Lettera agli azionisti

Care Azioniste, cari Azionisti,

l’anno appena trascorso è stato caratterizzato da evoluzioni in diversi ambiti, sia positive per quanto riguarda la regressione della pandemia, che ha consentito un graduale ritorno alla normalità, sia negative per quanto riguarda gli effetti del cambiamento climatico, che si sono manifestati con un ulteriore aumento delle temperature medie e una gravissima siccità che purtroppo si sta riproponendo anche quest’anno, e rispetto al conflitto in Ucraina iniziato lo scorso febbraio e tuttora in corso. 

Fronti differenti che hanno generato conseguenze su diversi piani e che si possono sintetizzare in alcuni punti salienti: la necessità di spingere sull’innovazione, in particolare con un potenziamento della digitalizzazione che ha reso più efficienti molti processi produttivi e industriali, interessando anche l’organizzazione del lavoro con effetti positivi sul work-life balance; la questione climatica, che ha aumentato la consapevolezza della fragilità dell’ambiente e dell’importanza delle azioni da adottare, facendo emergere il ruolo delle utilities nella gestione di business strettamente connessi alle risorse; la crescente complessità dello scenario internazionale che ha determinato una crisi energetica tale da imporre la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e un’accelerazione nello sviluppo delle fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione Europea. In quest’ultimo ambito si evidenzia lo sviluppo già pianificato da Acea sul piano della produzione energetica e più in generale nell’articolato processo della transizione ecologica, che include anche interventi nel settore idrico e nell’economia circolare. Un impegno che trova riscontro in diverse classifiche e rating quali ad esempio quello di Gaïa Rating che valuta i risultati non finanziari e l’efficace integrazione delle politiche di sostenibilità nel governo d’impresa.

La sostenibilità si conferma quindi al centro della strategia aziendale non soltanto per far fronte alle emergenze e per prevenire o mitigare altri rischi, ma soprattutto per rispondere alle istanze di un imminente futuro che deve necessariamente fondarsi su una visione profondamente diversa di sviluppo. Un futuro frutto di una transizione giusta che consideri anche la continua evoluzione degli aspetti sociali. Un’azienda riuscirà a restare competitiva nel nuovo contesto solo maturando e acquisendo nuove competenze e nuove capacità.

Nel 2022 il Gruppo Acea ha confermato il suo posizionamento di operatore a forte vocazione industriale con risultati in miglioramento nonostante la complessità del contesto. Sono infatti cresciuti, con sempre maggior focus sui business regolati, l’EBITDA di Gruppo e gli investimenti, così come i ricavi consolidati.

Sull’utile hanno inciso fattori esogeni quali l’imposta straordinaria sugli extra profitti e gli effetti negativi dell’aumento dei tassi di interesse sulla gestione finanziaria. Al netto di questi effetti, il risultato è sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

L’azienda ha registrato una performance positiva in particolare grazie alle importanti azioni messe in atto negli ultimi mesi dell’anno, come la riduzione dei costi, la maggiore efficienza operativa e il recupero dei margini. Sul fronte finanziario, ai primi di gennaio, è tornata con successo sul mercato dei capitali, emettendo un Green Bond ai tassi più competitivi del mercato.

Nel 2022 è proseguito il forte impegno nella pianificazione e realizzazione di rilevanti interventi in ambito idrico che vanno dalla riduzione delle perdite a opere strategiche di interesse nazionale come il raddoppio dell’acquedotto Peschiera che consente la messa in sicurezza dell’approvvigionamento della Capitale.

Un impegno che si estende al settore dell’energia con un ulteriore sviluppo del fotovoltaico, della distribuzione del gas naturale, dei contatori intelligenti e delle reti elettriche con importanti investimenti riavviati anche in vista del Giubileo. Nel settore dell’ambiente è stata sbloccata la realizzazione della quarta linea del termovalorizzatore di San Vittore, fondamentale per chiudere il ciclo dei rifiuti nel Lazio. A questo si aggiunge la recente presentazione della manifestazione di interesse per il termovalorizzatore di Roma che offre ad Acea la possibilità di potenziare il posizionamento del Gruppo nel settore e di contribuire in maniera concreta alla gestione dei rifiuti della Capitale. Il posizionamento di Acea nell’area ambiente si è consolidato nel 2022 anche grazie a diverse operazioni di acquisizione e sviluppo di impianti di trattamento.

Parallelamente Acea è risultata vincitrice e assegnataria di finanziamenti per la realizzazione di progetti che rientrano nel PNRR, con una prevalenza in area idrico relativamente a opere nella quasi totalità del territorio servito dal Gruppo.

Tutte le azioni si inquadrano nella strategia sostenibile di Acea e rispondono agli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tale strategia è stata premiata sia dal miglioramento ottenuto in diversi rating, tra cui Standard Ethics, sia sul fronte delle certificazioni: Acea è stata la prima tra le multiutility italiane quotate a ottenere da RINA la certificazione UNI/PdR 125:2022, unico standard nazionale in materia di parità di genere e ha di recente ottenuto, per il secondo anno consecutivo, la Certificazione Top Employers Italia 2023 per le politiche e strategie nella gestione delle risorse umane.

La solidità della struttura finanziaria, le ottime performance operative a livello di Gruppo e gli interventi in corso di ottimizzazione gestionale e finanziaria restituiscono una prospettiva più che positiva sul medio e lungo periodo che, combinata al valore delle persone che ogni giorno si impegnano con dedizione, permetterà all’azienda di raggiungere traguardi sempre più sfidanti.

 

La Presidente

Barbara Marinali

L’Amministratore Delegato

Fabrizio Palermo

 

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