato investimenti complessivi per € 611,0 milioni, con una variazione in aumento rispetto al precedente esercizio di € 88,8 milioni. In particolare, si registrano maggiori investimenti di Acea Ato2 (+€ 70,6 milioni), GORI (+€ 7,6 milioni) Acquedotto del Fiora (+€ 2,7 milioni), e SII (+€ 3,5 milioni). Essi si riferiscono principalmente agli interventi di manutenzione straordinaria, rifacimento, ammodernamento e ampliamento degli impianti e delle reti, alla bonifica e all’ampliamento delle condotte idriche e fognarie dei vari Comuni e agli interventi sui depuratori e agli impianti di trasporto (adduttrici e alimentatrici). La variazione dell’area di consolidamento si riferisce principalmente ad ASM Terni per € 1,8 milioni.

L’Area Infrastrutture Energetiche contribuisce al totale degli investimenti per € 268,8 milioni e fa registrare una diminuzione di € 5,7 milioni rispetto al precedente esercizio. Gli investimenti effettuati si riferiscono ad areti e sono dovuti principalmente all’ampliamento e potenziamento della rete AT, MT e BT, alla sostituzione massiva dei gruppi di misura 2G, agli interventi sulle cabine primarie e secondarie e sui contatori e agli apparati di telecontrollo nell’ambito dei progetti di “Adeguatezza e Sicurezza” della rete e di “Innovazione e Digitalizzazione”. Tutto in ottica del miglioramento della qualità del servizio e dell’incremento della resilienza. Gli investimenti immateriali si riferiscono ai progetti di reingegnerizzazione dei sistemi informativi e commerciali. Il settore dell’Illuminazione Pubblica contribuisce per € 1,5 milioni (-€ 2,3 milioni rispetto all’esercizio precedente).

L’Area Generazione ha realizzato investimenti per € 30,3 milioni in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2021 di € 9,2 milioni per effetto dei minori investimenti registrati da Acea Produzione (-€ 7,3 milioni) e dal comparto fotovoltaico (-€ 2,5 milioni).

Gli investimenti di Acea Produzione fanno riferimento in prevalenza a lavori di riqualificazione degli impianti idroelettrici in particolare Salisano e S. Angelo, all’estensione e al risanamento della rete del teleriscaldamento nel comprensorio di Mezzocammino nella zona sud di Roma e alla riqualificazione e manutenzione degli impianti fotovoltaici. Gli investimenti del comparto fotovoltaico si riferiscono in prevalenza agli investimenti sostenuti da Acea Solar per la costruzione di impianti fotovoltaici sia su suoli agricoli che su suoli industriali e dagli investimenti della neoacquisita SF Island.

L’Area Ingegneria e servizi fa registrare investimenti per € 5,8 milioni, in prevalenza imputabili ad Acea Elabori, in riduzione di € 4,1 milioni principalmente per minori acquisti di attrezzature e software.

L’Area Corporate ha realizzato investimenti per € 32,7 milioni, in lieve riduzione rispetto al precedente esercizio (-€ 1,7 milioni), in prevalenza per licenze software, sviluppi informatici e hardware oltre che a investimenti sulle sedi aziendali.

Le partecipazioni aumentano di € 56,7 milioni rispetto 31 dicembre 2021. La variazione è determinata dall’incremento relativo alla valutazione delle società consolidate con il metodo del patrimonio netto (+€ 28,0 milioni) a cui si aggiunge la variazione dell’area di consolidamento (+€ 24,6 milioni) per il consolidamento a equity di: i) Acea Sun Capital (€ 12,3 milioni) a partire da fine marzo 2022, ii) delle società fotovoltaiche acquisite dal Gruppo Powertis (€ 9,1 milioni), iii) della società DROPMI che ha per oggetto la ricerca e l’ingegnerizzazione di misuratori idrici evoluti e iv) della quota di partecipazione di ASM Terni in Umbria Distribuzione Gas. La restante variazione fa riferimento in prevalenza agli impatti derivanti dalla distribuzione dei dividendi (-€ 3,4 milioni) e alla movimentazione OCI (+€ 6,5 milioni).

Lo stock del TFR e altri piani a benefìci definiti registra una diminuzione di € 7,2 milioni, prevalentemente dovuta all’aumento del tasso utilizzato (dall’1% del 31 dicembre 2021 al 4% del 31 dicembre 2022).

I Fondi rischi e oneri aumentano per € 24,7 milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente principalmente in conseguenza al consolidamento di ASM Terni (+€ 10,4 milioni) e all’iscrizione dei fondi post mortem in Acea Ambiente (ex Polo Cirsu), Deco ed Ecologica Sangro rappresentati in tabella nella colonna degli “Altri movimenti”. Gli accantonamenti di periodo si riferiscono in prevalenza a fondi oneri per esodo e mobilità (€ 20,2 milioni), accantonamenti per rischi regolatori (€ 5,0 milioni) in prevalenza dovuti ai maggiori canoni per la derivazione di acqua a uso idroelettrico dai fiumi Sangro, Aventino e Verde a servizio della Centrale S. Angelo richiesti dalla Regione Abruzzo per gli anni 2014 -2021 e ai sovra-canoni BIM (Bacino Imbrifero Montani) del fiume Nera e del fiume Aniene (€ 3,3 milioni), in Acea Produzione e accantonamenti per altri rischi (€ 7,3 milioni) in prevalenza di areti e relativi a penali, riserve su appalti, diritti istruttoria per licenze IP e delibera ARERA 604/2021 (€ 4,7 milioni).

Di seguito è riportato il dettaglio per natura dei fondi:

€ milioni 31/12/2021 Utilizzi Accantonamenti Rilascio per Esubero Fondi Altri Movimenti 31/12/2022
Legale 16,3 (3,2) 3,0 (1,1) (0,4) 14,6
Fiscale 7,3 (0,8) 0,4 (1,1) 0,0 5,7
Rischi regolatori 31,0 (1,8) 5,0 (2,6) 0,0 31,6
Partecipate 7,5 0,0 0,0 0,0 0,7 8,2
Rischi contributivi 1,1 (0,1) 0,6 (0,0) 0,0 1,5
Franchigie assicurative 10,9 (2,2) 2,2 0,0 0,0 10,9
Altri rischi ed oneri 26,1 (3,1) 7,3 (3,3) 1,0 28,0
Totale Fondo Rischi 100,1 (11,2) 18,4 (8,1) 1,2 100,4
Esodo e mobilità 27,5 (19,7) 20,2 0,0 0,0 28,0
Post mortem 53,1 (0,5) 0,3 0,0 15,3 68,3
F.do Oneri verso altri 12,6 (4,7) 0,6 (0,2) 12,9 21,2
Totale Fondo Oneri 93,2 (24,8) 21,1 (0,2) 28,3 117,6
Totale Fondo Rischi ed Oneri 193,3 (36,0) 39,6 (8,4) 29,5 218,0
Circolante netto

Circolante netto

La variazione del circolante netto rispetto al 31 dicembre 2021 è imputabile in via principale all’incremento dei crediti correnti per € 195,8 milioni, all’incremento delle altre attività correnti (€ 73,1 milioni) parzialmente compensati dall’aumento dei debiti correnti per € 166,4 milioni e dall’incremento delle altre passività correnti per € 77,3 milioni.

€ milioni 31/12/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Crediti Correnti 1.267,4 1.071,6 195,8 18,3%
- di cui utenti/clienti 1.216,1 1.027,0 189,2 18,4%
- di cui Roma Capitale 37,7 34,5 3,2 9,2%
- di cui verso Controllate e Collegate 13,7 10,2 3,5 33,9%
Rimanenze 104,5 86,4 18,1 20,9%
Altre Attività correnti 485,1 412,0 73,1 17,7%
Debiti Correnti (1.850,0) (1.683,6) (166,4) 9,9%
- di cui Fornitori (1.802,6) (1.614,9) (187,6) 11,6%
- di cui Roma Capitale (40,3) (62,5) 22,1 (35,5%)
- di cui verso Controllate e Collegate (7,1) (6,2) (0,9) 15,0%
Altre Passività Correnti (659,1) (581,8) (77,3) 13,3%
Circolante Netto (652,0) (695,3) 43,3 (6,2%)

I crediti verso utenti e clienti, al netto del fondo svalutazione crediti, ammontano a € 1.216,1 milioni e risultano in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 di € 189,1 milioni. Si segnala: i) un incremento dei crediti dell’Area Commerciale e Trading per € 180,3 milioni principalmente imputabili ad Acea Energia (+€ 141,0 milioni) e Acea Innovation (+€ 38,2 milioni); ii) un incremento dei crediti dell’Area Generazione per € 2,3 milioni principalmente riferibile a Ecogena e Acea Produzione (+€ 2,1 milioni); iii) un aumento dei crediti dell’Area Ambiente per € 5,7 milioni riferibili principalmente al consolidamento di Tecnoservizi (+€ 7,9 milioni) e S.E.R. Plast (+€ 1,1 milioni), nonché all’aumento registrato da Deco (+€ 3,9 milioni) e Consorzio Ecologico del Frentano (+€ 1,9 milioni), parzialmente compensato dalla riduzione registrata da Acea Ambiente (-8,3 milioni) ed Ecologica Sangro (-€ 1,5 milioni); iv) una variazione in aumento dei crediti dell’Area Estero per € 2,9 milioni principalmente per l’incremento dei crediti del Consorcio Acea Lima Sur (+€ 0,8 milioni), Aguas de San Pedro (+€ 0,6 milioni) e Acea Dominicana (+€ 0,5 milioni); v) una riduzione dell’Area Ingegneria e Servizi per € 0,8 milioni riferibile agli effetti contrapposti registrati da TWS (+€ 2,6 milioni) e SIMAM (-€ 3,9 milioni); vi) una riduzione dell’Area Infrastrutture Energetiche per € 7,5 milioni riferita ad areti.

Il fondo svalutazione crediti ammonta a € 615,3 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2021 (ammontava a € 595,2 milioni). Nel corso del 2022 sono stati ceduti pro soluto crediti per un ammontare complessivo pari a € 1.332,0 milioni di cui € 310,1 milioni verso la Pubblica Amministrazione.

Roma Capitale

In merito ai rapporti con Roma Capitale, al 31 dicembre 2022, il saldo netto, come evidenziato dalla tabella riportata nella pagina seguente, risulta a credito per il Gruppo per € 1,7 milioni (al 31 dicembre 2021 il saldo a debito risultava pari a € 32,2 milioni).

Per quanto riguarda i crediti, commerciali e finanziari, si registra un incremento complessivo rispetto al precedente esercizio di € 3,1 milioni dovuto principalmente alla maturazione del periodo e agli incassi. Di seguito si elencano le principali variazioni dell’esercizio:

  • maggiori crediti di Acea Ato2 per il servizio di somministrazione di acqua per € 51,3 milioni;
  • maggiori crediti riferiti al servizio di Illuminazione Pubblica per € 53,4 milioni;
  • incasso/compensazione di crediti relativi al servizio di Illuminazione Pubblica per € 56,5 milioni;
  • incasso/compensazione di crediti di Acea Ato2 per € 48,5 milioni.

Per quanto riguarda i debiti si registra un decremento di € 33,8 milioni rispetto al precedente esercizio; di seguito si riportano le principali variazioni del periodo:

  • maggiori debiti per l’iscrizione dei dividendi di Acea per l’anno 2021 per € 92,3 milioni;
  • maggiori debiti per l’iscrizione dei dividendi di Acea Ato2 per l’anno 2021 per € 2,6 milioni;
  • maggiori debiti per l’iscrizione della quota maturata relativa al canone di concessione di Acea Ato2 per € 25,3 milioni;
  • maggiori debiti per l’iscrizione della quota maturata relativa alla Cosap per € 1,7 milioni;
  • pagamento dei dividendi azionari di Acea anni 2019 e 2020 per complessivi € 56,5 milioni;
  • pagamento dei canoni di concessione di Acea Ato2 per gli anni 2018, 2020 e 2021 per complessivi € 35,2 milioni;
  • pagamento dei dividendi azionari di Acea Ato2 relativi all’anno 2020 per € 2,2 milioni;
  • pagamento delle addizionali di energia elettrica ante 2012 di Acea Energia per complessivi € 7,7 milioni;
  • pagamento del debito di areti per Cosap riferita agli anni 2017, 2018 e 2021 per complessivi per € 4,4 milioni;
  • pagamento del debito di areti lavori stradali per € 2,7 milioni;
  • Acea ha corrisposto a Roma Capitale il 50% della quota dei dividendi 2021 pari a € 46,2 milioni;
  • areti ha corrisposto ai diversi municipi di Roma Capitale le somme dovute per licenze di scavi stradali per complessivi € 14,9 milioni oltre al pagamento del debito per Cosap per € 1,7 milioni;
  • Acea Ato2, tramite compensazione, ha pagato dividendi azionari dell’anno 2021 per € 2,6 milioni.

Con specifico riferimento alle sole operazioni di compensazione dell’esercizio sopra sinteticamente riportate, di seguito si dettagliano per mese le principali operazioni:

  • aprile 2022 compensazione crediti per € 3,6milioni relativi a lavori relativi al servizio di Illuminazione Pubblica verso dividendi azionari 2019 di Acea;
  • maggio 2022 compensazione crediti per € 7,4 milioni relativi ai corrispettivi dell’ultimo trimestre 2021 della Illuminazione Pubblica verso dividendi azionari 2019 di Acea;
  • luglio 2022 compensazione crediti per € 16,0 milioni relativi al servizio di somministrazione di acqua verso canone di concessione di Acea Ato2 anno 2021;
  • luglio-agosto 2022 compensazione crediti per € 15,4 milioni relativi ai corrispettivi di settembre 2021 e del primo trimestre 2022 del servizio di Illuminazione Pubblica nonché per lavori sempre connessi al servizio di Illuminazione Pubblica verso dividendi azionari 2019 di Acea;
  • settembre 2022 compensazione crediti per € 4,8 milioni relativi al servizio di somministrazione di acqua verso dividendi azionari di Acea Ato2 degli anni 2020 e 2021;
  • settembre 2022 compensazione crediti per € 9,1 milioni relativi ai corrispettivi 2022 del servizio di Illuminazione Pubblica verso dividendi azionari 2019 e 2020 di Acea;
  • novembre 2022 compensazione crediti per € 10,2 milioni relativi all’ammodernamento e manutenzione straordinaria dell’anno 2021 della rete di Illuminazione Pubblica verso dividendi azionari 2020 di Acea;
  • dicembre 2022 compensazione crediti per € 10,8 milioni relativi ai corrispettivi del 3° trimestre 2022 del servizio di Illuminazione Pubblica verso dividendi azionari 2020 di Acea;
  • dicembre 2022 incasso crediti di Acea Ato2 per € 8,4 milioni relativi al servizio di somministrazione di acqua.

Si informa che in data 2 gennaio 2023, Acea Ato2 ha corrisposto il saldo del debito del canone di concessione per l’anno 2021 (€ 2,3 milioni) e una quota del debito del canone di concessione per l’anno 2022 per € 6,1 milioni.

Si ricorda che nell’ambito delle attività necessarie al primo consolidamento del Gruppo Acea nel Bilancio 2018 di Roma Capitale, è stato avviato un tavolo di confronto al fine di riconciliare le partite creditorie e debitorie verso Roma Capitale. Le società del Gruppo principalmente interessate sono Acea e Acea Ato2. A valle di diversi incontri e corrispondenze, in data 22 febbraio 2019 il Dipartimento Tecnico del Comune (SIMU), incaricato della gestione dei contratti verso il Gruppo Acea, ha comunicato diverse contestazioni relative alle forniture sia di lavori sia di servizi per il periodo 2008-2018. Tali contestazioni sono state integralmente respinte dal Gruppo. Al fine di trovare una compiuta risoluzione delle divergenze, nel corso del 2019 è stato istituito un apposito Comitato Tecnico paritetico con il Gruppo Acea. A valle di numerosi incontri, in data 18 ottobre 2019, il Comitato Tecnico paritetico ha redatto un verbale di chiusura lavori dando evidenza delle risultanze emerse e proponendo un favorevole riavvio dell’ordinaria esecuzione dei reciproci obblighi intercorrenti tra il Gruppo Acea e Roma Capitale. Le parti, come primo adempimento successivo la chiusura dei lavori, si sono attivate nel dare esecuzione alle risultanze emerse dal tavolo di conciliazione ricominciando l’attività di reciproca liquidazione delle rispettive partite creditorie e debitorie.

Per il contratto di Illuminazione Pubblica a fine 2020 si è palesata una posizione della AGCM circa la legittimità del contratto in essere tuttora fonte di verifiche, lavori e approfondimenti congiunti. Da tale provvedimento sono emerse, tra l’altro, verifiche anche in ordine alla congruità dei prezzi applicati. A febbraio 2021, a valle dei citati riscontri e lavori, Roma Capitale si è espressa nei termini di assoluta congruità e convenienza delle condizioni economiche in essere rispetto a parametri CONSIP. Pertanto, anche nel corso del 2021, nelle more della conclusione e definizione di tali aspetti, Acea ha regolarmente continuato a svolgere il servizio di Illuminazione Pubblica. Il servizio è stato quindi fatturato e in parte anche già pagato da Roma Capitale come si evince dai dati sotto riportati:

  • nell’anno 2020 sono stati chiusi complessivamente nel Gruppo € 33,3 milioni di crediti riferiti al verbale sopra citato;
  • nel corso del 2021 è stato istituito un nuovo Tavolo Tecnico per l’Illuminazione Pubblica composto da Acea e Roma Capitale con l’intento di proseguire nella risoluzione di tematiche ostative alla liquidazione dei crediti. In esito a tali lavori Roma Capitale ha liquidato ad Acea crediti relativi all’Illuminazione Pubblica per € 75,3 milioni tramite compensazioni;
  • nel corso del 2022 è proseguita di fatto l’attività di riconciliazione con Roma Capitale. Si precisa che lo stesso Comune ha proseguito a liquidare i crediti ad Acea sempre tramite compensazioni per complessivi € 56,5 milioni di cui € 17,4 milioni relativi a crediti già iscritti nei precedenti esercizi

Si informa che in data 11 agosto 2022, la Giunta Capitolina con deliberazione n. 312 intitolata “Servizio di illuminazione pubblica e artistica monumentale sull’intero territorio comunale – Concessionario: Acea SpA - Ricognizione del perimetro della situazione debitoria e avvio delle procedure conseguenti” ha effettuato la ricognizione del perimetro di debito dell’Amministrazione nei confronti di Acea e di areti riferito al servizio di Illuminazione Pubblica alla data del 31 dicembre 2021.

Tale deliberazione è stata pubblicata sul sito istituzionale di Roma Capitale in data 30 agosto 2022 e con riferimento alla stessa sono tuttora in corso interlocuzioni con Roma Capitale.

Per quanto riguarda il Tavolo tecnico per i crediti di utenza di Acea Ato2 nel mese di dicembre 2021 è stata sottoscritta tra le Parti una Relazione Tecnica volta al superamento delle questioni e contestazioni di cui si era iniziato a dialogare sin dal 2018 come evidenziato anche nelle Note integrative dei precedenti anni.

Alla data di redazione del presente bilancio risultano in corso di liquidazione da parte di Roma Capitale la maggior parte dei crediti riportati nella Relazione Tecnica.

Si informa infine che a settembre 2022 è stato approvato il Bilancio Consolidato di Roma Capitale al 31 dicembre 2021.

La tabella che segue espone congiuntamente le consistenze scaturenti dai rapporti intrattenuti con Roma Capitale dal Gruppo Acea, sia per quanto riguarda l’esposizione creditoria netta sia per quella debitoria ivi comprese le partite di natura finanziaria.

Crediti verso Roma Capitale 31/12/2022 31/12/2021 Variazione
Crediti per utenze 32,9 30,4 2,5
Fondi svalutazione (1,7) (1,7) 0,0
Totale crediti da utenza 31,2 28,7 2,5
       
Crediti per lavori e servizi idrici 3,8 2,3 1,5
Crediti per lavori e servizi da fatturare idrici 0,6 2,0 (1,4)
Contributi 0,0 0,0 0,0
Fondi svalutazione (2,2) (2,2) 0,0
Crediti per lavori e servizi elettrici 4,4 4,0 0,4
Crediti lavori e servizi - da emettere 0,2 0,0 0,2
Fondi svalutazione (0,3) (0,3) 0,0
Totale crediti per lavori 6,5 5,8 0,7
Totale crediti commerciali 37,7 34,5 3,2
       
Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica Fatture Emesse 135,1 117,1 18,0
Fondi svalutazione (58,0) (30,2) (27,8)
Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica fatture da emettere 36,3 49,0 (12,7)
Fondi svalutazione (5,4) (28,3) 22,9
Crediti finanziari M/L termine per Illuminazione Pubblica 4,8 8,3 (3,5)
Totale crediti illuminazione pubblica 112,8 115,9 (3,1)
Totale Crediti 150,5 150,4 0,1
       
Debiti verso Roma Capitale 31/12/2022 31/12/2021  
Debiti per addizionali energia elettrica (5,5) (13,2) 7,7
Debiti per canone di Concessione (27,6) (37,5) 10,0
Altri debiti (9,8) (13,5) 3,7
Debiti per dividend (105,9) (118,4) 12,5
Totale debiti (148,8) (182,6) 33,8
       
Saldo netto credito debito 1,7 (32,2) 33,9

debiti correnti aumentano per effetto dell’incremento dello stock dei debiti verso fornitori (+€ 187,6 milioni). Tale effetto è in parte influenzato dalla variazione di perimetro (+€ 48,1 milioni), in prevalenza per il consolidamento di ASM Terni (+€ 41,5 milioni) e in parte per l’incremento registrato da Acea Energia (+€ 42,9 milioni), Acea Ato2 (+€ 36,3 milioni), Acea Innovation (+€ 22,8 milioni).

Le altre attività e passività correnti registrano rispettivamente un incremento di € 73,1 milioni e di € 77,3 milioni, rispetto all’esercizio precedente. In dettaglio le altre attività si incrementano per effetto: i) dell’incremento dei crediti per maggior versamento IVA riferibili alla Capogruppo (+€ 15,3 milioni) e altri crediti di Acea Ato2 (+€ 25,3 milioni) in prevalenza riferibili al premio qualità contrattuale di competenza degli anni 2018 e 2019 e ai conguagli tariffari delle annualità 2018-2022 che saranno fatturati a partire dal 2024; ii) dell’incremento dei crediti tributari imputabili a Umbria Energy (+€ 14,2 milioni) e di Acea Innovation (+€ 5,0 milioni); iii) dell’aumento del valore degli strumenti derivati attivi su commodity (+€ 9,6 milioni) per effetto sia della variazione al fair value al termine del periodo in esame che per variazione delle quantità coperte; iv) dell’incremento dei maggiori crediti verso Cassa Conguaglio (+€ 19,4 milioni) imputabili principalmente a Umbria Energy (+€ 7,6 milioni), ASM Terni (+€ 4,9 milioni) e areti (+6,8 milioni). La variazione in aumento sopra citata è parzialmente compensata da una diminuzione dei crediti verso Cassa Conguaglio registrata da Acea Energia e riconducibile alla regolazione da parte di CSEA per gli importi dovuti per le annualità 2021 e per la determinazione degli importi dovuti per le annualità 2022 in parte all’effetto del Bonus Sociale elettrico e in parte all’effetto perequativo (-€ 52,4 milioni). Si rilevano inoltre maggiori ratei e risconti attivi (+€ 10,5 milioni) relativi principalmente ad Acea Solar (+€ 5,4 milioni), Umbria Energy (+€ 2,3 milioni) e alla Capogruppo (+€ 1,6 milioni).

L’incremento delle altre passività correnti si riferisce, invece: i) all’incremento dei debiti verso Cassa Conguaglio imputabili ad Acea Energia (+€ 43,6 milioni) per effetto degli squilibri del sistema di perequazione dei costi di acquisto e dispacciamento dell’energia elettrica destinata al Servizio di Maggior Tutela; ii) all’incremento dei debiti riconducibile alla variazione di perimetro (+€ 42,5 milioni) e riferibile in prevalenza al consolidamento di ASM Terni (+€ 38,7 milioni); iii) all’incremento del debito verso il GSE per il Decreto sostegni ter riferibile ad Acea Produzione (+€ 22,3 milioni) introdotto dal Governo come misura di contenimento al caro energia; iv) ai maggiori debiti tributari per € 18,4 milioni riferibili ad Acea Produzione; v) all’incremento dei ratei e risconti passivi (+€ 25,4 milioni) principalmente riconducibili ad Acea Ato2 (+€ 15,2 milioni), Umbria Energy (+€ 3,1 milioni) e S.E.R. Plast (+€ 1,5 milioni). La variazione in aumento delle altre passività correnti è parzialmente compensata dalla riduzione delle passività su “Strumenti derivati passivi su commodity” che presentano un decremento di € 43,0 milioni imputabile principalmente alla variazione della valutazione al fair value al termine del periodo in esame sia alla variazione delle quantità coperte.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto ammonta a  2.755,2 milioni. Le variazioni intervenute, pari a € 238,8 milioni, sono analiticamente illustrate nell’apposita tabella e derivano essenzialmente dalla distribuzione dei dividendi, dalla maturazione dell’utile 2022, dalla variazione delle riserve di cash flow hedge e di quelle formate con utili e perdite attuariali nonché dalla variazione dell’area di consolidamento.

Indebitamento finanziario netto

L’indebitamento del Gruppo registra un incremento complessivo pari a € 451,3 milioni, passando da € 3.988,4 milioni della fine dell’esercizio 2021 a € 4.439,7 milioni del 31 dicembre 2022.

€ milioni 31/12/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
A) Disponibilità Liquide 559,9 680,8 (120,9) (17,8%)
B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0,0 0,0 0,0 n.s.
C) Altre attività finanziarie correnti 342,1 407,9 (65,9) (16,1%)
D) Liquidità (A + B + C) 902,0 1.088,8 (186,8) (17,2%)
E) Debito finanziario corrente (165,4) (173,6) 8,2 (4,7%)
F) Parte corrente del debito finanziario non corrente (454,0) (111,6) (342,4) n.s.
G) Indebitamento finanziario corrente (E + F) (619,4) (285,2) (334,2) 117,2%
H) Indebitamento finanziario corrente netto (G + D) 282,6 803,5 (521,0) (64,8%)
I) Debito finanziario non corrente (4.722,3) (4.792,0) 69,7 (1,5%)
J) Strumenti di debito 0,0 0,0 0,0 n.s.
K) Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0,0 0,0 0,0 n.s.
L) Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (4.722,3) (4.792,0) 69,7 (1,5%)
Totale indebitamento finanziario (H + L) (4.439,7) (3.988,4) (451,3) 11,3%

L’indebitamento finanziario non corrente registra una riduzione pari a € 69,7 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2021. Tale variazione deriva dalla riduzione dei prestiti obbligazionari per € 307,5 milioni compensato in parte dall’aumento dei debiti per finanziamenti a medio lungo termine per € 204,1 milioni, come riportato nella tabella che segue:

€ milioni 31/12/2022 31/12/2021 Variazione Variazione %
Obbligazioni 3.834,5 4.142,0 (307,5) (7,4%)
Finanziamenti a medio - lungo termine 814,4 610,3 204,1 33,4%
Debiti finanziari IFRS16 73,4 39,7 33,7 84,7%
Debito finanziario non corrente 4.722,3 4.792,0 (69,7) (1,5%)

 

Le obbligazioni pari a € 3.834,5 milioni al 31 Dicembre 2022 registrano un decremento di complessivi € 307,5 milioni essenzialmente per la riclassifica nella posizione a breve del Bond della durata di 5 anni emesso da Acea a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) in data I° Febbraio 2018.

I finanziamenti a medio – lungo termine pari ad € 814,4 milioni registrano un incremento complessivo di € 204,1 milioni dovuto principalmente alla Capogruppo (+ € 211,4 milioni) per l’erogazione nel 2022 di € 250,0 milioni relativi al prestito con la Banca Europea per gli investimenti sottoscritto nel 2020.

Nella tabella che segue viene esposta la situazione dell’indebitamento finanziario a medio – lungo e a breve termine (esclusa la quota di applicazione dell’IFRS16) suddiviso per scadenza e per tipologia di tasso di interesse.

 

€ milioni Debito residuo Totale Entro il 31/12/2023 Dal 31/12/2023 al 31/12/2027 Oltre il 31/12/2027
a tasso fisso 292,6 32,6 149,7 110,4
a tasso variabile 461,0 92,3 171,6 197,1
a tasso variabile in cash flow hedge 197,9 12,2 116,3 69,4
Totale 951,5 137,0 437,6 376,8

Il fair value degli strumenti derivati di copertura di GORI è positivo per € 6,6 milioni (al 31 dicembre 2021 era negativo per € 0,1 milioni); quello di Acquedotto del Fiora è positivo per € 5,5 milioni (al 31 dicembre 2021 era negativo per € 1,9 milioni) e quello di SII è positivo per € 1,6 milioni. I fair value positivi sono esposti nelle “Attività finanziarie non correnti” e non sono considerati nel saldo dei finanziamenti correlati.

La componente a breve termine è positiva per € 282,6 milioni e, rispetto alla fine dell’esercizio 2021, evidenzia un peggioramento pari a € 521,0 milioni da imputare per € 503,7 milioni alla Capogruppo e per € 27,0 milioni ad Adistribuzionegas, compensati da Acea Produzione per € 10,7 milioni. La variazione della Capogruppo è generata principalmente dalla riclassifica nella posizione a breve del Bond emesso da Acea a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) in data 1° febbraio 2018 della durata di 5 anni pari a € 300,0 milioni, da minori depositi a breve per € 80 milioni e minore disponibilità liquida pari a € 141,6 milioni.

Si segnala che l’indebitamento finanziario comprende € 105,9 milioni di debiti verso Roma Capitale per dividendi deliberati da distribuire e non comprende altri debiti per circa € 57,5 milioni relativi alle opzioni per l’acquisto di quote azionarie delle società già detenute.

È necessario evidenziare che le società di vendita del Gruppo sono quelle maggiormente impattate dallo scenario macroeconomico derivante dal conflitto russo-ucraino. L’incremento dei prezzi sul mercato energetico ha prodotto una amplificazione del delay temporale tra gli incassi da clienti e i pagamenti verso i fornitori energetici determinando così un maggior assorbimento di capitale circolante e generando un effetto peggiorativo dell’indebitamento finanziario del Gruppo per circa € 130,0 milioni che rappresenta il saldo netto degli effetti negativi registrati principalmente su Acea Energia e quelli positivi registrati da Acea Produzione e Acea Ambiente.

Si informa che, al 31 dicembre 2022, la Capogruppo dispone di linee committed per € 700,0 milioni non utilizzate, linee uncommitted per € 425,0 milioni di cui € 21,0 milioni utilizzate. Per l’ottenimento di tali linee non sono state rilasciate garanzie.

Si informa inoltre che, in data 17 gennaio 2023 a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da € 5 miliardi, Acea ha completato con successo il collocamento dell’emissione di un Green Bond per un importo complessivo pari a € 500 milioni (tasso 3,875% e scadenza al 24 gennaio 2031). Sempre con riferimento al medesimo programma, in data 3 febbraio si è proceduto alla riapertura dell’emissione obbligazionaria in formato Green effettuata in precedenza (tasso 3,875%, scadenza 24 gennaio 2031) per un importo pari a € 200 milioni (“TAP Issue”).

Rating

Si informa che i Rating assegnati ad Acea sul lungo termine dalle Agenzie di Rating internazionali sono i seguenti:

  • Fitch “BBB+”;
  • Moody’s “Baa2”
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