In data 26 settembre il Dott. Fabrizio Palermo è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nuovo Amministratore Delegato di Acea. Sin dal suo insediamento, il Management ha predisposto un piano di attività che ha consentito di consolidare i risultati del Gruppo.

Nell’area idrico, Acea, nel mese di novembre, ha sbloccato il progetto del “raddoppio” del Peschiera, tra le dieci opere di interesse nazionale. L’infrastruttura è in esercizio ininterrotto da oltre 80 anni e rappresenta un’opera essenziale per l’erogazione del servizio idrico nella Città di Roma. La realizzazione di un acquedotto parallelo rappresenta la messa in sicurezza dell’approvvigionamento idrico della Capitale ed è una priorità per Acea che ha pertanto predisposto un progetto, il cui costo stimato è pari a € 1,2 miliardi di cui € 700 milioni coperti da risorse pubbliche stanziate nella Legge di Stabilità del 2023.

In aggiunta, è stata sbloccata l’assegnazione di progetti PNRR principalmente sul tema idrico, per circa € 733 milioni complessivi, nei territori di Lazio, Toscana, Campania e Umbria, avviando già a dicembre parte delle gare necessarie alla loro realizzazione. In particolare, gli interventi prevedono azioni di efficientamento delle reti di distribuzione per contrastare il fenomeno della dispersione idrica, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti, nonché l’ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento per lo smaltimento di fanghi di acque reflue.

Nell’area ambiente, Acea, nel mese di ottobre, ha ottenuto dalla Regione Lazio l’autorizzazione - richiesta in data 20 agosto 2020 - per il potenziamento del Termovalorizzatore di San Vittore (Frosinone). L’opera è fondamentale per chiudere il ciclo dei rifiuti nel Lazio e aumenterà la capacità di termovalorizzazione di 186.000 tonnellate annue con un investimento di oltre € 230 milioni.

Nella stessa area, Acea ha incrementato in modo significativo il proprio impegno nella gestione dei rifiuti della Città di Roma, sia mediante il trattamento diretto nei propri impianti, che attraverso la gestione logistica verso impianti di terzi anche oltre i confini nazionali.

Inoltre, Acea ha ulteriormente rafforzato il suo posizionamento nel centro Italia e in particolare:

  • in Umbria ha creato il modello di multiutility regionale con l’aggregazione di ASM Terni, società che include tra l’altro anche i servizi di selezione, trasporto e raccolta dei rifiuti nel territorio dell’ATI 4 Umbria;
  • in Abruzzo, il Gruppo ha completato l’acquisizione di Deco, società che si occupa della realizzazione e gestione di impianti di trattamento dei rifiuti. Il perimetro di attività dell’acquisita abruzzese comprende anche un impianto di trattamento meccanico biologico, un impianto fotovoltaico, un impianto a biogas e due impianti di smaltimento;
  • nelle Marche, Acea ha acquisito Italmacero, società attiva nel trattamento meccanico e recupero di rifiuti urbani differenziati e speciali non pericolosi, con un impianto della capacità di 13 mila tonnellate;
  • in Provincia di Roma, Acea ha acquisito la maggioranza di Tecnoservizi, società attiva nel trattamento meccanico e nel recupero di rifiuti urbani differenziati e speciali non pericolosi, con una capacità di trattamento di 210 mila tonnellate.

Il 1° marzo Acea, con un raggruppamento di importanti operatori nazionali e internazionali leader nei rispettivi settori di appartenenza, ha presentato una manifestazione di interesse per partecipare alla gara per l’assegnazione del nuovo Termovalorizzatore di Santa Palomba (Roma).

Sull’illuminazione pubblica e rete di distribuzione elettrica, Acea è riuscita a riavviare importanti investimenti in previsione anche del Giubileo grazie a una rinnovata collaborazione con il Comune di Roma. Nel mese di ottobre Acea ha realizzato una nuova linea elettrica ad alta tensione, a sud ovest di Roma, che potenzia la rete esistente e consente una riduzione stimata della produzione di CO2 di quasi 600 mila kg l’anno. Inoltre, a fine gennaio l’Azienda ha lanciato su Roma un contatore innovativo che favorisce l’equilibrio tra domanda e offerta di energia.

Il Gruppo ha posto una maggiore attenzione nella gestione dei costi e degli investimenti impostando una tempestiva revisione delle procedure di acquisto allo scopo di migliorare i processi competitivi e consentendo una pronta riduzione dei costi e una ottimizzazione degli investimenti e delle commesse. Sono state inoltre definite linee di azione che si sostanziano nel contenere il rischio di credito attraverso la prevenzione e la gestione del portafoglio clienti. Tali azioni hanno permesso di ottenere un contenimento di costi, efficienza operativa e recupero di margini con un benefìcio complessivo nel quarto trimestre pari a circa € 40 milioni consentendo di mitigare gli effetti straordinari rilevati nel medesimo periodo, quali l’incremento del contributo solidaristico straordinario di cui all’articolo 37 del DL 21/2022 (c.d. contributo extraprofitti), pari a circa € 13 milioni, l’aumento dei tassi di interesse sulla gestione finanziaria per circa € 8 milioni e l’aumento della svalutazione crediti che rispetto a uno scenario inerziale risulta incrementata di circa € 12 milioni.

Infine, Acea nel mese di gennaio 2023 è tornata con successo sul mercato dei capitali completando l’emissione di due Green Bond per un importo complessivo pari a € 700 milioni a un tasso 3,875% e scadenza nel mese di gennaio 2031, rafforzando ulteriormente il posizionamento di Acea come operatore leader nella sostenibilità.

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